❤️37 Capitolo❤️

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Thomas 

 
Ho trascorso la notte più bella della mia vita, dopo mesi ho tenuto stretto tra le mie braccia Aurora, la donna che mi ha completamente stregato. Ma non è servito a colmare il vuoto che sento dentro, l'ho lasciata sola nel nostro letto, dovevo fuggire via da tutto quanto. Le ho lasciato una rosa sul cuscino e un biglietto nel quale spiegavo  che non merito il suo amore. Non dopo quello che ho fatto a David, si perché è stata colpa mia, anche se tutti mi ripetono che non è così. Allora perché non trovo pace? Tutti i giorni vengo qui al cimitero a piangere sulla sua tomba, mi dispero e urlo ma non serve a nulla, mi rimane solo la vendetta… Si perché non avrò pace finché non scoprirò chi è il complice che ha aiutato quella maledetta, e soprattutto devo ritrovare Fabrizio, il suo amante. Ancora non ho raccontato la verità, nessuno  sa che razza di schifoso fosse.

Mentre cammino verso la tomba di mio figlio, da lontano vedo una donna china sulla lapide ma non riesco a riconoscerla, chi sarà? Man mano che mi avvicino sento il cuore battere forte, poi si volta e spalanco gli occhi. No, non può essere lei, cosa ci fa qui? Dopo tutti questi anni… Faccio un lungo respiro
<Tu… > 
<Ciao Thomas, è da molti anni che non ci vediamo. > mi dice 
<Cosa ci fai qui? >  
<Ho saputo da poco che… > 
<Non voglio ripetermi, cosa ci fai qui?E soprattutto cosa vuoi da me?>
<Voglio poter rimediare caro, tu…tu sei… > dice tremando 
<Io per te non sono niente! Tu sei morta 25 anni fa. Pensi che io non ricordi tutto? Ti sbagli, ricordo nei minimi dettagli.>dico urlando
<Thomas io non sapevo cosa facevo.. >
<Quando mi hai abbandonato nelle mani di quell'animale sapevi perfettamente cosa facevi! Stai lontana dalla mia famiglia, non ti permetterò di entrare nella mia vita. > abbassa gli occhi visibilmente colpita dalle mie parole di disprezzo, poi si volta e se ne va 

<Ciao ometto, scusami per prima ma non ho potuto evitare di gridare. Oggi non ti ho portato nulla, andavo  di corsa ma ti prometto che domani… > e non riesco a trattenermi , calde lacrime scorrono senza che io possa fermarle. Sono distrutto dal dolore
<È così difficile andare avanti senza di te… io…non sono sicuro di farcela.> piango sommessamente, ho come la sensazione di soffocare. Poi di colpo sento una mano toccarmi la spalla, mi volto e vedo Lorenzo accanto a me. Mi abbraccia forte e scoppio in lacrime come quando ero bambino. 
<Sfogati amico mio, ci sono io con te. > mi dice 
Ci rechiamo al bar del centro, Lorenzo non ha voluto lasciarmi solo. 
<Cosa vuole adesso da te? > gli ho raccontato dell'incontro con Clara al cimitero 
<Non lo so e non voglio saperlo. > dico irritato 
<Thomas Aurora sa la verità?> alzo la testa di scatto 
<No! > rispondo deciso. Quella donna non deve entrare nella vita di Aurora,  nè in quella di mia figlia. 

<Lo so che non è un buon momento questo, ma Aurora ha il diritto di sapere. > lo so bene 
<Lorenzo è la mia vita e decido io cosa fare. > 
<Va bene hai ragione> dice e adesso mi sento uno stronzo
<Scusami amico, come hai detto tu non è un buon momento.>
<Per Sabato Chiara sta organizzando una cena, vieni con Aurora e Bianca, vi farà bene uscire un pò. >
<Va bene. > dico 

La settimana trascorre come sempre: lavoro, palestra e casa, non riesco nemmeno a vedere i miei genitori. So che Cris è partita con Marcus e Gabriele per un lungo viaggio. Dopo quella notte travolgente trascorsa con Aurora, mi limito a salutarla, passo prima da Bianca e vado a dormire, lei non ha fatto nessun cenno al biglietto, forse si sta stancando di me. Torno a casa, come di consueto salgo al piano  di sopra vado da Bianca e come la trovo addormentata. Mi avvicino alla sua culla 
<Principessa di papà, sei così bella… Non meriti un padre come me. >  
<Invece ti sbagli. > di colpo entra Aurora 
<Adesso ti metti a origliare le conversazioni con mia figlia? > sorride 
<Forse…. > mi fa l'occhiolino, la guardo estasiato
<Non dovresti prepararti? Ti ricordo che siamo stati invitati da Lorenzo e Chiara. > le ricordo
<Lo so. > mi allaccia le braccia al collo 

My Destiny is youWhere stories live. Discover now