cap.25

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Qualche giorno dopo
Peter's pov
Oggi la scuola è stato piuttosto noiosa, come al solito, ci hanno comunicato una notizia incredibile,ma per il resto tutto normale. Flash continua a darmi fastidio, però penso di essermi fatto una nuova amica, lei è un po' strana quindi non so se siamo amici o no. Poi fortuna vuole che sono intelligente e mi hanno messo in un corso di matematica avanzato dove ho trovato una ragazza molto carina si chiama Liz, ma non credo di avere mai il coraggio di dirglielo lei è tipo al quarto anno, mentre io sono solo al primo, forse l'anno prossimo riuscirò a parlarle e magari invitarla all'homecomming.
"Hey May"
Dissi entrando a casa. Mia madre è ancora a lavoro mentre mia zia ha il turno di notte quindi sapevo di trovarla lì.
"Ciao Peter, com'è andata a scuola?"
"Normale, a parte che ci hanno detto che faremo una gita la settimana prossima."
"Magnifico Peter e dove andrete"
"Oh ecco c'è un permesso da firmare per andare mi chiedevo se potessi firmarlo tu al posto di mamma, tanto vale lo stesso no!?"
Le dissi passandole il foglio.
"Peter non cambiare discorso, vuoi dirmi dove andate.... è per questo che vuoi che firmi io?"
Rispose leggendo la destinazione sul foglietto.
"Peter io posso anche firmare ma solo se tua madre è d'accordo"
"Oh ma dai, lei non sarà mai d'accordo. No dopo ciò che si vociferava sulla Oscorp, ma io ci tengo tantissimissimo ad andarci, è tipo il sogno della mia vita andare in un laboratorio di ricerca, certo non sarà il massimo ma è meglio di niente. Ti prego ti prego, rendi felice un povero adolescente. Basta solo una firmetta."
Cercai di convincerla ma la sua decisione era irremovibile.
"Cercherò di parlare con tua madre e di convincerla"
"Grazie"
Le risposi.
"Ti cucino qualcosa per ringraziarti zia."
Continuai scattando verso i fornelli.
"Ah non ci provare Peter Benjamin St t tu alla mia cucina non ti ci avvicini proprio, non vorremmo dover chiamare i pompieri vero?"
Disse inseguendomi e mi trascinò all'indietro facendomi il solletico.
"Oh ma dai zia non vale, sono vulnerabile al solletico non puoi.... è una competizione scorretta."
Risposi ridendo piegato a metà sul pavimento
"Tu non provare più ad avvicinarti ai fornelli, signorino"
Disse trattenendosi dalle risate.
Sentiamo poi la porta aprirsi era mia madre.
"May il nostro piano"
Dissi solo scattando in camera mia.
"Che piano?"
Rispose mia madre.

Pepper's pov
Appena tornai a casa vidi Peter scappare via così insospettita guardo May che mi spiegò tutto.
"Peter ha una gita alla Oscorp la settimana prossima, mi aveva chiesto di firmare per te perché sapeva che non avresti accettato"
Mi spiegò passandomi il foglietto dell'autorizzazione.
"Alla Oscorp?"
"Si, lui ha detto che vorrebbe vedere i loro laboratori di ricerca"
Perché proprio alla Oscorp, con tutto quello su cui lo S.H.I.E.L.D. sta indagando proprio lì dovevano organizzare una gita, nell'azienda accusata di sperimentazione umana e di ricerche con animali radioattivi o geneticamente modificati. Chiaramente non hanno ancora prove che sia tutto vero, ma non è detto che sia tutto falso.
"Beh se vuole vedere un laboratorio lo porto in quelli del padre. Preferisco di gran lunga che lui stia lì a curiosare tra le armature Ironman piuttosto che metta il naso dentro a delle ricerche genetiche."
"Pepper comprendo e sono dalla tua parte, ma Peter sembrava davvero entusiasta di questa gita. Perché non ne parli anche con... Tony!? Io stasera ho il turno di notte, lui potrebbe venire qui quando Peter dorme così non vi scopre e ne discutete."
"Sicuramente Tony è dalla parte di Peter. Quei due hanno praticamente lo stesso cervello"
"Magari lui riuscirà a tranquillizzarti, dopotutto non penso che ad una gita scolastica mostrino delle ricerche top secret"
"Forse hai ragione. Ad ogni caso discuterò con lui, ma se qualcosa che non mi convince Peter non può andare, piuttosto starà con noi all'azienda, tanto immagino che al signor Stark farà piacere passare un pomeriggio in laboratorio con suo figlio."
Conclusi.
"Zia May"
Sentiamo Peter gridare dall'altra stanza.

