4.

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Era passato circa un mese da quando avevo iniziato a lavorare in quel posto e Jimin non ne sapeva nulla.

Avevo perso la verginità in un modo davvero brutto. Avevo sempre sognato di perderla con la persona giusta, con quella che mi faceva stare bene e che amavo ed invece... l'avevo persa con un lurido sconosciuto e in un posto al quando brutto.

Mi pagavano bene, ma non mi piaceva quel lavoro, non mi sarebbe mai piaciuto.

Non era piacevole vestirsi mezze nude, strusciare contro dei pali, farsi toccare da delle luride mani di uomini ubriachi ed infine finire a letto con uno di quelli.

Detestavo tutto quello.. e anche me.

Jimin's pov

Era pomeriggio ed io e Sun eravamo seduti sul divano a guardare la tv. Dopo un po' lei mi aveva detto: "Devo andare in bagno, arrivo subito"

Io le avevo risposto: "Va bene"

Lei era andata in bagno ed io, intanto che l'aspettavo, avevo continuato a guardare la televisione

All'improvviso avevo sentito squillare un cellulare. Non era il mio, ma quello di Sun.

Lo avevo preso e avevo letto il nome salvato sopra. Era una sua collega, perciò avevo deciso di rispondere: "Pronto?"

Una voce femminile e acuta mi aveva chiesto: "Questo è il numero di Kim Sun-Hee?"

Io: "Sì, io sono un suo amico, ora lei è in bagno"

Lei: "Ah capisco.."

Io: "Se è qualcosa di urgente può dirlo anche a me, io poi glielo riferisco"

Lei: "Va bene, grazie. Potrebbe dire a Sun-Hee di venire presto oggi al sexy bar in cui lavoriamo?"

Io ero rimasto scioccato ed immobile nel sentire le parole dette da quella ragazza. 

No no.. probabilmente avevo sentito male, per questo le avevo di chiesto: "Come scusi? D-dove?"

Lei: "Al sexy bar in cui lavoriamo"

Allora io avevo sentito bene. Ero rimasto ancora più sconvolto. Non riuscivo a crederci. La mia migliore amica lavorava in uno di quei locali?

Lei aveva interrotto le mille domande che si stavano formando nella mia mente, dicendomi "Adesso devo andare, grazie ancora"

Io cercando di riprendermi le avevo risposto: "Ah.. sì.. prego"

Lei salutandomi aveva riattaccato.

Ero rimasto a guardare lo schermo del cellulare con gli occhi sbarrati.

Io non riuscivo ancora a crederci. Sun non poteva lavorare in uno di quei luridi locali... non poteva essere vero.. e poi lei non poteva avermi mentito per tutto quel periodo, non era possibile.

Dovevo chiedere spiegazioni.

Our Mistakes ~ jjkWhere stories live. Discover now