Chapter 41.

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Non ci volevo credere, era tornato dalla moglie, sentii i miei occhi inumidirsi, presi il suo telefono e andai verso la porta del bagno, poco dopo l'aprì "Cosa vuol dire questo?" gli domandai guardandolo negli occhi, lui prese il telefono e lesse il messaggio "Per questo non volevi rispondere alla sua chiamata" dissi con una lacrima che mi rigò il viso "Te lo avrei detto Jè" disse lui "Vai via..." gli dissi "Jenny ti prego..." continuò lui "Ho detto che devi andare via, non ti permettere mai più ad avvicinarti o a parlarmi" dissi con le lacrime sul viso "Jenny ho dovuto farlo per salvare le apparenze, io sono innamorato di te non di lei" disse lui guardandomi "Radja ho detto che devi andare via, lo capisci o no? Sono stanca delle tue bugie, sono stanca di essere presa per il culo, sono stanca di te, ma come cazzo fai a parlare di amore? Come?" dissi urlando e piangendo "Non ti ho presa per il culo, ho bisogno di te nella mia vita..." cercò di giustificarsi lui "Mi hai detto che potevamo iniziare qualcosa insieme, ma come ti viene in mente una cosa del genere se sei ritornato con tua moglie?" urlai "Jennifer ti prego, troveremo un modo per uscirne" continuò lui avvicinandosi a me e accarezzandomi "Non mi toccare, Rà, non mi toccare, devi sparire, non devi farti più vedere, sparisci dalla mia vita" mentre ripetevo quelle frasi mi vennero in mente delle scene già vissute in passato, con Gerard, lui che mi supplicava di non lasciarlo, io che lo respingevo schifata, nel giro di sei mesi si stava verificando la stessa storia. Radja mi guardò per qualche secondo, abbassò lo sguardo e dopo un po' scese le scale, lo osservai dalla finestra e lo vidi uscire dal cancello senza dare spiegazioni a nessuno, io scoppiai a piangere, c'ero ricascata per l'ennesima volta. Vidi Milan alzarsi di scatto ed entrare in casa "Ma dove cazzo sei Jè?" sentii la sua voce cercarmi tra le stanze, io scesi le scale cercando di trattenere altre lacrime ma quando lo trovai di fronte a me non ce la feci e scoppiai a piangere, come solo lui sapeva fare si avvicinò a me e mi strinse in un suo abbraccio "Ehi ehi calma" mi disse stringendomi "Sono una cretina Milan, sono una cretina" dissi continuando a piangere "Mi spieghi cos'è successo?" mi domandò lui prendendomi il viso "Mi ha preso per il culo di nuovo, lo abbiamo fatto, mi ha proposto di metterci insieme dicendomi che si è innamorato di me e poi lo ha chiamato la moglie... Sono tornati insieme Skri" dissi continuando a piangere "Jennifer, ti prego, lascia stare tutto, dimentica tutto quello che è successo, te lo chiedo per favore, non ce la faccio più a vederti così per lui" disse abbracciandomi forte "Pure con Gerard, la stessa cosa, avrei dato la vita per lui e mi ha ripagata con le corna, sono io la sbagliata, sono io" ormai avevo tutto il trucco colato immischiato alle lacrime "Non ti permettere mai più a dire una cosa del genere, quelli sbagliati sono loro, non tu, l'unico sbaglio che commetti è quello di dare troppo a chi non merita nulla" mi disse lo slovacco guardandomi negli occhi, io guardandolo mi calmai un po', solo lui ci riusciva, aveva questo potere anestetizzante nei miei confronti "Ora ti sciacqui il viso e scendiamo giù, hai una squadra che ti aspetta e che ti ama" mi disse lui asciugandomi con le mani le mie lacrime, io annuii e lui mi baciò in fronte, andai a lavarmi il viso, a rinfrescarmi un po', poi voltai il mio sguardo verso il mio letto ancora in disordine, dieci minuti fa c'eravamo io e Radja là sopra, su quel letto in cui mi aveva detto che mi amava e che voleva stare con me, cercai di non piangere di nuovo e scesi sotto, notai subito un posto libero sul dondolo vicino Ivan e andai da lui, Milan era andato a comprare il gelato con Stefan. Mi sedetti ed Ivan mi guardò, con un solo sguardo capì tutto "Vieni qui" mi disse facendomi segno di accoccolarmi a lui. Io senza dire niente lo feci, mi scese un'altra lacrima che lui mi asciugò subito senza farla vedere ad altri, senza dire niente mi strinse ancora di più a se lasciandomi un bacio tra i capelli.

Instagram story @JennyZanetti

Quella notte non chiusi occhio, la passai girandomi tra le lenzuola ed i miei mille pensieri

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Quella notte non chiusi occhio, la passai girandomi tra le lenzuola ed i miei mille pensieri. Pubblicai una storia verso le tre e cinquantotto, me la visualizzò subito Radja, dopo qualche minuto ne pubblicò una lui.

Instagram story @radja_nainggolan_l4

La visualizzai "Vaffanculo Radja, tutto quello che ho, vaffanculo" dissi mettendo il telefono sul comodino per cercare di prendere sonno e dormire quelle poche ore che mi erano rimaste

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La visualizzai "Vaffanculo Radja, tutto quello che ho, vaffanculo" dissi mettendo il telefono sul comodino per cercare di prendere sonno e dormire quelle poche ore che mi erano rimaste. Appoggiai la testa al cuscino e mi arrivò una notifica di un direct, avevo dimenticato di levare la suoneria.

@alessio.romagnoli ha risposto alla tua storia

Decisi di visualizzare subito il messaggio.


Brutti pensieri?

Un po'...

Non dovresti averne!

Fosse facile Roma...

Basta volerlo, non ci vuole molto...

Tu come mai sei sveglio?

Brutti pensieri...

Non dovresti averne!

Fosse facile Zanetti...

Basta volerlo, non ci vuole molto...

Oltre che bella sei pure simpatica!

Ho diverse doti, tu invece hai solo le fossette!

Meglio di niente, almeno so che ti piacciono!

Mi fanno letteralmente impazzire...

A me fai impazzire tu...

Ti stai per caso dichiarando Romagnoli?

Io? Macchè...

A che ora partite per Ferrara?

A mezzogiorno abbiamo l'aereo!

Capito...
Dai ora provo a dormire, buonanotte Romagnoli, un bacio alle mie fossettine!

Ah ora sono tue? 😂
Buonanotte scema, ci vediamo quando torno!

Certo, sono mie e sono anche gelosa, quindi attento a non farle toccare a nessuno!

Agli ordini capitano 😘

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