❤️ 39 Cap - 2 Parte ❤️

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Alcune ore dopo

Corro per la città mentre scarico tutta la rabbia che sento dentro, nella mia testa ripenso alle parole di Aurora: "per me puoi anche non tornare", ma perché non capisce? Io quel figlio lo vorrei ma il pensiero di sostituire David, di dimenticare ...

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Corro per la città mentre scarico tutta la rabbia che sento dentro, nella mia testa ripenso alle parole di Aurora: "per me puoi anche non tornare", ma perché non capisce? Io quel figlio lo vorrei ma il pensiero di sostituire David, di dimenticare mio figlio, no, mai! Mi fermo senza fiato
<Cazzo... Cazzo....cazzo. > dò pugni al muro
<Papà... > mi volto di scatto e vedo David, il mio bambino che ha lasciato un vuoto indelebile dentro il mio cuore, ho paura di voltarmi, lui è morto, non può essere qui. Non è reale. Sto impazzendo
<Papà. > sento di nuovo la sua voce, mi faccio coraggio e mi volto, il mio cuore batte forte e le lacrime bagnano il mio viso. David è davanti a me
<Papà, mamma e pittolo amole... > parla di un piccolo amore ma non so se si riferisce a Bianca
<Si piccolo mio, Bianca e mamma stanno bene. >faccio per toccarlo ma è troppo lontano da me
<No papà, pittolo amole è dentlo mamma. > adesso capisco, si riferisce al bambino che sta crescendo nel ventre di Aurora
<Amore di papà, nessuno mai prenderà il tuo posto, non posso e non voglio dimenticarti. >
<Papà, mi piace nuovo pittolo amole > continua
<Tao tao papà. Io vollio taaanto bene a mamma e ai pittoli amoli.> pronuncia le sue ultime parole e svanisce. Mi inginocchio a terra e scoppio in lacrime.

Non so perché sono qui fuori l'abitazione di Clara, forse dopo tanti anni ho bisogno di risposte. Sto per bussare ma di colpo Clara spalanca la porta
<Thomas... > dice sorpresa
<In realtà non so cosa ci faccio qui.> esordisco
<Sei qui per me, conta solo questo, su entra. > mi accomodo. La casa è piccola sembra molto accogliente, mi blocco appena vedo un ragazzo .
<Non volevo disturbare. > dico mentre lui si presenta
<Finalmente ci conosciamo, mi chiamo Leonardo. > dice ma non capisco chi sia
<Piacere mio, sono Thomas. > poi senza dire nulla si alza e mi lascia da solo sul divano, Clara arriva con un vassoio in mano
<Hai già conosciuto Leonardo? > mi chiede speranzosa e io capisco
<È tuo figlio? > chiedo
<Si, è tuo fratello. > spalanco gli occhi. Cazzo, ho un fratello.
<Non dirmi che è figlio di quel bastardo! > devo sapere
<No Thomas... > rimango ancora più sorpreso
<Cosa sei diventata? Adesso fai figli con chiunque. > dico arrabbiato

<Thomas capisco la tua rabbia ma ricorda che sono tua madre. Se solo mi lasciassi parlare capiresti tante cose. > va bene
<Ti ascolto. Ho bisogno di sapere. > si alza, è tesa
<Dopo quello che successe quella terribile notte, quando Mauro ti riempì di botte, la mia vita è cambiata. Dopo che hanno arrestato quel maledetto sono entrata in comunità, dagli alcolisti anonimi, prima di tornare da te dovevo curarmi, inoltre il processo è stato molto lungo. Dopo sei mesi sono venuta a cercarti ma mi dissero che eri stato adottato da una buona famiglia; un giorno venni alla tua scuola, vidi il tuo splendido sorriso e mi sciolsi dalla commozione. Chiamasti mamma una signora distinta e in quel momento capii che stavi bene con quella nuova famiglia, che ti amavano. E presi la decisione di lasciare la città. Mi sono trasferita a Milano e poco tempo dopo ho conosciuto mio marito Derek, ci siamo subito innamorati e senza aspettare oltre ci siamo sposati. Fin da subito sono stata sincera con lui, sa di te. E da questo matrimonio è nato Leonardo, tuo fratello. > racconta

My Destiny is youWhere stories live. Discover now