⚡84

1.6K 109 22
                                    

Voldemort pov

E così San Potter era riuscito a creare una giratempo.. interessante. Se non avessi già provato a farlo, avrei sicuramente proposto al ragazzo di unirsi a me, avremmo potuto fare grandi cose insieme. Mi voltai, sentendo i passi di Amelia eccheggiare alle mie spalle. Posai gli occhi sulla donna, bella da far paura.

"Ho controllato ogni singolo capitolo di ogni singolo libro di ogni singolo scaffale di ogni singola libreria di ogni  singola stanza.. ma nulla, nessuno cita la costruzione di una giratempo in grado di annullare un intero anno" disse lasciandosi cadere esausta su una delle poltroncine

"Deve aver creato tutto da solo.." commentai

Amelia annuì, aprendo la giacca che indossava sopra alla camicetta. La osservai attentamente, chiedendomi che cosa ci facesse con me.. avrebbe potuto avere chiunque e invece aveva scelto propio me.

"Mi sono innamorata di Tom Riddle, non di Voldemort.. attenzione ai dettagli Tom" rispose

Avevo dimenticato quanto fatto nell'ultimo periodo. Avevo insegnato ad Amelia come diventare un Leggiliments  e ora lei si divertiva a penetrare i miei pensieri, quando l'occlumante che era in me abbassava la guardia.

"Fuori dai miei pensieri cara hophop" le dissi

Sorrise, rivelando un sorriso smagliante. Cavolo se era bella..

Draco pov

Aprii gli occhi, ritrovandomi al buio su un letto. Un leggero profumo di pesca giunse al mio olfatto.. Reina doveva essere al mio fianco. Con un colpo di bacchetta illuminai la stanza, osservando la ragazza che dormiva tranquillamente. Sorrisi debolmente, alzandomi dal letto e raccogliendo i miei vestiti da terra, prima di reindossarli. Sistemai la cravatta davanti allo specchio, notando la mia ragazza svegliarsi. Mi guardò non connettendo subito, prima di alzarsi, avvolgenti in una coperta e raggiungermi. Mi voltai a guardarla e aspettai che mi raggiungesse. Posò le mani sul mio petto, mentre io le presi i fianchi, unendo le sue labbra alle mie, dando il via ad una dolce danza passionale. Chiusi gli occhi godendo il momento e lasciando le mani della ragazza a vagare in mezzo ai miei capelli, peggiorando ulteriormente la situazione di questi ultimi. Mi staccai dal bacio, tornando ad osservarla e perdendomi nei suoi splendidi occhi azzurri.

"Beh.. che hai da guardare giovanotto?!" Disse ironicamente

"Stavo osservando la ragazza più bella dell'universo.. poi ti sei messa davanti.. e mi sono messo ad osservare te" la presi in giro

Incrociò le braccia al petto e puntellò i piedi a terra. Mi avvicinai a lei, cercando di intenerirla portando avanti il labbro inferiore. Lei sorrise, anche se cercò di nasconderlo e lentamente si avvicinò a me abbracciandomi.

"Ora vai a rivestirti.. io ti aspetto in Sala Comune.. gli altri sono sicuramente già a cena" le dissi

Uscii dalla stanza, attraversai il corridoio e arrivai nella Sala Comune della casata. Lo stemma di Serpeverde si ripeteva ovunque, richiamando i colori di tutta la stanza. Verde, argento, nero, verde, argento, nero.. allegria. Posai lo sguardo sul pianoforte verticale posto infondo alla stanza. Non suonava quasi mai nessuno.. non vi erano grandi pianisti a Serpeverde. Mi avvicinai lentamente, osservando la superficie nera lucida. Posai una mano sullo strumento, levando un leggero strato di polvere, prima di scoprire la tastiera e sedermi al piccolo sgabello in pelle. Contemplai la pedaliera, cercando di ricordare quale pedale facesse cosa. Posai le dita sui tasti, ricordando un brano preciso, e iniziando a premere delicatamente per ottenere un suono più basso. I martelletti battevano con ritmo sulle corde, producendo un suono incantevole. Chiusi gli occhi, lasciando che la musica mi portasse via dal mondo. Sentii qualcuno sedersi al mio fianco, facendo emettere qualche cigolio allo sgabello. Profumo di pesca. Restai ad occhi chiusi, mentre le mani della ragazza iniziarono a muoversi lentamente sulla tastiera, producendo un brano lento e carico di tristezza. La guardai, mentre si concentrava sull'esecuzione e faceva scorrere le dita sui tasti.

"Non credevo sapessi suonare" la interruppi

"Potrei dirti la stessa cosa.." mi rispose

Le lanciai uno sguardo di intesa, prima di riprendere a suonare, questa volta a quattro mani. Ci perdemmo in un mondo fatto di noi due e un insieme di note che eseguivano un brano romantico. Il paradiso lo immaginavo così, con Reina e la calma.









Sciaoo
Oggi capitolo corto e apparentemente insignificante... ma non è così, almeno per me. Questo capitolo lo dedico ad una persona importantissima per me, a colui che consideravo come un fratello. Gli dedico un capitolo della storia perché è stato uno dei primi a crederci, a credere in me. Questo in particolare va a lui, perché ci accomunava la passione per il pianoforte.. la sua era molto più che una semplice passione, era una ragione di vita. Non mi dilungherò molto, perché so che a nessuno interessa questa cosa.. ma voglio credere che anche da lassù continuerà a leggere i miei capitoli e ad aspettare il Mercoledì sera per lasciare il suo solito commento. Mi mancherai tantissimo E♡
Detto questo.. spero che il capitolo vi sia piaciuto e che riusciate a perdonarmi per la sua lunghezza ed insignificanza per la storia.. vi chiedo una piccola stellina e se volete un commento.. ci vediamo al prossimo capitolo...

 
                                                     Sofy♥️

La figlia di Voldemort Where stories live. Discover now