Capitolo 14: LANCE

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Angolo autrice: scusatemi per l'attesa, è stato un periodo pieno, ho iniziato l'università e ho avuto un "blocco dello scrittore". Avrei voluto provare a scrivere e poi pubblicare qualche capitolo, ma non me la sono sentita. Non mi piace scrivere tanto per...
Mi dispiace avervi fatto aspettare così tanto.. Spero che questo capitolo possa piacervi😊

Ps: nel prossimo capitolo finalmente Keith riuscirà a dire ciò che pensa da tempo. Sarà un capitolo più lungo di questi e spero che esca bene

~Giulia

***

Okay, era passato un po' di tempo da quando James mi aveva mostrato i disegni di Keith.

Keith.

I messaggi, i bigliettini lanciati sul suo banco, i tentativi da parte mia, di Hunk e Pidge di avvicinarci a lui... Tutto un fallimento.
Fuggiva, ci evitava e sembrava sparire nell'esatto momento in cui varcavo la soglia della classe.
Inoltre era da un paio di giorni che non si faceva vivo a scuola e io, insieme agli altri nostri amici, iniziavamo a preoccuparci.

Cosa poteva fregarmene però dell'accaduto?
James era stato uno stronzo e questo però non mi avrebbe allontanato da Keith, in fondo stavamo instaurando un'amicizia.
Perché quel mullet non capiva?
Io non ero come quel James.

Oltre a questa storia, poi, si aggiungevano: lo studio, il lavoro, la famiglia..
Finalmente ero riuscito ad ottenere buoni voti, ma la mancanza di quel ragazzo si faceva sentire.
Ogni tanto speravo che venisse a suonare alla mia porta e che mi rivolgesse uno di quei sorrisetti che solo lui riesce a fare.
Speravo che mi mandasse un messaggio o che mi spiegasse lui stesso quello che sentiva, non volevo ascoltare le parole di James né tantomeno trarre conclusioni affrettate.
Erano dei semplici disegni...
Perché farne una questione di stato?

Bzz bzz

Erano le 00:46.
Ricevetti un messaggio.
Avevo le palpitazioni.
Speravo fosse Keith.

Scusami Lance
Scusa se ti scrivo solo ora
Scusa se non sono riuscito a dirti quello che sto per scriverti in faccia, ma non ci riesco
Shiro mi ha consigliato di parlartene, ma proprio non riesco a trovare il coraggio di esprimermi davanti a te. Davanti ai tuoi occhi

Da quelle parole capii che non si era trattato solo di un atto di bullismo da parte di James, ma c'era di più.

Cosa intendi Keith? Era una cazzata! Poi dov'è il duro che conosco? Non devi preoccuparti mullet

Sta scrivendo...

C'era da un po' quella scritta, sembrava quasi che stesse scrivendo un poema.
Passarono una manciata di minuti prima che mi arrivasse un altro suo messaggio.

Lance, non è una cazzata
Tu non capisci o proprio non vuoi capire?

"Ma che significa? Perché non ti spieghi?!"

Senti Keith, parliamone di persona domani, okay?
Dopo scuola al parco

Era l'unico modo per vederci chiaro, questa situazione iniziava ad infastidirmi. Okay, forse era sensibile e quell'atto rappresentava una cosa ben più grave di quello che avevo sentito io, però non mi era affatto piaciuto come si era comportato e finalmente volevo sapere.

Non lavori domani?

"Oh..."

A quelle parole accennai un sorriso.
Malgrado tutto quello che era successo, metteva me in primo piano pensando che potessi perdere una giornata di lavoro.

Domani no, ho solo la sera.
Caso del destino eh? 😏

Idiota
Okay, a domani allora
Buonanotte

Notte mullet

Rilessi più volte quella conversazione, sembrava non essere accaduto nulla, tralasciando i primi messaggi. Sembrava il solito Keith, quello di sempre.
Perché non era riuscito prima a provare ad aprirsi?
Perché aveva così paura?






KLANCE - Fanfiction [Voltron Legendary Defender] Where stories live. Discover now