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Quando la mattina dopo si sveglia Sam vorrebbe fingere che sia stato tutto un brutto sogno, ma non può. E' stata una notte agitata e ha dovuto calmare più volte Kevin che si lamentava nel sonno. Ha dormito malissimo.

Si sono addormentati abbracciati nel loro letto, dopo aver parlato fino a tardi davanti a una cena frugale, nessuno dei due aveva molto appetito e ha dovuto accantonare i suoi progetti per una notte sfrenata, più che di sesso Kevin aveva bisogno di coccole e affetto ed è quello che ha cercato di dargli.

Lo guarda dormire finalmente sereno, nella luce del mattino che gli accarezza il corpo scolpito da ore di allenamento, quel viso perfetto che conosce a memoria e si chiede cosa abbia dovuto patire da ragazzino, abbandonato a se stesso, prigioniero di un orco che ancora lo tormenta, dopo tanti anni. 

Lo accarezza piano , per non svegliarlo.

Non immagina cosa deve essere stato per lui diventare sempre più famoso sotto la costante minaccia di vedere il suo passato sbattuto sulle pagine dei giornali scandalistici e non avere nessuno con cui sfogarsi, a cui chiedere consiglio, da cui essere rassicurato... non si stupisce che Kevin sia diventato così forte. 

Si è costruito un guscio impenetrabile, forgiato da anni di solitudine e di delusioni... lo ama ancora di più al pensiero che per lei sia stato capace di aprire un varco e farla entrare. Gli bacia una spalla nuda, lo copre col lenzuolo e si alza dal letto.

Non riesce a sopportare l'idea che per anni si sia fatto ricattare da Jack. Che un uomo tanto orribile faccia ancora parte della sua vita, che vile... dopo tutto quello che gli ha fatto patire da ragazzo, vuole ancora torturarlo. 

Capisce che per Kevin sia difficile rendersene conto, ma lei è convinta che la strategia migliore sarebbe ribaltare la situazione e rifiutarsi di piegarsi, denunciandolo, e sfruttando la stampa scandalistiche che Kevin  teme tanto a suo favore.

Oggi ha un altro appuntamento col suo avvocato e se non altro è riuscita a convincerlo a portarla con sé, vuole sentire quali sono le opzioni e cercare di consigliarlo, se può. Ma soprattutto vuole che si renda conto che ha lei adesso accanto, e niente li separerà. 

Non le interessa cosa ha fatto in passato, non le interessa che l'ombra di Jack possa oscurare il loro futuro luminoso, è qui per restare, sono una coppia e niente di quello che Jack dirà o farà potrà separarli.

Si veste velocemente e và in cucina, comincia a preparare la colazione, deve essere in redazione presto questa mattina ma per fortuna ha il pomeriggio libero da dedicare a Kevin. Apparecchia la tavola, tira fuori dal frigo tutto l'occorrente per cucinare le omelette che sa sono il suo piatto preferito , prepara la moka e la lascia sul fornello, lui adora il cafè appena fatto. 

Prende 4 arance e le taglia a metà, fa una spremuta d'arancia per se che beve subito e una per Kevin, mangia al volo una fetta di pane con la marmellata e guarda l'orologio... è già in ritardo, deve andare.

Corre in camera e sveglia Kevin con un bacio leggero sulla fronte

'Scappo al lavoro amore, mi passi a prendere tu in redazione?'

Lui annuisce assonnato

'Alle 14,00?'

'Non devi venire per forza Sam...'

Lei lo zittisce con un bacio sulle labbra

'Io voglio venire. Ti aspetto alle due .'

E scappa prima che lui possa cambiare idea.

Vuole trovare il tempo per parlare con l'avvocato della redazione. 

E' una persona discreta ed in gamba, ha avuto modo di sperimentarlo sulla sua pelle quando ha avuto i  problemi con Ben, magari potrà darle qualche consiglio utile . Una cosa è certa Kevin non è obbiettivo in questo momento e ha bisogno di tutto l'aiuto possibile per risolvere il problema. E' chiaro che di fronte a Jack l'uomo freddo e razionale che ha imparato ad amare vacilla e il ricordo di ciò che ha dovuto subire da giovane prende il sopravvento.

Ripensa alla giornata a pesca con suo padre e a quello che ha scoperto casualmente mesi prima. 

I lividi con cui Kevin arrivava a volte a casa loro e che fingeva fossero causati dagli allenamenti, i vestiti logori, quasi sempre gli stessi. L'entusiasmo con cui restava a pranzo o a cena a casa loro, la svogliatezza con cui la sera salutava per tornare a casa da suo padre, sempre più tardi possibile. 

L'esplosione che aveva raso al suolo la loro casa dove fortunatamente lui non viveva più da tempo, quella che aveva messo a conoscenza tutta la cittadina del fatto che Jack cucinasse e rivendesse metanfetamine, e che lo aveva fatto arrestare.

Si chiede come sia possibile che sia rimasto in carcere così poco... qualcosa le dice che i soldi di Kevin c' entrino sicuramente non poco con la sua ritrovata libertà. Vorrebbe averlo davanti per abbracciarlo e stringerlo forte, fargli capire che quell'uomo malvagio non potrà più fargli male se riuscirà a trovare il coraggio di liberarsene definitivamente.

Forse ha bisogno di una mano, continua a ripetersi. Forse ha solamente bisogno di sapere che non è più solo adesso, che è lei la sua famiglia e lo aiuterà a sbarazzarsi di Jack una volta per tutte. 

Dio se lo farà!

Odia quell'uomo con tutta se stessa anche se non l'ha mai visto, anche se non ha la più pallida idea di che faccia abbia... lo odia e lo disprezza, per quello che ha fatto a Kevin in passato e per come si stia approfittando di lui e dei suoi successi. Forse non sarebbe poi così male incontrarlo, forse non sarebbe così sbagliato... pericoloso, quello sì... ma non per lei, per lui piuttosto! 

Vorrebbe potergli sputare in faccia tutto il suo raccapriccio e sdegno, e dirgli che da Kevin non avrà più nulla, gli ha già portato via anche troppo. 

Cammina furibonda a passo di marcia sul marciapiede , i tacchi che schioccano come fruste sul pavimento, che si azzardi ad avvicinarsi ancora a Kevin e gli farà vedere lei chi è che deve aver paura. Una cosa è certa, Jack non ha pagato abbastanza per quello che ha portato via all'uomo che ama.

Mai più senza di te ( Continuo di  : Mai più con te)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora