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'Vuoi una mano?'

Kevin è davanti allo specchio che si sistema il nodo alla cravatta, Sam gli si avvicina, ha indossato uno dei completi intimi acquistati a posta per lui, rosa pallido. Indossa anche le calze , il reggi calze e un paio di scarpe dai tacchi vertiginosi. E' già truccata e pettinata per la cena che li aspetta, deve solo infilarsi il vestito ed è pronta per uscire.

Gli si mette davanti, tra lui e lo specchio che riflette il suo sedere coperto a stento dalle mutandine succinte, il seno a pochi centimetri dalla camicia immacolata di lui mentre finge di sistemare un nodo già praticamente perfetto. 

E' tutto il pomeriggio che le rivolge a stento la parola, sa che è preoccupato per tutta questa storia di suo padre, ma è stufa di essere ignorata e ha bisogno di attirare la sua attenzione.

Kevin resta immobile mentre lei gli sistema il collo della camicia e fa scorrere le mani sulle spalle per levare qualche piega invisibile dalla giacca, è perfetto . Vorrebbe solo sentire quelle mani afferrarla e quel corpo scolpito premere contro il suo ma invece si allontana da lei, assolutamente indifferente al tentativo di sedurlo.

'Grazie, ti aspetto di là. Devo fare qualche telefonata.'

Quando la porta della loro camera si chiude alle spalle di Kevin, si fa scappare un sospiro e si lascia cadere a sedere sul letto, frustrata. E' stato via una settimana, e dopo questi tre giorni partirà di nuovo... una notte se la sono già giocata e a quanto pare anche questa sera non promette niente di buono. 

Scuote la testa infelice, sa che probabilmente il sesso dovrebbe essere l'ultimo dei suoi pensieri, dovrebbe confortarlo ed essere comprensiva, capire le sue preoccupazioni e cercare di alleviarle, invece riesce solo a pensare a quanto vorrebbe sentirsi desiderata, a come vorrebbe essere come sempre al centro della sua attenzione, Kevin esercita su di lei un'attrazione irresistibile che non riesce ad ignorare. 

Sospira nuovamente alzandosi in piedi, rassegnata, evidentemente non è corrisposta. Sopravviverà.

Entra nella stanza armadio e guarda il vestito che ha deciso d'indossare, un tubino di seta rosso fuoco, semplice, ma con uno scollo che lascia poco all'immaginazione . Sono invitati a una festa a casa del Presidente che festeggia il suo compleanno, sicuramente avranno fatto le cose in grande, ci saranno tutti giocatori e giornalisti sportivi, è il motivo per cui Kevin può passare tre notti a casa.

E' attraversata da emozioni contrastanti, ci sarà anche Ben, Lexi, la moglie del presidente... tutta gente che non ha nessuna voglia d'incontrare e se l'umore di Kevin sarà questo tutta la sera non si preannuncia una bella serata. 

Ma sà che non può mancare e lei non ha nessuna intenzione di farlo andare da solo proprio quando sente che ha più bisogno di lei. Per fortuna ci saranno anche Daniel e qualche giocatore che intervisterà a breve in trasmissione, coglierà l'occasione per rompere il ghiaccio e preparare il terreno per quando s'incontreranno davanti alle telecamere. 

S'infila il tubino che le aderisce come una seconda pelle, sistema le calze e si guarda allo specchio facendo una giravolta su sé stessa... è esattamente il look che pensava avrebbe ritardato la loro uscita di almeno un'oretta... va bhè! Sospira nostalgica, l'astinenza non ha mai ucciso nessuno. 

Prende il soprabito e raggiunge Kevin in salotto.

Mai più senza di te ( Continuo di  : Mai più con te)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora