26. Prendimi la mano // Charles LeClerc

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📍Mykonos, Grecia

Apro gli occhi, abituandoli alla luce del sole che attraversa le tende bianche della stanza. Osservo il ragazzo che dorme profondamente alla mia sinistra e sorrido. Un sorriso sincero, che rappresenta tutta la felicità che sto provando ora.
Non avrei mai pensato che il suo incontro mi avrebbe rivoluzionato la vita.
Charles è stato come un fulmine a ciel sereno, come il sole dopo un anno di pioggia.

Mi alzo dal letto, cercando di non svegliare il ragazzo a fianco, ed esco sul terrazzo per godermi la vista meravigliosa che appare ai miei occhi.
Appoggiata alla ringhiera in pietra bianca, ascolto le onde del mare che s'infrangono sul bagnasciuga mentre alcuni uccellini canticchiano dagli alberi che circondano la spiaggia.
Ispiro profondamente l'odore dell'acqua mischiato a quello dei fiori che decorando il paesaggio con macchie di colori tropicali.

Due braccia si posano sui miei fianchi arrivando una serie di scosse che si fanno strada lungo il mio corpo. Una serie di baci vengono lasciati sul mio collo minando definitivamente il mio autocontrollo.
"Buongiorno" Dice lui senza smettere di stuzzicarmi.
"Buongiorno" Rispondo io ansimante mentre cerco di nascondere il mio piacere.
"Lo sai che non puoi uscire vestita così" Charles mi fa voltare verso di lui continuando a giocare con il mio collo ed io, posso giurare di vedere il paradiso.
"P-perché?"
"Perché uno, gli altri potrebbero vederti e desiderarti e due, perché mi ecciti da morire"
Prende avidamente le mie labbra tra le sue iniziando a succhiarle leggermente, facendomi gemere.
Avvolgo le mie gambe intorno al suo busto mentre torniamo in camera dove mi lascia andare sul letto senza mai smettere di baciarmi. Mi godo appieno il momento finché entrambi non ci lasciamo andare sul materasso soddisfatti e colmi d'amore.

"Hai preso la crema solare?"
"Si"
"E i teli?"
"Si"
"E le maschere?"
"Si Sophie ho preso anche le maschere, è la decima volta che me lo chiedi"
"La sicurezza non è mai troppa" Sorrido alla vista di Charles che alza gli occhi al cielo per poi recuperare la mia borsa ed uscire dall'hotel.
Un pulmino, che ci porterà in una spiaggia particolare di Mykonos, ci attende all'uscita dell'edificio.
Saliamo sul retro dove Cate, Pierre, Dilara e Max ci fissano intensamente.
"Che c'è?" Chiede Charles mentre si siede di fianco a me.
"È venti minuti che vi aspettiamo" Dice Pierre piuttosto seccato.
"Che sarà mai" Replica il mio ragazzo facendolo infuriare ancora di più.
"Non è colpa mia se la mia ragazza è così sexy" Mi sussurra nell'orecchio cercando di non farsi sentire dagli altri.
Le guance vanno a fuoco e giurerei di aver raggiunto la stessa colorazione dei fiori che osservavo dal terrazzo. Fucsia.

Il viaggio trascorre tranquillamente mentre chiacchieriamo insieme nell'attesa di giungere a destinazione. Percorriamo una stradina piuttosto stretta e pericolante finché davanti a noi si estende un panorama meraviglioso; una piscina naturale di acqua cristallina si trova ai piedi delle scogliere, raggiungibile attraverso un sentiero nel bosco.
Recuperiamo i nostri averi e ci incamminiamo verso la meravigliosa spiaggia dove non vedo l'ora di fare il bagno.

"Allora, passato una bella mattinata?" Chiede Cate con un sorrisetto malizioso.
Beccata!
"Uhm, normale, una mattinata normale, perché?"
"Perché dalle tue grida sembrava fosse fenomenale" Dice Dilara facendomi arrossire come un pomodoro.
"Vi odio" Entrambe scoppiamo in una risata fragorosa contagiando anche me.
Come posso odiarle?

