❤️ 26 Capitolo ❤️

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<Ammiro il tuo coraggio e la tua forza, so che sei arrabbiata con me e non posso darti torto. Sono stato un vigliacco, non dovevo lasciarti partire da sola ma in questi mesi sono successe tante cose…> dice con disperazione 
<Non mi interessa!> affermo voltandomi
<Ma perché devi essere testarda? Ascoltami per una buona volta.> sta urlando frustrato
<Ti ho detto che non voglio ascoltarti. Mi hai lasciata andare, ora sei pentito? Chi se ne frega, fatti tuoi, tornate dalla tua padroncina e lasciami in pace.> ad un tratto mi afferra con le sue forti braccia e mi stringe a sé
<Adesso vorresti prendermi con la forza?> Spalanca gli occhi  e mi lascia, poi si allontana. So di averlo ferito e non volevo, ma sono troppo arrabbiata con lui. 

<Come puoi pensare questo di me?> dice amareggiato
<Io… Thomas voglio solo che stai lontano da me, mi sono rifatta una vita in Germania e non torno indietro.> 
<E va bene, non posso costringerti a stare con me ma prima ascolta le mie ragioni: con Morena non c'è mai stato niente, abbiamo vissuto insieme per 5 mesi ma l’ ho fatto per mio figlio, lei ha cercato di sedurmi ma il mio cuore, la mia anima e il mio corpo, dopo aver conosciuto te, non ha desiderato nessun'altra donna. Volevo liberarmi di lei ma senza mettere in mezzo nessuno, ho sopportato la sua presenza solo per mio figlio, così cercavo ogni giorno di escogitare qualcosa per allontanarla da lui> prendo fiato, ancora scosso 
<Davanti ai miei occhi ho visto mio figlio spaventato, sai chi era la causa? La donna che gli ha dato la vita. Era troppo agitato così andai da mia madre e lasciai David con lei che, al ritorno, mi fece uno strano discorso, ma non capivo cosa stesse dicendo, quindi  mi fece vedere il livido che aveva mio figlio sul corpo. Capisci cosa sto dicendo? Mia madre credeva che io facessi del male a David, io ero arrabbiato, ma come poteva dubitare di me! Ma poi cercai di riprendere il controllo, dovevo agire con calma. Con l’ aiuto di Lorenzo installai delle videocamere per capire cosa succedeva a mio figlio quando era insieme a Morena. All'inizio sembrava tutto tranquillo ma poi un giorno tornai a casa, lei non c'era, accesi la registrazione e rimasi sconvolto nel vedere tutto quello schifo davanti ai miei occhi. Se non fossi andato a lavoro quel giorno mio figlio… > lacrime amare bagnano il mio viso 

<Continua… > mi esorta

<Entrai nella stanza di David, dormiva a terra, era stremato perché aveva pianto forse per ore. Presi mio figlio, lo rassicurai dolcemente e lo portai dai miei genitori, poi tornai a casa, presi la registrazione e andai dal mio avvocato , anche lui ne rimase sconcertato. Così facendo ho chiesto l'affidamento di mio figlio e con la prova attendibile che abbiamo mostrato al giudice, mi è stato concesso l'affido esclusivo temporaneo, per ora.> 

Oddio, è terribile. Guardo l'uomo forte e coraggioso che tanto amo, seduto sul divano, distrutto per suo figlio, mi avvicino e mi siedo accanto a lui 
<E David come sta?> mi guarda 
<Sta bene vive con me e i miei genitori.>
<Lei che fine ha fatto?> ho bisogno di sapere 
<È partita con il suo nuovo amante.> abbasso gli occhi, Thomas prende la mia mano 
<Perdonami. >ritraggo la mano dalla sua presa 
<Mi dispiace se hai sofferto credimi, e sono felice che sei riuscito a salvare tuo figlio. Ma tra noi non cambia nulla, cerca di capire. >
<Non mi chiedi cosa ho visto in quel video? > evita di rispondere a quello che gli ho appena detto, annuisco 
<Aprendo il video ho visto Morena dare uno schiaffo sulla spalla di mio figlio e chiuderlo a chiave nella sua camera, lui piangeva e gridava, chiamava me capisci? E io… io non ero con lui > 
<Lei dov'era? >
<A letto con il suo amante. Mi faceva schifo vedere  quello che stavano facendo, e la cosa più riprovevole  è che la sua camera da letto si trova accanto a quella di mio figlio. > 
<Poi cos’ ha fatto Morena? > ho quasi paura di sapere  

My Destiny is youWhere stories live. Discover now