cap.28

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Peter's pov
Mi siedo in silenzio aspettando una reazione da parte del signor Stark. Mi sarebbe bastata qualsiasi cosa, rabbia paura, o perché no gioia. Qualsiasi emozione che spezzasse quel silenzio ma invece si comportava freddamente. Non sembrava nemmeno il Tony Stark che conoscevo o che i giornali dipingevano, perché di Tony si può dire tutto, che sia stronzo, responsabile che si diverte sempre ma ora difronte a me ho un Tony Stark diverso mai visto. E non so se può essere un bene o un male.
Poi prese uno sgabello e si posizionò difronte a me.
"Bene ragazzino ora mi dici tutto, non trascurare nemmeno un dettaglio"
Disse guardandomi profondamente negli occhi incrociando le braccia.
Rimasi spaesato e terrorizzato così esitai nel rispondere.
"So che ieri sei stato male, inizia da lì"
Continuò e a quel punto iniziai a raccontargli tutto, il morso e ciò che è successo dopo.
"Quindi quel ragno radioattivo ti ha morso e sei stato male. E non ti è venuto in mente che ciò poteva ucciderti? Avanti dammi il braccio"
Il signor Stark allungò verso di me una mano aspettando che anche io facessi lo stesso.
"Perché?"
Chiesi timorosamente mentre avvicinavo il mio braccio verso il suo. Tony subito afferrò il mio polso saldamente.
"Beh primo voglio vedere questo morso, secondo sei qui per fare delle analisi. Ieri puoi anche essertela cavata con poco ma oggi non uscirai da qui senza avere la certezza che quel ragno non ti uccida."
Detto questo passò a esaminare il morso.
"Non ha un bel aspetto, ti fa male?"
Disse passando un dito su quei due taglietti.
"No solo uno strano prurito a volte, quando succede qualcosa di strano?"
"Qualcosa di strano? Tipo"
"Tipo stamattina stavo per attraversare la strada ed è comparso questo prurito feci un passo indietro e un auto sfrecciò veloce davanti a me. Come se mi avesse avvertito"
"Non credi ad una coincidenza?"
Mi disse alzandosi camminando verso un armadietto, io negai la testa era successo pure la sera con la tazza di ramen bollente che mi stava cadendo addosso.
"Va bene ora iniziamo le analisi"
Tornò da me con una serie di attrezzature mediche.
"Eh no no indietro che intende fare?"
Dissi indietreggiando sullo sgabello.
"Fermo, non ti farò male"
Mi bloccò il braccio e iniziò a prelevare del sangue e lo analizzò.
"Pazzesco!"
Esclamò il signor Stark guardando uno schermo.
"Cosa?"
Mi alzo curioso e mi avvicino a lui.
"Il tuo DNA è perfettamente incrociato a quello del ragno che ti ha morso"
"Forte"
Risposi euforico.
"Che c'è?"
Chiesi al signor Stark che intanto mi aveva guardato strano.
"Hai idea di cosa questo comporti vero?"
"Ehm no?"
"Bene. Ad ogni modo non sembra corrompere le tue normali funzioni vitali, ma fammi un favore torna a casa fai il normale adolescente e non raccontare questo a nessuno. Io nel frattempo approfondirò la faccenda."
"Non lo dirà a mia madre vero!?"
"No, non lo dirò a tua ma madre a patto che tu mi dica se stai male, intesi!?"
Io annuii.
"Va bene ragazzo prendi la tua roba ti riaccompagno a casa"
Mi disse il signor Stark e così qualche minuto dopo mi ritrovai nell'auto. Continuo a pensare a ciò che Tony ha detto, se il mio DNA è compromesso con quello del ragno significa che i suoi geni ora sono anche i miei geni, ecco perché riesco a fare quelle cose, ho come dei super poteri anche io. Questo però devo tenerlo all'oscuro anche al signor Stark.
Lui mi lasciò sotto l'edificio di casa e dato che zia May pensa che io stia ancora in camera devo entrare dalla finestra.
Wow devo dire che mi piacciono questi poteri.
"Hey May"
Dissi una volta essere entrato in cucina.
"Pete ti sei svegliato allora dormito bene?"
"Si si, ho solo un po' di fame"
"Fame? Perfetto ora ti preparo qualcosa, pancake vanno bene?"
Disse alzandosi dal divano dove stava guardando la TV e andò in cucina.
"Perfetto zia"
Poi la mia attenzione fu colpita dalla notizia al telegiornale.
"May che è successo?"
Chiedo vendendo in TV il caos per e strade.
"Oh a quanto pare c'è stato un problema al Triskelion, ma tranquillo c'era capitan America a fermare il tutto"
Wow guardando le immagini mi rendo conto della catastrofe, molte persone devono essere morte molte persone, mi chiedo se solo avessi potuto fare qualcosa, se sapessi di tutte le mie nuove abilità magari potrei aiutare della gente.
D'accordo ho deciso, scoprirò i miei nuovi poteri e li metterò al servizio degli indifesi, non sopporto l'idea che delle persone muoiano ingiustamente per cose di cui non hanno colpe.
"May io esco"
Dissi prendendo a volo il mio telefono sul tavolo e mi avvicinai alla porta.
"Peter dove vai? E la merenda?"
"Vado da Ned tornò subito"
Risposi precipitandomi fuori, che scusa del cazzo, Ned è ancora a scuola ma in quel momento è l'unica che mi è venuta in mente e sembra che a May sia sfuggito questo dettaglio, ad ogni modo c'è un bellissimo edificio abbandonato l'ideale per capire a fondo i mei poteri.
E fu così tra quei muri mezzi distrutti nacque l'amichevole Spiderman di quartiere.
Voglio combattere il crimine, c'è così ingiustizia nel mondo e io posso fare la differenza, anche se piccola, ma non starò con le mani in mano è come se nel mio DNA ci fosse scritto cosa devo fare, e so che tutto ciò è giusto.
Così mi costruii un costume per proteggere la mia identità, coloro che mi stanno vicino non devono sapere e non devono essere messi in pericolo, sicuramente avrò molti nemici. Costruii anche degli spara-ragnatele, ora sono pronto.
Sventai il mio primo crimine, un semplice borseggiatore, ma è stato fichissimo, non avevo mai provato quell'adrenalina che scorre nelle vene, mi sono sentito vivo per la prima volta.

¡Hola!
Vi è piaciuto il capitolo? Che ne pensate?
Cosa farà Tony quando scoprirà cosa il suo amato figlioletto fa alle sue spalle?
Ci vediamo il 9 con l'ultimo capitolo e dopo ci aspetta una sorpresa.
~Leo.

Before Peter ParkerWhere stories live. Discover now