❤️31 Capitolo❤️

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Thomas 

Alcune ore prima 

Chiudo il negozio come faccio ogni sera, ma prima di tornare a casa da Aurora decido di fermarmi al bar. Prendo qualcosa da bere e intravedo Fabrizio, l'ex marito di mia cugina, con una donna. Mi volto e continuo a bere tranquillamente il mio drink quando di colpo sento una mano poggiarsi sulla mia spalla. Vedo Fabrizio dietro di me

<Ti dò due secondi per togliere la tua lurida mano

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<Ti dò due secondi per togliere la tua lurida mano.> sbotto e lo stronzo sorride. Poi si siede accanto a me e la donna dietro di lui 
< Cosa ci fai qui tutto solo? La tua donna si è già stancata di te?> mi provoca ma stasera non è serata 
<Andiamo Fabrizio.> sento la voce della donna 
<Fabrizio dai retta alla signorina.>dico nervoso 
<Ah Thomas, quanto mi fai pena, abbandonato da tutti. Dimmi la verità non ti senti un fallito? Tua madre, poi Morena, e adesso Aurora. Tutte le donne che hai amato ti hanno lasciato. Nessuno ti vuole.> stringo i denti dalla rabbia e spingo lo sgabello a terra 
<Attento Fabrizio perché per te potrebbe finire molto male.> mi volto, lui inizia a ridere 
< Sai Thomas, la tua Aurora è davvero molto bella, ma dovrebbe stare attenta  quando esce da sola. Chiunque potrebbe approfittarsi di lei.> mi blocco alle sue parole e senza pensarci due volte gli salto addosso riempiendolo di pugni. Ne prendo anch'io tanto che le persone presenti chiamano la polizia. 

<Giuro che sei un uomo morto, mi hai sentito? Avvicinati a lei e io ti ammazzo con le mie mani.> grido davanti al poliziotto che mi guarda male . 
<Allora voi due, perché vi siete picchiati? >
<Io non ho fatto nulla.> risponde Fabrizio, il poliziotto si volta dalla mia parte
<Tu non hai nulla da dire?> chiede 
<No.> rispondo laconico
<E va bene, per questa volta andrete a casa e non ci sarà nessuna denuncia, ma vi avverto entrambi, non voglio più vedervi coinvolti in risse, specialmente tu > si rivolge a me.  I poliziotti ci lasciano andare, dopodichè parlo con il proprietario del bar promettendogli di pagare i danni causati dalla scazzottata. E adesso come torno a casa? 

Apro la serratura della porta cercando di non fare rumore, sono le tre di notte Aurora starà dormendo. Entro in cucina ma non accendo la luce, apro il frigo in cerca di un pò di ghiaccio da mettere sulle ferite. 
<Thomas sei tu? > maledizione, Aurora si è svegliata 
<Si tranquilla sono io, torna a dormire.> Ma come al solito non mi ascolta e inizia a scendere al piano di sotto. 
<Come mai così…. > appena vede il mio viso pieno di lividi si blocca e spalanca gli occhi 
<Che cosa ti hanno fatto?> chiede tremando dalla preoccupazione
<Non è niente, non ti preoccupare.> minimizzo
<Thomas sei ferito, non puoi dirmi non è niente> insiste
<Aurora ho detto che sto bene ok?>  si avvicina cercando di toccarmi ma in questo momento desidero stare da solo. Le parole di Fabrizio mi hanno fatto male, infondo penso abbia ragione.  

<Aurora ti prego, in questo momento sono un vulcano pronto ad esplodere.> cerco di avvisarla ma continua ad avvicinarsi. Non capisco, sono mesi che cerco un rapporto con lei ma non ha mai voluto. Mentre succede tutto questo faccio l'unica cosa che mi passa per la testa e che so mi farà stare meglio.

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