CAPITOLO 13 - IL RITORNO DEL MALE

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CAPITOLO 13 - IL RITORNO DEL MALE


«Papà!» urlarono all'unisono Gohan e Goten con la bocca spalancata.
«Non posso crederci, quello è proprio Goku» affermò Trunks guardando meglio il saiyan apparso davanti a loro.
«Goku! Sei tornato, amico mio!» Crilin non seppe trattenersi e iniziò ad avanzare verso l'amico, intenzionato ad abbracciarlo.
«Fermo! Non muoverti!» urlò Eva al terrestre, il quale si arrestò guardandola inarcando le sopracciglia «c'è qualcosa di strano...»
Effettivamente l'aspetto di Goku sembrava notevolmente mutato da come tutti lo ricordavano: il super saiyan di quarto livello non era più identico a prima, ma una luce rossa contornava la figura muscolosa, rendendola quasi spettrale. Gli occhi, inoltre, non erano più ambrati come un tempo, ma completamente neri, persino i bulbi oculari erano oscuri come due fessure. Inoltre l'aura emanata non era più la stessa.
Una sonora risata malvagia fece tremare le gambe di tutti i combattenti, seguita da un applauso ironico «ma brava, Eva, vedo che hai colto nel segno» disse Goku riprendendo a ridere malvagiamente.
«Chi sei? Cosa vuoi? Tu non puoi essere Kaaroth!» gridò Vegeta contro lo straniero.
«Vegeta, noto che non sei cambiato per nulla.. e neanche voi altri. Che sorpresa vederti così cresciuto Goten. Vieni ad abbracciarmi, figliolo» ridacchiò Goku, indicando il figlio minore.
«Non andarci Goten, quello non è tuo padre» disse Vegeta stringendo gli occhi, allungando una mano verso il figlio di Kaaroth.
«Come no? Certo che lo sono, sono sempre io. Sono solo un po'.. cambiato!» Goku pronunciò l'ultima parola lanciando una sfera di energia dritta nella direzione di Vegeta, il quale si scansò all'ultimo secondo.
Tutti rimasero sbigottiti da tale comportamento e capirono che era giunto il momento di combattere. Eva lasciò scivolare la custodia della chitarra dietro ad un cumulo di rocce poco più in là.
«Hey, tu!» gridò Crilin rivolto alla ragazza, la quale si girò immediatamente «vattene di qui, è pericoloso per una donna. Di quel tipo non c'è da fidarsi! Non è Goku, è un impostore!»
«Forse non hai ancora capito che questa ragazza è più forte di te» mormorò il principe dei saiyan senza voltarsi.
Crilin inarcò un sopracciglio, confuso. Come poteva una ragazza del genere combattere contro un mostro?
«Cosa ne hai fatto di mio padre?» urlò Gohan stringendo i pugni, trasformandosi in super saiyan.
«Vedete, amici» rispose Goku in tono pericolosamente pacato cambiando poi sfumatura alla voce «dopo la partenza, qualche anno fa, abbiamo riflettuto molto sul senso dell'esistenza.. e ne abbiamo convenuto che la strada del male è molto, molto più allettante. La conquista di tutte le galassie: questo è il nostro obiettivo» continuò sorridendo meschinamente.
«Ha parlato al plurale! Qualcuno sta controllando la sua mente!» gridò Eva indicando il saiyan dall'aura rossa, attirando l'attenzione di tutti i presenti compreso il diretto interessato che in un millesimo di secondo scatenò contro di lei un'ondata di luce, investendola in pieno.
Tutti i combattenti rimasero paralizzati dalla mossa del malvagio saiyan, temendo il peggio.
Vegeta, al contrario, non si scompose. Era perfettamente a conoscenza che la ragazza aveva schivato il colpo senza alcuna difficoltà, infatti uscì indenne dal fumo creato dall'esplosione pochi istanti dopo, sotto gli occhi sbigottiti ma rassicurati di tutti.
«Tu sarai la prima a perire, piccola insolente. Io resto un gentiluomo, prima le signore!»
«No, Kaaroth. Dovresti conoscermi, quale migliore occasione poteva capitarmi? Ho aspettato a lungo il momento di potermi battere con te e finalmente ucciderti. Questa è la mia occasione d'oro. Sarò io a battermi con te!» ridacchiò il principe dei saiyan compiaciuto.
«Pensi davvero di potermi battere? Povero sciocco, non cambi mai. Sei così sicuro di te stesso, inutilmente. Ma prego, se proprio insisti..» rispose il malvagio scattando in avanti, incontrando l'avversario a pochi metri da terra.
Nonostante l'incontro fosse iniziato da pochi secondi, il temibile Goku non lasciava respiro al principe dei saiyan, il quale finì a terrà colpito da un violentissimo pugno, sotto gli occhi dei figli e degli amici i quali urlarono dalla disperazione.
In men che non si dica il saiyan dall'aura maligna sovrastò Vegeta, illuminandosi la mano con una potentissima sfera di energia.
«Vuoi farmi fuori, Kaaroth?» sorrise il principe, ricoperto di sangue, nel tentativo di perdere tempo e recuperare le energie «molto bene.. vedo che ti sei allenato parecchio. Sei quasi imbattibile. Ma toglimi una curiosità prima di mandarmi a miglior vita: chi controlla la tua mente?»

