Capitolo 7

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Dopo aver abbandonato casa di Roger, sono scappata immediatamente a casa mia, ma non avendo le chiavi, ho dovuto fare 5 squilli a Annie. Adesso sono buttata in camera mia, sul mio letto a pensare a tutte le cazzate che ho fatto in lacrime.

"Crystal posso entrare?" chiede Annie ormai guarita dall'influenza.

"No lasciami sola!" urlo in lacrime, buttando il telefono sul letto mettendo il silenzioso, in modo tale da non sentire ne la suoneria ne la vibrazione.

Annie scende di sotto, sento i suoi passi. Io sono distrutta, ho fatto l'amore con due persone totalmente diverse nel giro di 24 ore. Con Brian è stato bellissimo, lui è fantastico, lo amo, mi fa sentire sua. Con Roger è stato magico, lui è un dio, la possessione era alle stelle, e mi faceva provare piacere da tutte le parti. È un cazzo di casino, ho creato un casino enorme e se Brian viene a sapere che ho fatto l'amore con Roger, l'avrò perso per sempre. Domani se andrò in università e Brian mi vede i succhiotti di Roger cosa penserà? Mio dio! Non ci voglio andare.

il giorno dopo

"Crystal, io vado in università, tu non vieni?" mi chiede Annie dal piano di sotto.

"No vai pure tu, di a Brian che ho il raffreddore." faccio finta di avere il naso chiuso per essere più credibile.

"Va bene, ci vediamo alle 15:00" sorride Annie per poi uscire e chiudere la porta. Sono da sola, non tocco il cellulare da ieri e non so quanti messaggi mi siano arrivati.

in università, pausa pranzo

"Allora che avete fatto in questi giorni?" chiede Annie guardando i ragazzi.

"Mmh tante cose!" sorride Roger malizioso.

"Ma Crystal perché non è venuta?" domanda Brian mangiando il suo piatto di pasta.

"Ha il raffreddore." sorride Annie bevendo il succo di frutta.

"Ve lo confesso ragazzi, l'altro ieri ho fatto l'amore." sorride Brian arrossendo.

"Con chi!" sorride Roger maliziosamente.

"Con Crystal!" sorride.

Roger si affoga con l'acqua e Annie con un pezzo di spaghetto che deve subito calarsi un bicchiere d'acqua.

"Come con Crystal brutto stronzo! Io l'ho fatto ieri con lei!" urla.

Annie riaffoga.

"Cazzo ti affoghi tu? Non sai niente?" urla Roger.

"No lei mi aveva detto che mangiava con le sue amiche sia l'altro ieri che ieri." dice Annie facendo l'innocente.

"Wow non me lo sarei mai aspettato da lei." commenta Brian deluso.

Roger si alza, con rabbia e con passo veloce raggiunge casa mia, Brian lo segue che contemporaneamente viene seguito da Annie.

Annie apre la porta di casa e Roger corre sopra con Brian aprendo la porta. Io vedo la tv, la porta si apre, urlo.

"Che cosa ci fate voi qui?" dico guardandoli.

"Perché hai fatto l'amore con Brian?" urla Roger incazzato nero.

"Perché hai fatto l'amore con Roger! E cosa sono quei segni violacei sul collo!" urla Brian deluso.

Cazzo.

"Mi hai mentito." urla Annie quasi piangendo.

"Io..."

"Io un cazzo tra noi è finita!" urla Brian, andando via quasi piangendo. Io lo rincorro per le scale urlando.

"Brian, aspetta!" avevo gli occhi lucidi.

"No!" sbatte la porta appena ci arrivo e va via a casa. L'ho perso. Ho perso Brian May. L'uomo che ho amato, oppure l'uomo con cui mi sfogavo.

"Io da te non me lo sarei mai aspettata!" urla Annie, facendo le valigie e andandosene a casa sua.

"Ma Annie!" urlo.

"Ciao." dice Roger chiudendo la porta e andando a casa sua mettendo gli occhiali da sole.

Ho perso tutti. Ho perso Annie la mia migliore amica, dall'asilo. Ho perso Roger con cui non ci sono andata d'accordo cinque anni di scuola, ma era diverso ora, mi ci stavo affezionando, provavo qualcosa, forse l'amavo. Ho perso Brian, con cui avevo stretto un'amicizia bellissima, stavo cominciando a provare qualcosa, ma forse lui per me era uno sfogo, o forse no. La verità era che era tutto una cazzo di illusione. Ne Roger, ne Brian mi volevano veramente. Annie non mi voleva bene veramente, beh meglio sole che mal accompagnati. Beh si sa si ritorna sempre dove si è stati bene, nel tuo gruppetto che chiami casa.

Apro il mobiletto dei liquori, prendo un bicchierino piccolo, e mi calo un bicchiere per tutti i liquori che ho a casa. Prendo le sigarette che mi aveva regalato Roger, si Roger Taylor e comincio a fumarne 3,4,5 quanto me ne andavano tanto gli oggetti erano la mia salvezza e i miei migliori amici, o forse no, forse avevo veramente bisogno di qualcuno che mi capisse, ma purtroppo la sfortuna era sempre dalla mia parte. Ero sicura che la mia vita fosse finita, ormai ero distrutta, avevo perso tutti quanti, e non avere una mamma che ahimè non ti può ascoltare è dura. Sono una ragazza si, ma dentro sono ancora molto fragile e debole, il mio cuore e a mille pezzettini che pian piano si trasformeranno in cenere e non ci sarà mai nessuno in grado di rimetterli al proprio posto proprio come sapevano fare Annie, Roger e Brian.

Somebody To Love. -Roger Taylor & Brian MayWhere stories live. Discover now