Raggiungiamo l'oasi naturale dopo circa mezz'ora di camminata tra alberi ed arbusti piuttosto fitti. Appoggiamo i nostri teli sulla roccia insieme agli ombrelloni sperando che non si alzi il vento e lo porti via.

Mi godo la vista di questo meraviglioso luogo mentre osservo i miei amici intenti a farsi delle foto che poi posteranno sui social.
"Sophie!" Dilara attira la mia attenzione verso il gruppo "Vieni a fare una foto"
"Arrivo" Appoggio la crema solare che mi stavo spalmando per proteggermi la pelle e mi dirigo sulle rocce verso i miei amici.
Sorrido verso l'obiettivo mentre Cate e Dilara mi abbracciano facendomi ridere. Trascorriamo i prossimi minuti scattando foto tra di noi finché il caldo dell'estate ci convince a buttarci in mare.
Entro in acqua godendomi al piacevole sensazione di freschezza mentre fisso l'orizzonte infinito.
Mai avrei pensato di trovarmi qui, su una spiaggia paradisiaca, con amici fantastici ed un ragazzo d'oro.
Due braccia si posano sui miei fianchi distogliendomi dai pensieri.
Mi giro fissando la figura estasiante davanti a me e sorrido come mai prima d'ora.
Mi perdo nel suo sguardo fitto e ipnotizzante mettendo le mie mani dietro al collo muscoloso.
"A che pensavi?"
"A noi" Charles alza un sopracciglio "A quanto sia felice con te"
Il suo meraviglioso sorriso si apre davanti a me brillando sotto il sole d'agosto.
"Dopo la morte di mio padre il mondo mi è come crollato addosso. Pensavo di aver perso qualsiasi speranza di felicità, mi sentivo vuota, come se mi avessero strappato il cuore dal petto. Ma poi ho trovato te, sei stato come l'antidoto al veleno che mi scorreva nel sangue. Grazie a te ho ritrovato il pezzo mancante ed io te ne sarò grata a vita. Ti amo Charles."
Le lacrime scorrono sulle mie gote mentre il cuore minaccia di esplodermi fuori dal petto.
Mai a nessuno avevo detto tali parole, mai con nessuno avevo provato le sensazioni che provo con Charles.
Mi fissa con occhi sorpresi senza dire nulla. Apre bocca dopo qualche secondo ma io lo fermo prima che possa parlare.
"Non sentirti in obbligo di dirlo anche tu"
Mi prende il viso tra le sue mani portando il mio sguardo verso il suo. Mi perdo nei suoi occhi verdi che brillano di gioia.
"Ti amo anche io Sophie"

Finalmente, dopo attimi interminabili, le nostre bocche si sfiorano per poi schiantarsi in un bacio che mi manda al settimo cielo.

"Ehi!" Max ci richiama ed io lascio a malavoglia Charles per dare retta al pilota della red bull.
"Che c'è?"
"Tuffi?"
Io ed il monegasco di guardiamo negli occhi per poi correre verso la scogliera dove il resto del gruppo ha già iniziato a buttarsi.

Guardo verso il basso dove l'acqua cristallina s'infrange contro le rocce. Il battito accelera leggermente all'idea di tuffarmi da un'altezza simile.
E se fosse pericoloso? E se colpissi una roccia?

"Ehi" Distolgo lo sguardo dall'acqua per volgerli verso Charles che sembra aver capito la mia preoccupazione "Ti fidi di me?"
"Si"
"Prendimi la mano"
Sorrido mentre stringo le mie dita attorno alle sue.
"Pronta?"
"Pronta!"
Prendo un profondo respiro prima di correre come una pazza verso il vuoto, legata alla mia anima gemella.

...
❤️

Formula uno // one shot (Richieste aperte)Where stories live. Discover now