Goku rise sonoramente con un gigno beffardo in viso. Il cielo si fece più scuro, come se la notte avesse preso il posto del giorno. Con un leggero spasmo il saiyan fece uscire una voce diversa dal suo petto «Il corpo del vostro amico Goku è giovane, potente. E' perfetto per il mio piano di conquista del mondo. Per questo motivo ho deciso di trasformarlo in un essere malvagio e ancora più forte così che io possa procedere indisturbato. Il vostro amico non è più quello di prima, la parte malvagia che ho creato in lui vive per servire me ora, e sarò finalmente il padrone indiscusso di tutte le terre»
«Ma questa è la voce.. del drago Shenron!» gridò Crilin con un fremito, facendo calare il gelo tra tutti i presenti.
Com'era possibile che il drago delle sette sfere fosse diventato un essere malvagio? Forse lo era sempre stato? Il suo intento era sempre stato quello di poter conquistare l'intero universo?
Senza dire una parola Goku creò nuovamente la sfera di energia nel suo palmo pronto a scagliarla addosso all'avversario, il quale però si scansò velocemente volando verso l'alto.
Dopo pochi secondi tutti i combattenti si unirono a Vegeta combattendo ferocemente contro il nemico, ad eccezione di Gohan e Goten che, ancora sconvolti dalla terribile trasformazione del padre, esitarono ad attaccare.
Anche Eva, indecisa sul da farsi, era rimasta sospesa a mezz'aria. Combattendo, infatti, avrebbe dovuto rivelare la propria identità a tutti i presenti.

Lo scontro procedeva senza eclusione di colpi. La potenza di Goku era nettamente superiore a quella dei suoi innumerevoli avversari, i quali cedettero uno dopo l'altro.
Persino Vegeta e Trunks, i combattenti più forti, vennero ben presto schiacciati dalla superiorità dell'essere spietato.
«Credevate davvero di potervi battere con me? Non avete speranze! Anche voi, lassù» disse sprezzante Goku rivolgendo uno sguardo ai figli «vi conviene gettare la spugna. Non ci sono possibilità»
Eva, ricolma di rabbia alla vista dell'amico allo stremo delle forze, non ebbe più dubbi: doveva attaccare.
«No! Ferma! Dove pensi di andare?» urlò Gohan spaventato, parandosi di fronte a lei.
«A combattere, spostati!» intimò la rossa.
«Fidati, chiunque tu sia, è meglio che lasci questo combattimento a chi è all'altezza. Quello che vedi di fronte a te è un saiyan, un forte combattente dello spazio, solo un suo simile può riuscire a batterlo!»
«Ah, capisco» rispose Eva cautamente, sorridendo poi compiaciuta «penso proprio di avere tutte le carte in regola, allora!»

The newborn saiyanWhere stories live. Discover now