🧬 21. Fiori finti, auguri veri

891 129 131
                                    

Busso alla porta e quando si apre fuoriesce una nebbiolina profumata, tipo quelle ricette fighe di Masterchef in cui rompi l'uovo di cioccolato finissimo e si sprigiona la nube di vapore aromatizzata al melograno e bacca di vaniglia.

"Ehi, Holi! Benvenuto!" mi accoglie il padrone di casa. "Entra entra!" fa cenno, contemporaneamente tirando me e il mio mazzo di rose all'interno dell'abitazione, senza troppi complimenti.

"Cosa fai qui? Dormire?" si informa Shishir, mentre mi denuda del cappotto e lo appende gentilmente in entrata. "Mama, papa, c'è Holi. Holi, mama sta cucinando Aloo Palak."

"Cos'è? Quello ai fagioli della scorsa settimana?"

"No. Nuovo. Mai mangiato. MAMA, SALUTA HOLI!"

La signora Kapindra sbuca dalla coltre con una padella sfriccicante tra le mani: "Ciao Holi. Cosa fai qui? Dormire?"

"Sì... ehm... forse. Buonasera."

"Holi" esordisce Shish tirandomi verso il salotto, al cui centro torreggia un grande narguilé colorato. "Stasera festa. Con amici. Tu fare?" indica il narguilé.

Oh, Shish... sei il mio migliore amico.

"Sì, assolutamente" annuisco, tirando fuori il portafogli. "Quanto ti devo?"

"Gratis" assicura con la sua sciallezza da sconto sullo sconto. "Stasera esperimento. Nuovo prodotto per narguilé. Da India, fatto miei cugini con loro mani. Grande festa. Anche famiglia."

Fantastico. Shishir prevede il mio bisogno di sbronza e fa addirittura di meglio, coinvolgendo senza vergogna l'intera ambasciata del Kashmir. Come non adorare questo piccolo indiano? È il rimedio a ogni mio male.

"Perché fiori oggi? Tu stare male, Holi? Brutta faccia."

"Grazie, Shish, anche tu te la passi bene, vedo" ricambio accarezzandogli il pizzetto incolto che lo rende l'esatto contrario di sexy. Shish non è mai stato un adone: avrà sui trent'anni, ma ne dimostra cinquanta, ha già i capelli radi e un leggero strabismo, poi si veste davvero come un mercante di spezie sulla Via della Seta, e allora credo che non la vedrà proprio mai nella vita. "Chi viene stasera, i tuoi parenti dell'altra volta? Zio Rakesh, cugina Manju?"

"No, amici di mercato. Brave persone. No droga pesante."

Perché droga leggera qui è considerata ancora 'brave persone'.

"Però tu no dormire qui, per favore" aggiunge, con evidente senso di colpa e impellenza di mettere in chiaro le condizioni. "No stasera."

Nooo, ma stai scherzando? Eddai, Shish, perché infrangi così i miei sogni? Come faccio a fare seratona, se poi non mi posso abbarbonare sul tuo divano? Come posso affogarmi di sostanze illegali, se poi devo guidare fino a casa?

Gli sfodero gli occhioni da cucciolo: "Come mai non posso?"

"Perché stasera io faccio sesso con Chiara."

"Ah."

"Molto sesso."

"Ok, si era capito, ma chi è Chiara?"

"Amica. Brava persona."

"Aaah, allora!"

"Holi, faccenda seria" garantisce, facendomi accomodare su uno dei vari cuscini lasciati al caso per terra, mentre si piglia il mio mazzo di rose e lo mette a bagno nel portaombrelli in entrata. "Lei piacere molto. Gradi tette grande culo. Mio modello di donna. MAMA, PORTA CIBO A HOLI!"

"No, Shishir, non serve, tranquillo" lo placo, afferrando la canna che accende e che mi passa, lasciando che sia io a fare il primo tiro. Sì, fumerò a stomaco vuoto: che si apra la strada verso il coma! Ho troppo bisogno di morire, mi spiace.

DNA - Dovrei Non AmartiWhere stories live. Discover now