A Star Is Born || Sope || Completata.||

Chapter 10

28.09.19

Yoongi scoppiò a ridere, mentre le sue mani minute gli coprivano le labbra, mentre Hoseok, si avvicinò a lui con un dolce sorriso a cuore. I due si guardarono negli occhi più emozionati che mai. E mentre i fan urlavano, i loro cuori andavano all'unisono, e non solo per l'emozione di stare su un palco davanti a migliaia di persone. Ma anche perché quegli sguardi pieni di parole, facevano comprendere tutto sia a Yoongi sia Hoseok, anche senza parlare.
Hobi poi, si avvicinò all'orecchio di Yoongi e gli sussurrò: "Fantastico cazzo" facendo sorridere ancora di più Yoongi, il quale rispose: "Cristo quanta gente!" Disse più esaltato  che mai.

"La chitarra era ben azzeccata." Disse Yoongi tornando dietro le quinte insieme a Hoseok. "Era una tonalità sbagliata..." disse quest'ultimo facendosi spazio tra le persone. "Ed era troppo veloce" disse ancora sopra il baccano. "No no! Era bella! E-" disse Yoongi, ma venne interrotto da Hoseok stesso. "Non ero sicuro..." disse Hoseok camminando ancora tra la gente. "Yoon tutto bene?" Chiese Jungkook immischiato nella folla. Ma Yoongi non fece caso alle parole di Jungkook poiché aveva perso di vista il suo adorato Hoseok. Si guardò intorno spaesato, non sapendo dove andare e cosa fare dato che una massa di persone lo stava schiacciando per seguire il cantante. "J-hope?" Alzò la voce cercandolo con lo sguardo, trovando però, solo volti sconosciuti con in mano un telefono.
Alcune fan, iniziarono a spintonare Yoongi, facendolo infastidire. Si accigliò, sentendo le mani di quelle adolescenti spintonarlo, quando poi Hoseok intervenne, prendendolo dal braccio e tirandolo dolcemente a sé, tirandolo fuori da quelle fan estasiate. "Hei hei!" Disse con fastidio Hoseok, prendendo poi per mano Yoongi, il quale strinse subito la presa, seguendo il cantante che si allontanò subito dalla folla. "È quello che cantava insieme a lui?" Chiese una ragazza urlando. "Bel concerto!" Disse un suo fan facendo sorridere Hoseok, senza lasciare la mano di Yoongi. "Bravo!" Disse un altro. "Grazie grazie" disse ancora Hoseok arrivando verso una porta, dove poi il suo manager, gli diede due pacche sulla spalla. "Bravo Hope. Li hai stesi tutti." Disse con aria fiera. "Dici?" Chiese ancora Hoseok guardandolo. "Si." Affermò "grazie" ripeté per poi aprire la porta ed entrare in un'altra stanza. Yoongi sorrise all'uomo, ma poi il suo sguardo finì su alcuni ragazzi che lo stavano fissando. Uno in particolare, aveva i capelli di un rosa scolorito, e lo stava fissando come se fosse una preda. Senza darci peso, seguì il cantante fuori da quell'aria, entrando in un'altra stanza piena di gente che li aspettava, evidentemente, amici di Hoseok.
Appena entrarono esultarono con la birra in mano, e con un gran sorriso in volto. Yoongi salutò tutti con la mano, un po' a disagio e un po' intimidito. Hoseok invece, con il sorriso gli lasciò la mano mettendosi dietro di lui, togliendosi il cappello e mettendolo in testa al ragazzo che sorpreso, fece un gran sorriso.

Dopo aver festeggiato, i due, si ritrovarono in un corridoio di un hotel a 5 stelle. Hoseok, leggermente brillo, cercava insistentemente la chiave della sua stanza nelle tasche del suo costoso pantalone, mentre Yoongi lo guardava preoccupato.
Dopo pochi secondi tirò fuori una tessera, che poi mostrò a Yoongi con un sorriso soddisfatto. "Ah ah ah!" Disse con voce profonda e abbastanza brilla, come se fosse un ubriaco a ridere. Yoongi fece un sorriso, nascondendo la sua preoccupazione per il ragazzo che nel frattempo, apriva la porta della stanza. Entrò prima il cantante ridendo, seguito poi da Yoongi che gli afferrò la spalla e con un sorriso lo fermò. "Hei" sussurrò Yoon. Hoseok era poco davanti a lui. Poco dopo, posò una mano sul suo collo per poi posarsi sulla guancia, e lo guardò con occhi lucidi e labbra bagnate. Lo sguardo di Yoongi cadde su quelle labbra a cuore a cui non poteva resistere.
Hobi non opponendosi, inclinò la testa e annullò le distanze tra loro, formando un dolce e appassionato bacio, mentre la porta, spinta poco prima da Yoongi si chiuse, lasciando i due completamente in privacy.
Yoongi ricambiò subito quel bacio rude ma allo stesso tempo appassionato. Le mani venose di Hoseok, si posavano sul viso e sui suoi capelli corvini, mentre Yoongi, passava le sue -piene di anelli- sul collo e poi sul petto, mentre le loro labbra si muovevano in contemporanea, formando una serie di schiocchi eccitanti. Il cuore di Yoongi stava scoppiando per l'emozione e per l'ardente desiderio di passare una notte speciale con J-Hope. L'unico ragazzo che voleva,e che era sicuro di essersene innamorato. Ci aveva pensato molto quei giorni. Sperava di non farlo, poiché Hoseok era un'alcolizzato, ed era circondato dalla fama e questo avrebbe potuto mettere in pericolo la loro relazione. Ma ormai Yoongi se n'era perdutamente infatuato e sperava che fosse lo stesso anche per lui.

Si staccarono un secondo, ansimando, guardandosi per qualche secondo negli occhi per poi non aspettare altro per riattaccare quelle labbra carnose che si cercavano dal primo momento che si erano visti. Gli schiocchi si fecero nuovamente vivi nella stanza, insieme ai loro respiri affannati, finché Hoseok, per via dell'alcol, non perse quasi l'equilibrio quando Yoongi si staccò. "Torno subito, dammi un secondo" sussurrò ansimante ed quasi velocemente Yoongi, mentre Hoseok si appoggiò a un mobile. Scoppiò a ridere dolcemente mentre prese il proprio zaino, e dirigendosi verso il bagno, mentre Hoseok barcollante, entrò nel salotto. "È questo il bagno? Dove cazzo è...?" Chiese tra sé e sè ansimando ancora, per via del cuore che non smetteva di pulsare. Era come se fosse su una montagna russa. La sensazione era quasi la stessa. Mentre l'amico di Yoongi là sotto, pulsava come il suo cuore, quest'ultimo, schiacciò un interruttore, facendo capire al corvino che quello, era il bagno. Fece un sorriso ed entrò, chiudendosi la porta alle spalle, mentre Hoseok, si mise tra le labbra una sigaretta, e se l'accese, stravaccandosi poi su un divanetto lì vicino, e aspettando il corvino, mentre la sua camicia sbottonata mostrava una collana penzolante, e le sue adorabili clavicole.