55. Ci potrebbero sentire! // Arthur Leclerc

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Dedicato a Adorlandoo
Fammi sapere se ti piace!❤️

📍Monaco

Mi rigiro per l'ennesima volta tra le fredde lenzuola del letto che ormai sembra diventato un estraneo mentre cerco con tutte le forze che ho di prendere sonno. Il mio corpo necessita di risposo dopo queste ultime settimane di costante sforzo ma la mia mente è più attiva che mai. Il pensiero che Arthur abbia trovato di meglio non mi permette di dormire serenamente ormai da giorni. Non capisco quale sia il motivo alla base di questo suo distaccamento, seppur abbia tentato diverse volte di parlarci, e ciò mi rende più insicura che mai. Odio convivere con questa sensazione di peso che opprime il mio petto e non mi permette di pensare lucidamente sul da farsi. Odio ciò che io e Arthur siamo diventati dopo mesi di amore e passione ardente che mai pensavo di poter sentire. Odio non essere la persona su cui possa fare affidamento nei momenti di difficoltà dove invece preferisce la compagnia dei suoi amici.
Odio il fatto di non sapere cosa mi aspetta.

Lacrime calde scorrono ininterrotte sulle mie gote ormai umide mentre leggero singhiozzi fluttuano nelle pareti vuote che sembrano diventare una prigione. Chiudo gli occhi non appena odo il suono della serratura scattare nell'appartamento, segno che il monegasco è tornato. Prendo un profondo respiro per contrastare i singulti che mi scuotono gli arti mentre il pilota di fa strada nella stanza per poi buttarsi al mio fianco. Immediatamente, un odore di tabacco e liquore inonda le mie narici che si storcono per l'impatto inaspettato.
"Mi dispiace"
Resto ferma immobile tenendo strette le lenzuola tra le mani mentre lascio che il dolore scorta come un fiume in piena finché il sonno non mi travolge, spedendomi nel buio più totale.

"Ale ti prego possiamo parlare?" La sua voce roca mi supplica a qualche metro mentre continuo a preparare la colazione per la giornata.
"Vai, dimmi tutto"  Mantengo lo sguardo fisso su ciò che sto facendo, aspettando con ansia una sua risposta.
"Guardami"
Continuo ad evitare i suoi occhi mozzafiato, in cui mi sono persa dal primo momento in cui li ho visti e sistemo il cibo sul tavolo, iniziando a gustarmi le pietanze.
"Ale ti prego, non fare la difficile"
La difficile? Stai scherzando spero!
Lascio che una risata scocciata fuoriesca dalle mie labbra prima di puntare le mie pozze nelle sue e sputare tutto ciò che la mia mente vuole esprimere da tempo.
"La difficile Arthur? Sono io la difficile tra i due? Ma ti senti quando parli o no? Sono settimane che ti comporti come se io fossi completamente inesistente! Non ci sei tutto il giorno a causa degli allenamenti, torni a casa a per farti una doccia e poi esci nuovamente con i tuoi amici, rientrando ad orari assurdi. Ti ricordi di avere una ragazza o no? Mi sembra di essere un fantasma!"
"Mi dispiace"
Attendo qualche altro secondo, aspettandomi il resto del discorso che sembra però essere concluso.
"Beh? Tutto qui? Non hai altro da dire?"
Il suo sguardo assente vale più di mille parole perciò decido di prepararmi velocemente ed uscire di casa senza dargli il tempo di rimediare.
Fanculo.

"Nulla?!"
"Nulla! Il nulla più totale. Ha detto che gli dispiace e basta. Dopo aver ammesso tutto ciò che stavo passando, dopo avergli detto come mi sentivo, lui non ha più aperto bocca. Non so più cosa pensare sinceramente"
Non posso permettermi di piangere nuovamente, ho versato troppe lacrime negli ultimi giorni a causa di un uomo che non so nemmeno se mi ama. Non posso permettermi di lasciarmi abbattere da un ragazzo che non sa cosa vuole dalla vita.
"A volte gli uomini proprio non li capisco!"
"Non dirlo a me!"
Mi rilasso leggermente non appena la risata della mia migliore amica mi contagia, aiutandomi a liberare la mente dal flusso di pensieri che mi impediva di ragionare. Distolgo per pochi attimi lo sguardo dalla strada per posarlo sul cellulare quando, come un temporale inaspettato, mi ritrovo inerme sull'asfalto freddo con un solo colore davanti ai miei occhi.
Nero.

Formula uno // one shot (Richieste aperte)Where stories live. Discover now