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La tensione è nell'aria, Sam si siede più avanti sulla sedia e impugna il microfono.

'Ecco il fischio d'inizio, si riparte.'

'E' il 12 giugno ore 20.00 in punto, il Toronto è pronta a ballare ancora una volta per la Lord Stanley Cup, di fronte ha l'ostacolo del San josef Sharks che per la prima volta nella sua giovane storia è giunto sino a questo traguardo e non vorrebbe fermarsi certamente qui.'

Sam si volta verso il suo interlocutore

'C'è un'altra prima volta : nella storia della NHL due coach americani, Sullivan e Laviolette sono alla carica delle formazioni giunte in finale. Due coach che hanno dimostrato di saper trasmettere oltre a gioco ed idee anche carattere e grinta alla propria squadra. Cosa ne pensi Devid, le loro strategie di gioco potranno fare la differenza in questa partita?'

'Dici bene Sam, sono entrambi molto capaci ma altrettanto diversi. Sullivan è un veterano, un professionista eccezionale, con alle spalle anni ed anni di esperienza capace di leggere il gioco e guidare con abilità i giocatori. Laviolette è giovane, un outsider, uno sperimentatore, ma quando entra in sintonia con la squadra è capace di trascinarla. Questa stagione ha evidenziato come con l'arrivo di Hunter lo schema di gioco di Laviolette si sia completato, sono certo che abbia in serbo qualche sorpresa per la partita di stasera, il Toronto ne ha sicuramente bisogno se vuole vincere questa sfida.'

La partita è cominciata con l'arrembante inizio degli Sharks per nulla intimoriti dall'avere di fronte i più blasonati giocatori del Toronto con già 13 vittorie in tasca, ma che mancano il traguardo della 14a finale portata a casa da ben 52 anni.

PK trova subito la via del goal ma Sullivan sfrutta nel migliore dei modi il coach's challenge a disposizione permettendo ai referee di rivedere l'azione e determinare che l'entrata in zona di Forsberg fosse in offside.

La gara rimane sullo 0-0 sino al minuto 15 quando in un powerplay 5 contro 3 il Toronto trova nuovamente il goal con un tiro dallo slot di Malkin; un minuto dopo Fuller, eroe redivivo degli Sharks, trova il primo goal in questa post season per merito di una grande invenzione di Kunitz.

1-1

La partita prosegue con Bonino a cui viene assegnato un goal, ma in fondo non è altro che un'autorete di che si vede recapitare sul pattino il puck spintogli addosso da un Rinne in netta difficoltà.

2-1

Il Toronto ormai in vantaggio pensa di aver già vinto e si chiude in difesa per risparmiare energia. Nei successivi due tempi dimentica di attaccare e si limita al compitino; ciò che ne consegue è l'ovvia rimonta degli Sharks, strameritata, che pareggiano con Fuller per poi portarsi in vantaggio con il goal di Gaudreau a 7 minuti dal termine.

2-3

A questo punto con il Toronto che non tira in porta da 37 (!) minuti il coach Laviolette chiama il time out ed esprime tutto il suo disappunto in panchina urlando in faccia ai suoi "qualcuno tiri quel dannato disco verso la porta!".

Jake Guentzel, il più giovane del gruppo, capta al volo la situazione e grazie ad un assist perfetto servitogli da Hunter trova l'incrocio dei pali riportando la sua squadra in parità a 3 giri di orologio dal termine.

3-3

Sam stringe il microfono al massimo della tensione.

'I padroni di casa hanno riconquistato la parità, riusciranno a portarsi in vantaggio?'

David scuote la testa.

'Il Toronto è chiaramente in difficoltà, si sente la mancanza di Ben nelle sue linee difensive e gli attaccanti sono stremati, questa situazione di pareggio è chiaramente immeritata. Se non reagiranno in fretta gli Sharks li faranno a brandelli. Non basta che il loro capitano stia giocando la partita della vita, Hunter sta facendo una gara fenomenale ma questa sera tutta la squadra lo deve imitare fino alla fine se vogliono portare a casa la vittoria, devono soffrire questi ultimi minuti e tirare fuori tutto quello che hanno.'

Mai più senza di te ( Continuo di  : Mai più con te)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora