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E' ubriaca, non ci sono dubbi.

Sicuramente non al punto da non capire cosa stia facendo, ma certamente l'alcool ha ampiamente annullato qualunque inibizione. Quando escono dalla villa del presidente Sam ha solo una cosa in mente, il desiderio ardente che ha di Kevin e la mano che lui tiene fermamente sul suo sedere, in modo possessivo mentre la porta fuori sulla spalla, non fa che accentuare il suo desiderio. Sente che la fa scivolare fino a farle appoggiare i piedi per terra

'Tu aspettami qui, recupero la macchina e ti porto a casa. Non ti muovere ok?'

Sam incurante del suo tono autoritario gli avvolge le braccia attorno al collo e lo bacia con desiderio, aderendo col corpo a quel muro di muscoli, infilandogli la lingua in bocca e assaporandolo lentamente. Quando sente che anche lui risponde al suo bacio fa scivolare una mano lentamente sul suo petto, fino a raggiungere gli addominali scolpiti, la cintura dei pantaloni e la cerniera. Gli accarezza decisa l'erezione che preme contro il tessuto teso per essere liberata, non le ha mentito, è già duro e pronto per lei. La cosa la eccita terribilmente

'Voglio che mi scopi subito'

Ha talmente voglia di lui che la voce è quasi una supplica. Kevin continua a baciarla mentre lei lo esplora con la mano, senza pudore. Quando s'interrompe per slacciargli la cintura, la mano di Kevin la blocca stringendole il polso e lui interrompe il bacio per guardarla negli occhi.

'Sei ubriaca'

Le gli lecca il labbro inferiore,

'Sono eccitata'

glielo morde piano,

' Senza mutandine'

libera il polso e gli appoggia con decisione la mano sull'erezione che spinge contro il tessuto dei suoi pantaloni,

'Bagnata e pronta per te.'

Ricomincia a massaggiarlo piano.

'Scopami adesso, ti prego.'

Si incolla al suo corpo e alla sua bocca, affonda la lingua tra quelle labbra perfette. Kevin ricambia il bacio e se la preme contro, le mani afferrano il suo sedere, comincia piano a sollevarle il vestito, fino a quando ha la strada libera per accarezzarla tra le gambe da dietro e affondarle un dito dentro.

'Immagina cosa potrei farti piccola se fosse il mio cazzo, duro, grosso e maledettamente affamato di te, invece che solamente il mio dito.'

Sam geme, sente che potrebbe venire lì, subito, solo all'idea. Kevin sfila il dito da dentro di lei e lo fa scorrere più su , ancora umido di lei, tra le sue natiche tonde e perfette fino a fermarsi sulla sua seconda entrata. Indugia piano, prima con piccoli cerchi, poi affondando di nuovo, facendola trasalire.

'Oppure potrei decidere di prendermi il tuo culo perfetto, e farti godere come non ha mai neanche immaginato.'

Si avvicina con la bocca all'orecchio di Sam, mentre le abbassa piano il vestito facendolo tornare al suo posto e riposiziona le mani, una su ogni sfera rotonda del suo sedere alto e perfetto.

'Credo che farò entrambe le cose stasera piccola, ma lo farò a casa nostra e mi prenderò tutto il maledetto tempo che ci vorrà per farti godere come non hai mai goduto prima. E il fatto che tu sia decisamente brilla renderà il tutto più divertente per entrambi, te l'assicuro.'

Le morde l'orecchio ed in un attimo si stacca da lei, lo sguardo cupo ed eccitato.

'Sono qui in un minuto con la macchina. Non ti muovere.'

Mai più senza di te ( Continuo di  : Mai più con te)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora