•17

294 18 2
                                    

[SPAZIO D'AUTRICE]:
Ciao ragazzi! Volevo darvi gli auguri per queste feste, spero passiate un buon natale. Noi ci ritroviamo qui a capodanno, con un nuovo capitolo! Buone Feste!


Y/n era seduta sul balcone della sua stanza ad osservare le stelle, le lacrime non la smettevano di farle compagnia da ormai un'ora.
Era passato tanto tempo dall'ultima volta che aveva visto Dean e Sam, le mancavano.
Averli lasciati lì così, senza salutarli o lasciarli un messaggio, si sentiva tremendamente in colpa ma non poteva continuare a stare così.
Aveva sentito i vari messaggi in segreteria dei due ragazzi, Dean era furioso e non gliela avrebbe mai perdonata mentre Sam chiedeva di ritornare con loro per finire il caso, senza che lei rimanesse seduta senza far niente.
Per un momento lei ci aveva pensato ma non poteva ritornare, ormai era troppo tardi.

L'estate era finita e l'inverno era arrivato, potente e maestoso.
Purtroppo lei non era riuscita a riprendersi da quando era ritornata a Mystic Falls, davanti agli altri fingeva ma voleva solamente rivedere quei due ragazzi per dargli un addio degno.
Non gliene fregava più niente di Freddy's e dei suoi mostri, fanculo lui, Afton, Henry e tutti gli Animatronic.

Y/n sfiorò la cicatrice del morso da sopra il maglione nero che indossava, si asciugò le lacrime e rientrò in camera, chiudendo la porta per non far uscire l'aria calda.
La ragazza si sistemò sotto le coperte, rifiutando un altro crollo psicologico, aveva bisogno di dormire.

"Dean, mi aiuteresti perfavore?" chiese Sam, era ancora fisso sul caso della pizzeria per poter aiutare y/n.
Anche se lei era stata con il fratello non poteva negare quello che provava per lei, aveva ignorato i suoi sentimenti perché sapeva che Dean era interessato, però quando se ne era andata si era sentito perso.
Era comunque una sua amica, con o senza sentimenti di mezzo, ed era scappata per non rimanere prigioniera di un uomo con cui aveva condiviso tanto.

"Che dovrei fare?" chiese Dean disinteressato dal divano senza spostare lo sguardo dalla televisione.
Sam roteò gli occhi ma rispose.
"Dobbiamo trovare Henry, così potrà dirci come riparare gli Animatronic e finire Springtrap, hai dimenticato che Y/n è ancora succube di questi mostri?" disse il Winchester.
"Fai quel che vuoi Sammy, io ho chiuso, con lei, con Freddy's e con qualsiasi altra cosa che riguardi la ragazza... è adulta e può farcela anche da sola" disse Dean scocciato della situazione, doveva sentire quella lamentela dal fratello ogni giorno per una ragazza per cui non provava più interesse.
Sam si alzò dal tavolo, sbattendo violentemente il libro sul tavolo e se ne andò in camera sua, anche Dean era adulto e vaccinato e aveva fatto le sue scelte.
Ed era arrivato il momento che anche Sam facesse le sue di scelte.

Charlie si avvicinò alla sua mamma che teneva Y/n in braccio, che guardava tutto il locale curiosa e sorrideva perché le piacevano i colori e le musiche di sottofondo.
"Mamma! Y/n si sta divertendo guarda!" disse lei felice e Sarah abbassò lo sguardo e dondolò la bambina facendola ridere ancora di più.
"Si ho visto! Dai su i tuoi amici ti stanno chiamando, vai Charlie!" disse Sarah e la bambina corse verso i suoi amici.

"È proprio una bella bambina..." la voce di William la fece quasi spaventare ma si girò verso di lui.
Aveva un'aria molto stanca, alla donna dispiaceva per lui, la sua famiglia era distrutta i due figli morti, la moglie che si era suicidata e Michael il figlio più grande era sparito dalla circolazione.
"Grazie..." disse lei un po' imbarazzata. William si sedette accanto a lei e le chiese il permesso per accarezzare la bambina, Sarah gli disse di si infondo non c'era niente di male.
Non era spaventata da William ma lui aveva perso la sua famiglia, non sapeva cosa il suo cervello potesse architettare.
"Assomiglia molto ad Henry, mentre Charlie assomiglia di più a te mia cara..." disse lui che continuava ad osservare la bambina.
Sarah era un po' inquietata da come William stesse studiando sua figlia e cercò di trovare una scusa per fargli spostare l'attenzione.
"Ehi Y/n che succede? Aspetta vieni qui che ti coccolo un po'" Sarah prese per bene la bambina in braccio e iniziò a cullarla e allo sguardo interrogativo di William si giustificò dicendo che era una bambina molto affettuosa e trovava sempre una scusa per stare in braccio.

William notò il nervosismo di Sarah e sorrise, facendola inquietare.
"Sai... Y/n mi ricorda Elizabeth... lei mi manca" iniziò.
Sarah sorrise dispiaciuta ma cercò di rimanere cauta.
"È così strano, si perde tutto all'inizio della felicità... non è così?" disse ancora e Sarah iniziò ad indietreggiare.
"William allontanati perfavore mi spaventi..." disse ma l'uomo non la ascolto.
"Lasciale in pace!" Michael prese il padre per la camicia e lo scaraventò sul pavimento, mettendosi tra lui e Sarah.
"Michael... figlio di puttana..." disse William quando sentì la voce del figlio.
"Non azzardarti a toccarle padre! Non sono i tuoi giocattoli, come non lo sono nemmeno io!" gridò Michael.
Avevano attirato l'attenzione di tutti, Charlie era corsa verso la sua mamma e le aveva preso la mano mettendosi dietro di lei.
Henry uscì dall'ufficio e quando vide Michael e William si precipitò verso di loro.
"William! Non hai il permesso di entrare qui! Cosa stai facendo?" chiese Henry.
"Stava prendendo di mira Sarah e le bambine..." rispose Michael.
Henry guardò sua moglie e le bambine che erano spaventate a morte.
"Portatelo via!" ordinò Henry alle guardie di sicurezza, che trascinarono William fuori dal locale mentre urlava "questo è solo l'inizio!"

SUPERNATURAL IMAGINE [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora