tra la vita e la morte

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eravamo fuori da mezz'ora e già mi piaceva tanto dublino. Era una città fantastica, senza dubbio. Il sole splendeva sulle strade animate, ancora bagnate dalla pioggia precedente. Tirava un leggero vento.
Stavamo andando per negozi, solo guardando cosa ci fosse; senza comprare. Con noi c'erano anche i ragazzi, tra cui Cole, stranamente senza la sua nuova fiamma.
La mia mano era intrecciata dolcemente a Braden, avevo freddo, ma la sua presenza mi faceva sentire come se stessi davanti a una calda stufa.
PrimarK si trovava davanti a noi, dall'altra parte della strada. le strisce pedonali però sembravano così lontane

Mi avvicino a Summer che mi mostra una foto devastante per la povera Becky, sua sorella, che si era ubriacata a una festa. RIdacchiamo per qualche secondo, finchè sento un rumore assordante, che mi rende sorda, e inabile di agire. Boccheggio senza riuscire a realizzare cosa era appena successo. SPosto lo sguardo sulla mia mano, non più legata a quella di Braden

la strada era un putiferio, una folla si stava fermando, urla e schiamazzi parevano ovattati mentre sposto lo sguardo sulla figura che giaceva davanti a me, in pozzanghere di sangue.

La figura era quella di Braden, e giaceva immobilizzata sull'asfalto ghiacciato.

la vista mi si era appannata dalle lacrime, Meredith continuava a scuotere il mio braccio incapace di rimanere ferma dvanti a una scena del genere. Mi chino su di lui piangendo forte e scuotendogli il petto violentemente.

Il conducente dell' auto era sceso. chiaramente ubriaco aveva tirato fuori 50 euro dicendo di voler pagare per i danni. Il suo profumo, che non scorderò mai, era coperto da uno strato di sangue, e nonostante i continui richiami, Braden, sembrava non riuscire a riprendersi.

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Poche ore dopo, mi trovavo in ospedale, seduta sulle panchine nella sala d'attesa, un 'attesa pungente, e devastante. Summer mi teneva la mano massaggiandomi le dita congelate.

IL padre di Braden era arrivato in neanche mezz'ora, dato che stava viaggiando per lavoro nei dintorni. Nessuno era ancora uscito dalla stanza di Braden, né il dottore, né il padre.

Era grave, non ce l'avrebbe fatta, aveva detto il dottore quando aveva visto Braden. Nonostante le svariate richieste violente e disperate mie e dei miei amici, non ci avevano fatto entrare.

Eravamo disperati, scioccati di come una cosa così tragica fosse potuta avvenire così velocemente. Nessuno si era accorto della Porche nera che aveva tagliato la strada a Braden in anticipo, non l'avevamo visto arrivare, non ce lo aspettavamo.

E ora lui era lì dentro, a combarttere tra la vita e la morte.

SOLO QUANDO SEI UBRIACAWhere stories live. Discover now