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Quando Sam si alza dal letto pensa che alla fine le cose sono andate esattamente come aveva detto lui. Ha dormito tutto il pomeriggio, e si sente ancora stanca.

Decide di fare un bagno sperando che il suo corpo ne tragga un qualche beneficio, non si è sentita così indolenzita neanche dopo la prima volta che l'anno fatto per ore nella sua vecchia casa, quando il sesso per lei era un lontano ricordo.

Si chiede a volte, se Kevin si renda conto della sua potenza fisica e come possa andare avanti inarrestabile per ore, come se il desiderio lo consumasse. Accende l'acqua per riempire la vasca e guarda il suo corpo nudo nello specchio, ha due lividi sulle creste iliache , dove l'ha afferrata con forza e due nell'interno coscia probabilmente a causa delle spinte ripetute, più vari succhiotti sparsi un può in tutto il corpo.

E' assurdo ma non ha nessun rimpianto.

Il sesso con Kevin è qualcosa che non ha mai sperimentato prima in vita sua e qualunque cosa facciano insieme non prova vergogna, nonostante siano cose che non avrebbe mai immaginato di poter fare in vita sua. Vede allo specchio che le sue guance cambiano colore dall'imbarazzo. Non è mai stata particolarmente fantasiosa in camera da letto, ma assecondare i desideri di Kevin le viene naturale.

S'immerge nell'acqua calda e chiude gli occhi. Ripensa a come sono andati avanti per ore, fino a quando lei a un certo punto ha perso conoscenza, addormentandosi stremata. Sa perché è stato così esigente l'altra notte... sa che per quanto cerchi di negarlo, questa faccenda di suo padre è per Kevin fonte di grande stress. Si era ripromessa di parlarne con lui una volta che si fosse sfogato, ma non ne ha avuto le forze. Dovrà trovare il modo di farlo stasera.

Sa bene cosa l'aspetta quando tornerà.

Il fatto che non l'abbia voluta accanto a se all'incontro con l'avvocato significa una cosa sola, che non prevede niente di buono. Glielo ha già preannunciato, quando tornerà ha in mente una seconda sessione di sesso selvaggio, ma non è così che si risolvono i problemi. Un sorrisetto malandrino le incurva le labbra, sebbene sia un modo estremamente piacevole di liberare stress e tensione emotiva.

Utilizza il bagnoschiuma alla vaniglia e si lava i capelli con lo shampoo alla mela verde che sa che Kevin adora. Quando il suo corpo si è rilassato ed i muscoli indolenziti sono un po' meno tesi esce dalla vasca e dopo essersi asciugata si cosparge di crema. Asciuga i capelli ed indossa una delle maglie sportive di Kevin ed un paio di leggins neri. Prende una coperta e si raggomitola sul divano della sala con l'ipad in mano, oggi ha la giornata libera, ma il giorno dopo alle 16 dovrà essere in redazione, quindi è meglio se si porta avanti con un po' di lavoro.

Cerca di concentrarsi sull'intervista, ma l'unica cosa che riesce a vedere è l'orario. Sono le sei passate, come è possibile che Kevin non sia ancora tornato? Avevano appuntamento alle 14,00!?

Alle sette decide che forse cucinando avrà maggiori possibilità di distrarsi. Si alza dal divano e comincia a preparare un risotto con le verdure, sia lei che Kevin sono concordi nel seguire un regime alimentare il più possibile sano e purtroppo i carboidrati per cena sono banditi... per fortuna il riso piace ad entrambi. Si concentra nel tagliare le verdure, nel soffriggere prima aglio e cipolla, poi aggiunge le verdure e comincia a cuocere il riso, ma quando è tutto pronto sono le otto e di Kevin non c'è traccia.

Decide che non può più aspettare, e pazienza se farà la figura della compagna ansiosa. Finisce di apparecchiare la tavola e si dirige a passo di marcia verso il guardaroba per recuperare la borsa ed il suo cellulare. E' a pochi passi dalla porta d'ingresso quando la vede aprirsi e un Kevin alquanto crucciato e pensieroso fa capolino da dietro.

'Hey!'

Vede che sobbalza, preso alla sprovvista dalla sua presenza così prossima.

'Come è andata?'

Lo sguardo cupo di lui si sofferma un attimo sul suo viso per poi squdrarla da capo a piedi, come se la vedesse per la prima volta. Per un attimo Sam si sente quasi in imbarazzo, senza capire cosa attiri così la sua attenzione, ma non fa in tempo a chiederglielo.

Sente il braccio di Kevin afferrarla attorno alla vita e in un attimo le sue labbra sono sulle sue, le mani rapaci la percorrono ovunque e si ritrova schiacciata tra il muro ed il suo corpo, già privo di maglietta.

'Kevin...'

Cerca di interloquire ma le sue labbra glielo impediscono, la solleva da dietro le cosce e le spinge la sua erezione in mezzo alle gambe, facendola gemere involontariamente.

'Kevin!'

Lui si rimpossessa delle sue labbra facendola tacere di nuovo e comincia a strusciarsi con vigore tra le sue gambe, poi la inchioda al muro col bacino e le sfila la maglia, in un attimo anche il reggiseno è sul pavimento. Quando i loro petti nudi collidono, Sam sa che non riuscirà ad opporsi. Senza chiederle il permesso le mani di Kevin sono sui suoi fianchi e con un unico rapido gesto leggins e mutande finiscono per terra assieme ai jeans di lui.

Poi ci sono solo spinte selvagge, gemiti, morsi e sospiri. I loro due copri nudi che si intrecciano sul pavimento, le mandi di lui aggrappate con forza alle cosce di lei, le unghie di Sam conficcate nella schiena muscolosa che s'inarca, mentre Kevin affonda il bacino ripetutamente tra quelle gambe chilometriche, aperte ad accoglierlo.

Sono fuochi d'artificio di passione e desiderio, che si susseguono uno dopo l'altro, inarrestabili. Come se qualcuno avesse dato fuoco a un magazzino senza volerlo, e scoppiassero ovunque nel cielo senza controllo fiamme infuocate di ogni colore.

Quando Kevin e Sam si ritrovano senza energie, abbracciati l'una sul petto dell'altro, stesi sul pavimento dell'ingresso sono entrambi ansimanti. Per lunghi secondi nessuno parla, poi Sam si costringe a rompere il ghiaccio

'E' andata così male?'

Per un attimo il silenzio è l'unica risposta , poi una risata squarcia il buio che ormai li circonda, e due braccia muscolose si stringono attorno a lei. Sam non può che imitarlo, e lì, sdraiati sul pavimento, nudi, con ancora il sudore dei loro amplessi sulla pelle, si ritrovano entrambi a ridere sguaiatamente . Senza riuscire a controllarsi.

Non sa quanto vanno avanti, ma sicuramente qualche minuto perché quando uno dei due riesce a smettere l'altro gli dà il cambio, trascinandolo in una staffetta infinita. Quando finalmente riescono a calmarsi, Kevin se la stringe contro e le bacia i capelli. Sospira.

'Sì. Peggio di come immaginavo.'

Si tira su dal pavimento stancamente e la trascina con sé, prendendola in braccio.

'Ma adesso andiamo a letto, non ho voglia di parlarne.'

Mai più senza di te ( Continuo di  : Mai più con te)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora