la scoperta

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Le settimane passavano veloci. Il lavoro andava bene. Evitavo Braden come la morte. Non so neanche perché. Forse perché li vedevo con altre ragazze. Non si baciavano mai. Ma stavano vicini
Non ci scrivevamo e avevo finalmente ripreso i rapporti con le mie amiche. Uscivo lo stesso con Lindsey.

Oggi era giovedì e dovevo andare allo studio. Erano passati 30 dal mio primo giorno di prova, forse di più . Josh era orgoglioso del nostro lavoro. Forse oggi ci avrebbe premiato con qualcosa.

Appena entro nello studio , Josh mi aspetta all'entrata.
"Lindsey oggi non c'è?" chiedo curiosa
"Finiva scuola alle 7. Ho preferito non farla disturbare. Recupererà venendo domai."
Annuisco.
"è giorno di premi oggi"
mi si illumina il viso quando mi porta davanti a un camerino.

"ho preparato uno shooting tutto per te. Goditelo perchè non sarà sempre così. I premi arriveranno sempre meno spesso."
Annuisco divertita.
Qualcosa lo interrompe.
Il suo cellulare squilla. Si scusa e si allontana di qualche passo accettando la chiamata

"No oggi è giorno di premi, non voglio che tu venga. Lo sai benissimo" Sbraita al cellulare.
Alla fine della chiamata ritorna da me "fratelli di merda" accenna
Ridacchio ed entro nel camerino.
Pieno zeppo di vestiti scosciati. Mi sarei sentita molto nuda in quelle vesti. Ma non vedevo l'ora di vedere le mie foto.

Una ragazza sui 30 anni viene vicino a me e mi inizia a pettinare e truccare per circa mezz'ora. una volta uscita dal camerino Josh applaude.
"ei sono riuscita ad arrivare!" esclama una voce dall'entrata. Lindsey.

"Fantastico! Entra nel camerino, ho pronto uno shooting per voi"
" e legale?" chiede Lindsey divertita.
Josh in tutta riposta accenna un sorriso guardando il cellulare.

Mezz'ora dopo iniziò a posare da sola. Lindsey non si era ancora preparata. Entra di nuovo josh nel salone

"Cambiamo location, seguimi."
Raccoglie la fotocamera dal fotografo e mi conduce in in corridoio buio mai visto prima. Non sapevo se fidarmi.
"Perché qui?" indico la stanzetta
"non vedi il paesaggio?"
in effetti dietro di noi c'era una vetrata che rifletteva tutta la città sottostante.
Allora sorrido e aspetto gli ordini di posa

"Saresti una modella perfetta." ridacchia lui. Sapevo che era anche un po' ironico. avrei decisamente dovuto perdere qualche chiletro per diventare modella. Ma rido comunque al suo sarcasmo.

Poi mi mostra una foto.
"Questa e la foto finale."
La ragazza nella foto indossava solo le mutande e una camicetta trasparente
"non credo di sentirmi tanto a mio agio."
Josh aveva il suo fascino. è davvero bello. quegli occhi verdi mi distruggono. I capelli dorati riflettono la luce ormai serale e quelle labbra.. ok forse mi facevo troppi film..
Era il tipico ragazzo che chiunque si vorrebbe acchiappare.

"Non ti preoccupare. Tutto ciò è lavoro" Mi sorride.
Apre il camerino e ci entro. mi porge la camicetta  sbirciando
"facciamo velocemente" esco dal camerino scocciata.

"Stai benissimo"
"Grazie" Si avvicina con la fotocamera in mano. Mi mette le mani sui fianchi.
"so che c'è interesse, Megan.Ho vent'anni, non .trenta."
Non riuscivo a staccarmi. Mi teneva salda.
Cerco di guardare da un'altra parte quando mi molla e scatta una foto di primo piano.
Non ero più sciolta come prima. Mi sentivo nuda sotto il suo sguardo e in imbarazzo.

La porta della piccola stanzetta si apre.
Mi sarei aspettata di vedere chiunque tranne l'unica persona che si para davanti alla porta: Braden.

All'inizio non mi nota

"Ancora qui! tra poco dobbiamo andare a casa di mamma e papà!" gli urla in faccia.
poi si guarda intorno e mi scorge
Spalanca gli occhi
"Megan! che cazzo ci fai qui?"
Boccheggio. "ci l-lavoro"
Mi era tutto chiaro. La somiglianza. Lo studio vicino a casa. Il ragazzo che era entrato in bagno a casa di Braden.  La stessa voce, solo un po' più profonda. Gli occhi. il cognome già sentito. Erano fratelli

La testa mi girava.
"Grazie per il tuo servizio Megan, ora puoi andare, ci vediamo martedi" Josh mi rivolge un sorriso cordiale e mi scorta alla porta. Corro subito verso il camerino del salone e mi vesto al più presto possibile. Esco rapida dall'edificio.

Braden mi rincorre

"M megan che stai facendo con quel coglione?"
"Io cosa ne sapevo che è tuo fratello! Mi paga bene e lavoro mi piace!"
"Non lo capisci! Lui lo sa che io ti conosco, per questo ti ha attirata qui! perchè vuole rubarmi pure te!!"
"io e te non parliamo da più di un mese! nessuno vuole rubarti niente Caro Braden e sai cosa??! sei peggio di Cole!"
La sua faccia quando pronuncio l'ultima frase sembra addolorata. Come se gli avessi appena stampato un pugno sul muso.

Mi guarda pietrificato.

"scusa se non ti ho più parlato"
Gli occhi ormai erano lucidi. non riuscivo più a sopportare quella giornata
"ma quali scuse?! non fai altro che illudermi! Mi baci e poi non mi parli più! mi tratti bene e poi te ne vai! stiamo insieme solo quando siamo ubriachi o solo quando ti gira a te!"
"quando siamo ubriachi?"
"Ma non lo noti!!!??? tutte le volte che ci parliamo o che facciamo qualcosa insieme, non abbiamo la capacità di ragionare!"
gli sbraito in faccia tutto ciò che dovevo dirgli
"Io- o non so perchè sia così.. io vorrei davvero stare con te, anche quando, non sono ubriaco o tu non-"

Lo zittisco con un dito posato sulle sue labbra. Non resistevo più. Da più di un mese non avevo neanche provato la sensazione di guardarlo. Di sentirlo.

"non mi interessa Braden"
Controvoglia lo supero e vado verso casa.
Mi segue
ancora
Mi gira per le spalle rapido e mi bacia.
finalmente

Non aspettavo altro che una risposta
ed è arrivata

Lo dirigo verso casa mia.
Quando siamo davanti alla porta continua a baciarmi e sorridere sulle mie labbra. Prendo fiato mentre cerco di aprire la porta di casa con le chiavi.
Entriamo.

Mi butta sul divano e continua a baciarmi.
Veniamo interrotti da un colpo di tosse. Mi alzo dal divano con la maglietta alzata e i pantaloncini leggermente abbassati.

spalancò gli occhi quando scorgo Cole seduto al tavolo della cucina.
"Come cazzo sei entrato?"Cole? ma che ci fai quiz!?" sbraito
"Tuo padre mi ha fatto entrare, ma è uscito qualche minuto fa, ha detto che potevo aspettarti qui

SOLO QUANDO SEI UBRIACAWhere stories live. Discover now