7.

2K 85 0
                                    

Lui aveva sospirato e mi aveva detto: "Facciamo così: io ti perdono se lasci quel lurido lavoro e mi prometti che la prossima volta, se hai qualsiasi tipo di problema, me ne parli, ok?"

Io avevo alzato lo sguardo verso di lui, e gli avevo risposto: "Va bene, solo che..."

Jimin: "Che?"

Io: "Devo lavorare lì per un'altro

Lui, spalancando gli occhi: "Cosa??! Perché??"

Io: "Il mio contratto... devo lavorare lì per un'altro mese e non possono nemmeno licenziarmi..."

Lui: "Come??"

Io: "Purtroppo è così..."

Lui: "Un mese... un intero mese... per ancora 30 giorni ti farai... secondo te, è accettabile per me una roba così?"

Io, abbassando lo sguardo: "No..."

Lui: "Non c'è nulla che possiamo fare?"

Io avevo scosso la testa per dire di no.

Lui: "Davvero nulla?"

Io: "No.. purtroppo no..."

Jimin aveva chiuso gli occhi e sospirato.

Erano passati lunghi minuti di totale silenzio.

Jimin stava pensando e lo si capiva guardando la sua faccia.

Dopo un po' lui mi aveva detto: "Sun... te lo lascio fare solo per quel contratto... ma dopo quello, mi devi promettere che non entrerai mai più in quei locali, va bene?"

Io avevo annuito. Nemmeno io ero felice di continuare quel lavoro, ma... il contratto.

Lo dovevo fare se non volevo finire in guai seri.

Jimin aveva di nuovo sospirato e mi aveva detto: "Non riesco ancora a credere che ti sto permettendo di fare quello..."

Io non avevo risposto e anche lui non aveva parlato per un po'.

Dopo altri minuti di silenzio, lui mi aveva chiesto, porgendomi il mignolo: "Migliore amici?"

Io avevo stretto il suo mignolo al mio, lo avevo guardato e gli avevo detto: "Migliore amici."

Jimin mi aveva fatto un tenero sorriso e io avevo ricambiato.

All'improvviso io lo avevo abbracciato, dicendogli: "Ti voglio tanto tanto bene"

Jimin, scherzando, mi aveva risposto: "Io no"

Io: "Hey!"

Avevo cominciato a dargli dei piccoli e leggeri pugni nel suo petto, dicendo: "Cattivo cattivo cattivo! Jimin cattivo!"

Lui aveva cominciato a ridere e io avevo messo un broncio finto e incrociato le braccia.

Jimin aveva continuato a ridere e a dire: "Hahhahah cute!"

Dopo un po' lui aveva smesso di ridere e mi aveva stretta a lui, dicendomi: "Ti voglio tanto tanto bene anch'io"

Anch'io lo avevo stretto e gli avevo detto: " Lo so"

Poco dopo ci eravamo messi a ridere tutte e due.

Our Mistakes ~ jjkWhere stories live. Discover now