17.

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La mattina dopo mi ero svegliata e per un attimo, vedendomi intorno, mi ero chiesta dov'ero, ma poco dopo mi ero ricordata quello che era successo la sera prima.

Stando sempre sdraiata nel letto in mezzo alle coperte, avevo cercato di allungare il braccio per prendere il cellulare appoggiato nel comodino.

Una volta preso, lo avevo acceso e avevo visto che erano le 9:30.

Vedendo l'orario avevo deciso di alzarmi dal letto, ma poi mi ero chiesta cosa potevo fare e dove potevo andare, poiché non conoscevo quasi niente di quella casa enorme.

Mi ero ricordata dove si trovava il bagno e quindi ero andata lì per soddisfare i miei bisogni. Una volta fatto ero uscita e fortunatamente avevo visto la stessa donna di ieri venire verso di me con un dolce sorriso in faccia; sembrava una persona molto dolce e lo era anche.

Arrivata davanti a me, mi aveva detto: "Buongiorno signorina, ha dormito bene?"

Io le avevo risposto sorridendo: "Sì, grazie"

Lei: "Mi fa piacere. Il signorino Jeon è andato in ufficio per controllare se tutto va bene, ma ritornerà tra non molto. Intanto mi dica cosa vorrebbe mangiare per colazione"

Io: "Non si preoccupi, a me va bene qualsiasi cosa"

Lei: "Ma non so cosa le piace.. mi dica almeno se preferisce qualcosa di dolce o salato"

Io: "Allora.. qualcosa di dolce"

Lei: "Va bene, le preparerò qualcosa di dolce, intanto può cambiarsi con i vestiti che desidera dentro l'armadio della stanza in cui è stata questa notte"

Io l'avevo ringraziata e lei mi aveva sorriso per poi andarsene probabilmente in cucina.

Io mi ero diretta verso quella camera da letto e una volta dentro avevo aperto l'enorme armadio.

Dentro c'era tutto quello che una donna sempre sogna di avere.

Io vedendo tutto quello, pur non essendo la prima volta, avevo detto: "Woah! Quanta roba! C'è di tutto! Da magliette normali a vestiti per cerimonie lussuosissime"

Avevo aperto un cassetto di quell'enorme armadio ricco di vestiti; vedendo il contenuto ero rimasta un po' perplessa e avevo detto: "C'è pure... i-intimo..?"

E vedendo le misure ero rimasta scioccata, così quasi urlando avevo detto: "COME FA A SAPERE LA MISURA PRECISA ANCHE DI QUESTO?!"

Poi avevo detto di nuovo: "Aspe... non è che sto qua è uno stalker..? ODDIO! NON E' CHE MI HA STALKERATO TUTTO QUESTO TEMPO?!??"

Dopo un bel po' mi ero calmata e avevo deciso di cambiarmi.

Mi ero messa un paio di jeans a vita alta con sopra una semplice felpa oversize.

Dopo poco era arrivata quella gentilissima donna e mi aveva detto: "Venga signorina, la sua colazione è pronta"

Io le avevo sorriso e le avevo risposto: "La ringrazio, però per favore mi dia del tu"

Lei mi aveva guardata in silenzio per un attimo, per poi dirmi: "Mi dispiace signorina, ma non posso, sarebbe troppo irrispettoso da parte mia"

Io: "Oh..."

La donna dopodiché mi aveva detto: "Venga a fare la colazione"

Aveva iniziato a camminare con me dietro, per poi fermarsi davanti al tavolo con sopra una colazione davvero molto invitante.

La signora mi aveva guardata e mi aveva detto: "Si sieda. Le ho preparato dei waffle con cioccolato, panna e fragole. Preferisce una spremuta di arance o un caffè?"

Io al solo vedere quel ben di dio mi sentivo aumentare di 5 kg.

Dopo un po' mi ero ripresa e le avevo detto: "Ehm... non mi piace molto il caffè, quindi.. preferisco una spremuta di arance, grazie"

Lei mi aveva sorriso e aveva un po' riso per poi dirmi: "Va bene, non si preoccupi"

Poi se n'era andata in cucina per prendere la spremuta. Una volta che me l'aveva portata, io l'avevo ringraziata e lei sorridendo mi aveva detto: "E pensare che il signorino Jungkook di mattina beve solo il caffè, io mi domando come faccia a stare fino alle 1:30 bevendo solo quello"

Io un po' confusa le avevo chiesto: "Jungkook..?"

Lei guardandomi mi aveva detto: "Sì, il signorino si chiama Jeon Jungkook, non lo sapeva..?"

Io: "No..."

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