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"A cosa stai pensando?" y/n alzò il busto cercando lo sguardo di Sam.
Il ragazzo era sveglio da un po' e continua a fissare il telefono ogni cinque minuti, visibilmente ansioso.
Sam si girò verso di lei, lasciando perdere il telefono e i messaggi di suo fratello.
"Sto pensando a tutti i messaggi che mi ha mandato Dean" disse lui, abbracciò la ragazza avvicinandola a se.
Y/n appoggiò la fronte su quella del ragazzo e lo guardò negli occhi, non era una bella situazione visto che l'aveva letteralmente sequestrata dalla casa di suo padre per portarla a chilometri di distanza ma non gliene importava niente, perché preferiva essere lì tra le braccia di Sam.
"Grazie, grazie di avermi fatta uscire da lì" disse lei e accarezzò la guancia di Sam, sentendo lievemente la barba.

Y/n fece scontrare le loro labbra in un bacio a stampo, sentendo il Winchester irrigidirsi leggermente per poi lasciarsi andare.
Ma quel momento venne rovinato dal telefono di Sam che squillò e si staccarono.
"Dean" Sam rispose al telefono e si sedette sul letto appoggiando alla schiena sul muro e y/n si sistemò incrociando le gambe.
"Sam non è sicuro per lei essere così esposta!" lo rimproverò Dean.
"Perché è meglio tenerla rinchiusa e farle aumentare gli incubi? No Dean mi dispiace ma non la penso come te" rispose Sam e afferrò la mano della ragazza per ricevere un po' di sicurezza.
"Riportata qui" disse Dean.
"La riporterò solamente quando lei starà bene" disse il ragazzo e chiuse la telefonata senza aspettare la risposta di suo fratello.

"Entriamo qui e poi andiamo a mangiare, non ci metteremo molto te lo prometto" disse y/n e cercò di trascinare il Winchester dentro Tezenis.
La ragazza aveva avuto la brillante idea di andare a fare shopping per distrarre Sam dalla chiamata di quella mattina, visto che era nervoso da morire.
"Y/n ti aspetto qui, mi vergogno ad entrare" disse Sam e y/n decise di dargliela vinta solo per quella volta.
Dentro il negozio si guardò un po' in giro, aveva bisogno di qualcosa di nuovo.
Forse avevano svaligiato diversi negozi ma intanto si erano divertiti abbastanza, avevano fatto colazione in un bar e poi sarebbero andati in un ristorante giapponese per pranzo, visto che Sam non aveva mai assaggiato il sushi.
Quando arrivò alla cassa si ritrovò a riflettere su quello che aveva comprato, non aveva mai acquistato intimo di pizzo perché non aveva bisogno di farsi vedere ma adesso... aveva Sam tra i pensieri.

"Quante cose hai preso?" chiese Sam ridendo quando vide la ragazza uscire con la faccia da colpevole.
"Forse ho esagerato" disse lei e alzò le buste piene.
"Dai andiamo, ho fame" Sam le circondò le spalle con un braccio ed entrambi si incamminarono verso il ristorante.


"La mia pancia sta per esplodere" si lamentò la ragazza in macchina.
"Hai preso alla lettera All You Can Eat, è normale che adesso stai per esplodere" rise Sam mentre metteva in moto l'auto.
"Beh direi, paghi venti dollari per un pranzo da cento" disse e fece ridere Sam.
Il ragazzo appoggiò la mano sulla coscia della ragazza, che sentì una scossa elettrica passarle lungo la spina dorsale e si girò per guardarlo.
Guidava con una sola mano e spostava quella che aveva sulla sua gamba per cambiare le marce.
"Che facciamo sta sera?" chiese il Winchester e y/n sorrise maliziosa.
"Vedrai..."

SUPERNATURAL IMAGINE [COMPLETA]Where stories live. Discover now