Capitolo 17

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"Si bambola vieni su." sorride Roger mentre manda delle spinte forti, gli accarezzo la fronte sudata sorridendo e lascio scivolare la mano sul suo petto, mandando gli occhi all'insù e venire come una fontana.
"Dio mio Roger." dico fra gli ansimi respirando profondamente, alzo un po' la testa prendendo dai capelli Roger, che è sceso sulla mia intimità. Comincia a giocare con le dita, facendo dei massaggi e poi ci affonda la lingua.
"Oh-..." sorrido buttando la testa sul suo cuscino, sa perfettamente di lui, del suo bellissimo profumo maschile che mette ogni giorno. Le mie mani sono nei suoi capelli, ci gioco stringendoli e tirandoli un po' per l'eccitazione.
"Sei una favola." sorride leccandosi le labbra umide, sorrido prendendolo dalle guance e lo bacio per un tempo indefinito, voglio consumarle, farle mie, sono già un po' rosse, amore mio ci gioco troppo, povero, ma non vorrei mai staccarmi. Roger si stacca subito, scendendo sul mio seno, mettendosi a leccare i capezzoli mentre tiene il seno con le mani, ci sorride sopra torturandoli, lasciandoci dei segni violacei.
"Si Roger, tu sai come portarmi in paradiso." sorrido guardando il soffitto.
"Mmh." accenna a dire senza staccarsi. Io non ce la faccio ad eccitarmi, lo sono di nuovo e sto arrivando al massimo.

Ci mancano pochi esami per la laurea, abbiamo intenzione di aprire uno studio e diventare pediatrici, amiamo i bambini e tante volte affrontiamo il discorso "Famiglia". Annie e Brian, si sono laureati, si sono sposati e abitano insieme. Io e Roger l'abbiamo presa un po' più alla leggera e siamo rimasti indietro con gli esami, ma ci rifaremo presto. Sono con la testa sul petto di Roger, mentre fuma una sigaretta e mi accarezza i capelli, teniamo il lenzuolo fino al bacino e ci riempiamo di coccole ogni secondo.

"Bambola." sorride accarezzandomi i capelli.
"Dimmi Roggie." sorridendo mentre faccio grattini sul suo petto. Roger si sposta da me, sono un po' spaventata, mi alzo dal suo petto e mi metto composta sul letto poggiando la schiena al capezzale. Roger prende i suoi jeans da terra e tira da fuori la tasca, una scatolina.

"Ho aspettato tanto per chiedertelo, ora sono sicuro." spegne la sigaretta mettendola via, e apre la scatolina. "Vuoi sposarmi?" sorride mostrando un anello con un diamante, molto delicato. Lo guardo con le lacrime agli occhi, respirando profondamente, ho il cuore all'impazzata.
"Amore mio, si." sorrido, mi prende la mano sinistra infilando delicatamente l'anello all'anulare. Prendo le sue guance morbide e rosse, lo bacio premendo sulle sue labbra senza staccarmi. Mi prende dalla schiena e mi corica senza mollarmi e mentre le nostre lingue giocano, entra in me facendomi provare una sensazione mai provata prima, mille brividi lungo la schiena, il cuore all'aria. Quest'uomo mi stupisce ogni giorno di più.
"A-ah." sorrido chiudendo gli occhi con le labbra unite e umide.
"Mmmh si." sorride spingendo.
"Ti amo Rog-." sorrido con la bocca semiaperta.
"Anch'io." sorride tenendomi il collo e riempiendomi di carezze e baci, consumandomi.

Somebody To Love. -Roger Taylor & Brian MayWhere stories live. Discover now