Giorni di lavoro

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Andreas
Questi ultimi giorni sono davvero frenetici,tra prove e stage ci stiamo godendo poco quell'essere noi. Tutto va di corsa, sono felice di avere quest'impegno lavorativo,ma ovviamente ripenso all'estate con malinconia.
Tutti i miei colleghi professionisti postano continuamente ed io no,forse penseranno che sono morto, ma la gente mi conosce,sa come sono fatto,a momenti di estrema felicità dove mi piace condividere la qualsiasi, alterno momenti in cui sono un po' giù o che comunque voglio custodire tutto per me.
Mi faccio mille paranoie,lo so ed in questo menomale che ci sei tu, ogni discussione non dura più di tre ore, si ha sempre voglia di fare la pace,di farsi le coccole, di scambiarsi sguardi e sorrisi.
Mi piace lavorare con te, stare a contatto il più possibile e chiudersi in camerino quando la voglia ci prende e non sappiamo resistere.
Ormai la nostra giornata è scandita dai soliti impegni:sveglia,portare i bimbi a scuola(se sono con noi) andare al lavoro,finire intorno alle sette di sera per poi riprenderli dai nonni e andare al letto stanchi morti dopo aver cenato. Va tutto così di fretta,forse penso che non ci stiamo godendo il tutto,forse penso che il tempo a volte dovrebbe fermarsi e farci riflettere su questa nostra quotidianità che spero non diventi mai banale.
Decido di mettere una story,voglio rassicurare tutti,mi arrivano messaggi,no, io e te non ci siamo lasciati,solo che quel poco tempo che abbiamo vogliamo tenercelo per noi,condividerlo con nessun altro,tenercelo stretto e sfruttarlo al meglio.

Veronica
Questi giorni lavorativi stanno diventando davvero impegnativi,entriamo la mattina alle nove e usciamo la sera alle sette e mezza, siamo stanchi, da morire, eppure quella voglia di coccolarci a fine serata,di condividere del tempo con i bambini,casomai guardando un film, non ci manca mai.
Ieri sera eri particolarmente stanco e quando ci siamo seduti a tavola non proferivi parola. Oli cercava di raccontare la qualsiasi,cercava di attirare la tua attenzione,ma tu niente,mangiavi e guardavi un punto fisso nel vuoto,poi ti fa "Andre ma mi stai ascoltando?"
"Scusami Oli hai ragione,sono stanco morto" ti sei giustificato così ed io ho capito,perciò dopo che hai messo i bambini a letto mi aspettavo che saresti andato a dormire anche tu,invece no,invece mi hai aiutato a mettere i piatti in lavastoviglie e a sparecchiare "dai Andre lascia faccio io"
"Facciamo prima così "
"Ma sei stanchissimo,vatti a riposare"
"Perché tu non lo sei?" Ti preoccupi sempre per me
"Va beh tu hai sia insegnato che ballato"
"E tu anche"
"Ma che c'entra"ma niente mi hai aiutato. Quando abbiamo fatto mi aspettavo che tu volessi dormire,sei andato in camera e dopo un po' sento "Vero ma non vieni?"
"Inizia a dormire ora arrivo"
Arrivi,con la tua canotta bianca e in mutande,bello da paura "ma io mica voglio dormire..."
Mi mordo il labbro,ma poi torna la mammina che è in me "sei stanco morto Amore,dai"
"Ma..."
"Dai"
"No tu forse non hai capito"mi prendi come un sacco di patate e mi porti in camera,poi mi butti sul letto e mi guardi negli occhi,i tuoi sono rossi,sei molto stanco "se vuoi ti lascio andare,ma non mi vuoi dare nemmeno due bacetti?"
Mi mordo il labbro e non riesco più a resistere,come ogni sera,seppur stanchi morti,l'amore si impossessa di noi,ci fa unire in un solo corpo.
Ci muoviamo a tempo,sembra di creare una coreografia,le nostre mani rimangono incastrate come i nostri corpi,le nostre lingue si cercano a vicenda e tu con l'altra mano libera mi afferri,mi avvicini sempre di più a te ed io mi aggrappo a te,forse ti graffio,non so,ma provo una sensazione estrema di piacere,mi sento tua.
E così sì siamo stanchi,affaticati dal lavoro e dalla routine,ma niente ci abbatte o ci divide,anzi ogni cosa ci unisce sempre di più,ci fa sempre di più desiderare l'un l'altra.

Per amare ci vuole coraggio ❤️Where stories live. Discover now