Chapter 8

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20.09.19

"Ho detto no!" Alzò la voce Yoongi posando la caffettiera sui fornelli spenti. La voce di Yoongi rimbombò per tutta la cucina ma il padre non smise di parlargli. "Lo sa che canti? Ha sentito qualcosa di tuo?" Chiese ancora il padre, mentre Yoongi esasperato non ce la faceva più. "Papà devo andare a lavoro" disse prendendo un cucchiaino e girando il caffè. "Può essere l'occasione della vita!" Disse ancora l'uomo. "Senti pà non ho la malattia che hai tu, pensi che parlare con le celebrità ti renda una celebrità?" Disse Yoongi prendendo la tazza e uscendo dalla cucina, percorrendo la sala per poi arrivare all'ingresso dove si trovano le scale. "Ma di che parli?" Chiese il padre correndogli dietro. "Porti un famoso in macchina e pensi... che per magia sei diventato famoso" disse con voce profonda ricopiando quella del padre, arrivando all'inizio delle scale. Sposta la tenda e si affaccia alla finestra, per vedere se l'auto fosse ancora lì, e in effetti c'era ancora. "Mi dispiace ma in realtà non c'è nessuna magia" disse per poi allontanarsi e salire le scale con ancora in mano la tazza. "Senti figliolo-" disse il padre cercando di parlargli ancora. Yoongi salì le scale, e a un certo punto, sbotta. "È un'alcolizzato e tu sai che vuol dire!" Urlò arrivando alla fine delle scale e chiudendosi in camera sua.
Yoongi si pentì subito dopo per quel che aveva detto, ma il padre non lo faceva più vedere dalla rabbia.
Il vecchietto rimase perplesso a fissare le scale, non sapendo che dire o fare. "Figliolo è ancora lì" disse ad alta voce guardando fuori.

-

Yoongi dopo essersi preparato, uscì di casa e andò a lavoro. Aprì la porta e salì le scale insieme al suo amico Jungkook. "Quindi hai picchiato uno sbirro?!" Chiese incredulo Kook guardando il ragazzo. "Si, faceva lo stronzo con Hoseok" disse Yoongi sistemandosi il fiocco. "E allora gli ho dato un cazzotto in faccia" disse salendo le scale insieme al suo migliore amico. "Sei un teppista" disse ridacchiando il ragazzo, arrivando anche alla fine delle scale insieme a lui.

"Poi al parcheggio, avevo dei piselli surgelati sulla mano, e io cantavo lui cantava" spiegò arrivando velocemente in cucina, dove i dipendenti si davano da fare. "Non so che cavolo succede ora, ma il suo autista mi segue dappertutto" disse ancora mentre Jungkook ascoltava tutto. "Vuoi dire che ti ha seguito da casa fino a lavoro?!" Chiese con un sorriso sconvolto. "Assurdo!" Disse alzando le mani. I due mentre camminavano e parlavano animatamente, si incrociarono con il loro capo che disse qualcosa che non piacque a Yoongi. Quell'uomo era Satana sceso sulla terra, non dava un secondo di pace. Soprattutto a Yoongi.
"Di nuovo in ritardo" disse a Yoongi mentre Jungkook parlava ancora. "Che hai detto?" Chiese Yoongi irritandosi, girandosi verso il capo. "Sei in ritardo" disse entrando nel suo ufficio. Yoongi lo guardò incredulo e abbastanza irritato. Cercò di non scaldarsi e di mantenere la calma. Jungkook si avvicinò a lui e lo guardò. Si parlarono con lo sguardo appena i loro occhi si incontrarono. "Ci buttiamo allora?" Chiese con un sorriso. E Yoongi non potè che ricambiare quel sorriso. Entrambi scoppiarono a ridere e tornarono sui loro passi, passando davanti all'ufficio del capo. "Yong-ho, io me ne vado, trovatene un altro." Disse Yoongi uscendo a braccetto con Jungkook. "Io torno però, giuro" disse quest'ultimo per poi uscire insieme al ragazzo. "Io no" disse Yoongi per poi uscire dalla cucina, lasciando spiazzato l'uomo.

Yoongi si tolse la giacca, rimanendo in camicia bianca. Si cambiò, e uscì dall'edificio insieme all'amico, anche lui cambiato. "Mio dio hai visto che faccia?" Disse Yoongi incredulo. "Cazzo!" Disse Jungkook ridendo. "Hei grande, allora si va." Disse l'autista che li stava aspettando fuori, aprendo la portiera per farli entrare. I due salirono nell'auto e si misero comodi. Così anche l'autista che si mise alla guida. "Che stiamo facendo!" Disse Jungkook emozionato. "Se non conoscessi Hoseok,  ti darei dello stalker" disse Yoongi all'autista il quale scoppia a ridere. "Si lo so, mi dispiace" disse con un sorriso, mentre partiva con la macchina e si dirigeva fuori dal quel parcheggio.

Dopo un'ora di viaggio arrivò all'aeroporto, dove i due scesero e andarono verso un aereo privato, che gli ha ingaggiato Hoseok. Entusiasti corsero verso di esso. Salirono, e niente da dire che l'interno era davvero bellissimo. C'erano divani in pelle, sedili comodi e morbidi, c'era una tv e uno schermo al lato del sedile, con Google Maps. I due si diedero alla pazza gioia.

Dopo aver fatto gli idioti, si accomodarono sulle poltrone. "Mi ci potrei abituare." Disse Jungkook guardando fuori dal finestrino. "Dovresti uscire con molte più rockstar per come la penso io." Disse Jungkook espezionando tutto. Yoongi stranito si gira verso l'amico. "Mica ci esco con lui." Disse con tono stranito.

Nel frattempo da Hoseok, tutto era pronto. I fan erano già accaldati e non aspettavano altro che il loro cantante preferito.
I due una volta atterrati, vennero portati dove ci sarà stato il concerto, e una volta lì, li fecero scendere. La musica che già era nell'aria, si sentiva già da lontano. Una ragazza gli aprì lo sportello, e si presentò. "Ciao sono Ally" disse con un sorriso. "Ciao" disse Yoongi prendendo lo zaino. "Alle borse ci pensiamo noi non preoccupatevi" li rassicurò la ragazza. "Pronti?" Chiese la ragazza. "Si" disse Yoongi in leggera ansia. Era così emozionato. Scese insieme a Kook dall'auto. "Fatto buon viaggio?" Chiese la ragazza facendogli strada. I due la seguirono. "Si si" disse con un sorriso Yoongi. "I vostri pass. Indossateli" disse la ragazza passandogli due biglietti. "Oh grazie" disse Yoongi prendendolo e mettendolo al collo come Jungkook.
Nel frattempo, Hobi era già sul palco a suonare insieme ai suoi compagni, mentre la folla era in delirio. "Tappi? Vi serviranno, il volume è alto." Disse ancora la ragazza, e Jungkook ne prese un paio. Yoongi non riusciva a pensare ad altro. La musica rimbombava anche nella sua gabbia toracica, arrivando al cuore. L'emozione era tanta, e non riusciva nemmeno più a parlare. "Sono con me arriviamo" disse la ragazza premendo il dito all'orecchio, mentre parlava con qualcuno. "Vi porto al palco laterale" disse poi ai due. "Wow" disse Yoongi camminando. "Ragazzi ragazzi di qua!" Disse la voce femminile. "Oh scusate...questo posto è enorme" disse Yoongi con leggero imbarazzo.
Il suo cuore andava a tempo con la musica, e l'emozione cresceva di più quando si avvicinò al palco.

A Star Is Born || Sope || Completata.||Where stories live. Discover now