Capitolo Sei

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Capitolo 6

Prendo un profondo respiro e poso la penna sul tavolo. Il risultato non è dei migliori con la mia calligrafia disordinata e le macchie delle lacrime che hanno rovinato alcune parole, ma come avrebbe potuto essere bello da vedere se il contenuto era dei peggiori?!
Un piccolo peso sullo stomaco si allieva, ma non basta. Sento che non è abbastanza.

"-Allison, sei ancora ubriaca!- mi grida contro Michael quando mi vede tornare a casa alle 5 del mattino leggermente traballante sui tacchi.

-Non so di che cosa tu stia parlando- dico ridacchiando.

- Non ci posso credere, è la terza volta questa settimana!- mi grida ancora contro, mentre cammina per la stanza premendo le mani sui suoi capelli e tirandoli.

Alzo le spalle -Tanto non sarei riuscita a dormire -

I suoi occhi verdi mi guardano con intensità -E quindi ti vai ad ubriacare?! Secondo te io riesco a dormire? Appena chiudo gli occhi il suo corpo disteso sul marciapiede mi torna in mente!-

-Michael Io l'ho ucciso- dico con calma e una strana lucidità m'invade -Lo amavo ed è morto a causa mia-

Il mio migliore amico mi guarda non sapendo che dire e abbassa lo sguardo.

-Vado a farmi una doccia- e lo supero chiudendomi in bagno"

I ricordi di quel giorno continuano a vorticarmi in testa senza sosta. Mi ricordo ogni minima cosa, come di tutte le serate passate in pub scadenti solo per ubriacarmi e cercare, in vano, di dimenticarmi, anche solo per qualche ora, quello che avevo fatto al mio Shawn.

"Il campanello mi richiama all'attenzione e vado ad aprire sotto lo sguardo vigile di Michael che mi guarda dalla cucina.

-Salve, stiamo cercando Allison Argent, è in casa?- chiede gentilmente uno dei due poliziotti che sono davanti alla mia porta.

-Sono io- rispondo strizzando leggermente gli occhi per colpa del mal di testa post sbornia.

-Le dispiace se la portiamo in centrale con noi per poterle fare delle domande sulla scomparsa di Shawn Mendes?-
Annuisco solo e vedo distintamente Michael sbiancare dalla cucina. Per fortuna gli agenti non lo vedono, io tranquillamente entro nella loro auto e, dopo pochi minuti, arrivo nella centrale di polizia, gli agenti mi fanno aspettare in un lungo e stretto corridoio dalle pareti azzurre chiaro che, sinceramente, mi mette molto in agitazione. Prendo dei profondi respiri. Devo solo sembrare calma e preoccupata per Shawn, non dovrebbe essere così difficile, no?

Un agente di polizia sbuca da una stanza del corridoio e mi si avvicina –Allison Argent?-
Annuisco –Sono io-
-Prego mi segua, sarò molto veloce-
Una volta dentro il colore azzurro delle pareti del corridoio è brutalmente sostituito da un brutto e spento grigio. La stanza e così cupa che mi mette in soggezione.
-Si sieda pure- annuisco piano e, lentamente, mi accomodo guardandomi in torno circospetto.

-Passiamo subito al sodo,lei è l'ex ragazza di Shawn Mendes e, da quanto mi risulta, vi siete lasciati per la sua attuale ragazza Camila Cabello, giusto?-

Istintivamente stringo forte le mani. Tutto ciò è successo per quella stupida ruba ragazzi della Cabello, se non fosse per lei, io e Shawn saremmo ancora insieme e innamorati.

Annuisco –Siamo stati insieme per due anni, poi lui si è preso una cotta per Camila e ci siamo lasciati di comune accordo- dico calma e scandendo ogni parola.
Il poliziotto annuisce –Sa per caso se è mai scappato da casa?-.

Faccio finta di riflettere e poi nego con la testa –La prego, m dica che non gli è successo niente di male- e i miei occhi cominciano a diventare lucidi per il senso di colpa. Come posso mentire così spudoratamente e fare finta di preoccuparmi per lui, quando è a due metri sottoterra in un bosco?!

-Non si preoccupi, molto probabilmente è scappato, magari oppresso dalla sua vita, così avrà deciso di ricominciare da capo in una nuova città- tenta di sorridermi per calmarmi.
Annuisco –Lo spero...- mormoro.

-Non vorrei farle questa domanda, ma il giorno 25 Novembre, dalle diciannove alle ventidue ha per caso visto Shawn Mendes?-

Il mio cuore ha un sussulto e le mie mani cominciano a muoversi a causa dell'ansia –In realtà io e Shawn non ci vediamo da quando ci siamo lasciati, sono passati circa sei mesi- spiego.

-Un'ultima domanda. Che cosa stava facendo il giorno 25 Novembre dalle diciannove alle ventidue?-.

Alzo le spalle –Quello che faccio sempre, il mio migliore amico ed io ci guardiamo qualche film insieme e poi alle ventuno va al lavoro, non ricordo cosa ho fatto precisamente quel giorno, ma di solito lo accompagno e sto con lui per fargli compagnia-.
-Chi è il suo migliore amico?-
-Michael. Michael Clifford-

If I Can't Have You|| Shawn MendesWhere stories live. Discover now