Chapter 25.

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Sveglia presto come al solito. Per fortuna avevo la mattinata libera, la maggior parte dei ragazzi dovevano partire per il ritiro con le nazionali e mi avevano lasciato un giorno di riposo. Presi il mio telefono ancora sotto carica da sopra il comodino e feci il mio classico giro mattutino sui social pieno zeppo di foto sulla vittoria dei ragazzi.

Buongiorno principessa😘

Mi arrivò un messaggio da Radja, lo lessi senza aprire la conversazione e rimasi un po' stupita. Decisi di alzarmi dal letto e andare in camera di Rafinha. Entrai e come al solito era ancora avvolto tra le braccia di Morfeo "Rafaelo" dissi avvicinandomi a lui, ovviamente non ricevetti risposta e decisi allora di scuoterlo un po' "Rafi svegliati" continuai io, dopo qualche minuto finalmente decise di svegliarsi "È successo qualcosa?" Mi domandò lui guardandomi "Ehm no no tranquillo" dissi e mi alzai dal letto, inizialmente avrei voluto fargli leggere il messaggio ma poi non so per quale motivo non lo feci, lo guardai mentre si strofinava gli occhi ancora dal troppo sonno e successivamente mi tirò a se per farmi stendere affianco a lui "Piccolo Rafi" dissi io abbracciandolo come se fossi un koala "Quali sono i programmi per oggi?" Mi domandò lui stringendomi a sè "Devo finire la valigia, andare a comprare le ultime cose e ho un paio d'ore da passare con Milan in una spa, tu cosa devi fare?" Risposi io "Io devo andare a salutare Mauro e poi sono pronto" mi disse lui. Ci alzammo quindi dal letto e scendemmo al piano di sotto per fare colazione e per prepararci, io decisi di andare a fare le ultime commissioni nel frattempo che Rafi si trovava da Mauro, lo accompagnai e mentre stetti per ripartire notai una figura maschile uscire dal cancello del palazzo di Maurito con un cane al guinzaglio "Ma non si saluta più?" Dissi io abbassando il finestrino per sfotterlo un po' "E tu che ci fai qui?" Mi domandò lui un po' confuso mentre si avvicinava alla mia macchina con un sorriso "Romagnoli ti seguivo, dopo la sconfitta di ieri sera ti sei perso" dissi io con un sorrisetto "Volevo farti godere il momento con la tua squadra e poi ho visto le cose che hai pubblicato, ci sfotti un po' troppo signorina" disse lui appoggiandosi al mio finestrino ormai del tutto abbassato "E non hai visto niente ancora" esclamai io "Dovrei avere paura?" Mi domandò lui sempre guardandomi "Dovresti" risposi nuovamente io. Continuammo a sfotterci un po' e dopo poco mi propose di parcheggiare la macchina nel suo parcheggio privato per andarci a fare una passeggiata insieme "Non me lo presenti il tuo amico?" Gli domandai scendendo dalla macchina e prendendo la mia borsa "Certo, lui è Rocco" disse indicandomi il suo bellissimo cagnolone e io mi abbassai per accarezzarlo e giocarci un po' "Ma che amore che sei" dissi continuando a giocarci, era davvero un amore, pieno di rughe tutto cicciotto "È il mio piccolino" disse Alessio abbassandosi anche lui accarezzandogli la testa, io alzai lo sguardo verso di lui "E tu invece? Sei il piccolino di chi?" Dissi sfottendolo e guardandolo "Di nessuno fidati" mi rispose lui ridendo "Non ci credo che quelle fossettine non abbiano fatto colpo su nessuna" dissi "Vorrei che facessero colpo su una persona in particolare a dir la verità" mi rispose lui e io mi alzai seguita successivamente da lui "E insisti allora Romagnoli, insisti, persisti e conquisti" gli consigliai io ignara della persona a cui si stesse riferendo "Secondo te potrei avere delle chance con lei?" Mi domandò lui passeggiando un po' "Ma certo, chi è che non vorrebbe un Alessio Romagnoli al proprio fianco?" Dissi io guardandolo "E tu?" Mi chiese "Io cosa?" Dissi confusa "Tu vorresti avermi al..." non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che mi squillò il telefono, era Milan e voleva sapere dove fossi per ricordarmi che avevamo un appuntamento alla spa insieme per rilassarci un paio di orette prima della partenza. "Scusami Ale, dicevi?" Dissi riprendendo il discorso "Nulla nulla, tranquilla" mi rispose lui sorridendo "Scusami ma devo scappare ora, Milan mi sta aspettando" dissi io abbassandomi per salutare Rocco "Ok tranquilla, divertiti eh!" Mi raccomandò lui "Ovvio Romagnoli" risposi sorridendo e gli schioccai un bacio sulla guancia. Salutai Alessio con la promessa che ci saremmo sentiti e successivamente raggiunsi Milan.

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