Capitolo otto

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Mi sistemo velocemente i capelli che ho accuratamente sistemato e nello specchietto della macchina controllo se ho qualcosa tra i denti, poi velocemente afferro il mazzo di rose rosse che ho comprato e chiudo la macchina. Busso alla porta di casa con un enorme sorriso. Sono abbastanza sicuro che quando mi vedrà vestito elegante si arrabbierà per non averla avvertita e si lamenterà tutta la sera su quanto odi le sorprese, ma so che in realtà le ama, fa solo la facciata da finta dura.
Estraggo dalla tasca della giacca le chiavi di casa, e apro la porta –Allison! Sono tornato! E indovina chi ha prenotato nel tuo ristorante preferito? Sempre io... Allison ci sei?- corrugo le sopracciglia confuso, lei a quest'ora è sempre a casa, c'è Grey's Anatomy e non se lo perde mai...
Vado in cucina a posare le rose sul tavolo, quando un biglietto con scritto il mio nome attira la mia attenzione. La scrittura e tremolante e confusionaria, non è la scrittura di Allison. Incuriosito, apro il foglio e incomincio a leggere le parole, anche se alcune sono cancellate dall'acqua, presumo lacrime. Lo leggo cinque volte prima ci comprendere a pieno cosa c'è scritto. Insomma, non può essere che Allison abbia ucciso il suo ex ragazzo, non è neanche la sua scrittura! In un angolo del foglio spiega a come arrivare al posto in cui ha nascosto il cadavere di Shawn. Lei dove è adesso? È scappata? Oppure aspetta che chiami la polizia? Oppure è tutto uno scherzo. Insomma, Allison che uccide qualcuno, anche se involontariamente, mi sembra irreale e poi Michael Clifford ha paura di qualsiasi cosa, per un periodo è venuto a dormire a casa nostra perché aveva gli incubi, come può aver mai occulto un cadavere?!
Prendo velocemente le chiavi della macchina e vado nel bosco in cui Allison ha scritto nella lettera.
Dopo circa mezz'ora riesco a vedere la Mini Cooper rossa di Allison all'entrata e un sorriso mi compare in viso. Era tutta una messa in scena, e pensare che per qualche secondo ci avevo anche creduto!
Apro il foglio per seguire le indicazioni, quando un rumore agghiacciante mi fa bloccare all'entrata del bosco. Gli uccelli appollaiati sugli alberi volano via spaventati e nell'aria si continua a sentire l'eco di quel rumore innaturale. Senza riuscire a comprendere veramente quello che sto facendo incomincio a correre, finché non arrivo in una radura e, al centro, c'è un'enorme pietra.
Spalanco gli occhi quando vedo Allison riversa sopra di essa.
Mi avvicino velocemente e del sangue cola dalla sua testa macchiando la pietra di rosso.
Nel panico la prendo in braccio e la chiamo.
Non risponde.
Non si muove.
Non respira.
Scoppio a piangere mentre la stringo forte a me.
-Allison perché mi hai fatto questo?- urlo piangendo disperato.
Non ce la faccio a muovermi.
Il cuore mi fa male, come se fosse stato brutalmente strappato.
Mia moglie si è suicidata.
Lentamente la appoggio per terra e vicino a lei c'è un piccolo fogliettino con scritto "mi dispiace".
Le lacrime non possono fare altro che aumentare.
Con le mani tremanti e piene di sangue compongo il numero dell'ambulanza e della polizia.
Tutto mi sembra lontano e distante.
Non mi accorgo di quando la polizia arriva, come non mi accorgo di quando i medici mi spostano delicatamente via dal corpo di Allison.
Il peggio arriva quando chiudono il suo corpo in una busta nera.
Il mio urlo è talmente forte da farmi bruciare la gola.
Allison non può essere morta, tutto questo deve essere uno scherzo, oppure un enorme malinteso.
Non era neanche la sua scrittura quella!
-Signore quei fiori li ha portati lei?- mi chiede un poliziotto indicando poco lontano dalla roccia dei fiori appoggiati per terra in un posto che può sembrare un caso, ma non per me che ho letto la lettera.
Non riesco neanche a parlare, così gli consegno la lettera che ha scritto.
Il poliziotto mi guarda confuso e la legge, poi i suoi occhi si spalancano e chiama un membro della scientifica che fa chiudere il foglio in una bustina delle prove.
-Lei è sotto shock, tra qualche giorno la chiameremo per testimoniare cosa è successo, va bene?
Annuisco solo e non dico niente.
Mi sento svuotato da ogni emozione.

If I Can't Have You|| Shawn MendesWhere stories live. Discover now