Peter's pov
"Allora May, l'hai convinta?"
Chiesi appena mia zia entrò in camera.
"Quasi. Se stessa farai il bravo e andrai a dormire presto senza lamentele è probabile che lei si convinca."
"Oh grazie Zia sei la migliore"
Dissi euforico mentre la abbracciai.
"Sì ma non cantare vittoria troppo presto."
Concluse e poi uscii.
Passai il resto del pomeriggio a finire i miei compiti, sta già iniziando a venirmi sonno, probabilmente perché ho dormito poco in questi giorni, ma devo resistere e finire tutti i compiti. Devo essere il figlio perfetto così forse mia madre accetterà.
A cena restammo solo io e mia madre visto che mia zia andò a lavoro, io mangiai tutto, anche se odio i broccoli, mia madre si incuriosì di questa mia strana voglia di mangiarli senza fare storie. Ma oggi sono il figlio perfetto, o almeno fino a quando non firmerà quel foglio. Dio spero lo faccia presto non posso sopportare la vista di altri broccoli.
Dopo cena visto che ero anche particolarmente stanco decisi di andare a letto, mia madre a questo punto era sempre più sospettosa, ma la tranquillizzai con qualche piccola bugia, anche se ormai penso abbia capito quale sia il vero movente.
Mi stesi a letto e quasi svenni dalla stanchezza, okay devo iniziare a dormire di più, sono veramente ridotto ad uno straccio, mi parve di sentire la porta di casa aprirsi, ma non sono sicuro se sia un sogno o realtà.

Tony's pov
Aspettai fuori dentro un armatura fino a quando Pepper non mi disse quando Peter dormiva. Non era ci certo la prima volta che venivo a visitarlo così, ma col tempo diventa sempre più difficile nasconderlo a Peter. Per fortuna lui ha il sonno pesante.
Senza fare troppo rumore entrai in casa salutando con un bacio il mio amore.
"Shh, Peter è di là che dorme, si è appena addormentato fa piano. Vieni sarà meglio andare di là così non ci vede"
Disse Pepper e dopo ci dirigiamo nella sua camera e accostò la porta. Almeno se Pete si sveglierà non mi vedrà nel salotto.
"Allora cosa c'è che ti preoccupa."
Chiesi, visto che la vedevo tesa.
"Questo"
Mi passò in pezzo di carta.
"Uh una gita....aspetta alla Oscorp?.... Ahia"
"Già, non sono sicura che dovrebbe andare, ma Peter vuole vedere i loro laboratori"
"Beh può vedere il mio. Gli lascio carta bianca."
Dissi ironico.
"Uff perchè quella azienda è ancora in piedi. E il governo che ancora non crede che ci siano degli esperimenti illegali lì sotto, pazzesco. E il nostro genietto non si farà scivolare addosso il non essere andato a quella gita"
Dissi stringendo quel foglio tra le mani.
"Esatto, da un lato vorrei che ci andasse, ma.."
"Il nostro genietto metterebbe il naso dove non dovrebbe"
"Esatto"
Rispose preoccupata, beh eravamo in un bel casino, Peter ci avrebbe odiato a vita ma da un lato lo vogliamo proteggere. Di sicuro lui si allontanerà dal gruppo. E finire in un laboratorio segreto è diverso dal girare da solo allo zoo.
"Ho un idea! Domani devo andare alla Oscorp potrei rimandare il mio appuntamento alla settimana prossima, così quando Peter starà lì con la scuola ci sarò anche io"
"Vuoi di nuovo andare ad una gita di nostro figlio?"
Rispose sarcastica.
"Ti ricordi che l'ultima volta stava per essere sbranato da una tigre? Almeno così può andare a quella gita e noi non avremo sulla coscienza un ragazzino triste"
Alla fine la convinsi e le passai il foglio per firmare l'autorizzazione, poi sentiamo un rumore dalla cucina e Pepper uscì a controllare cosa stesse facendo la peste.
"Peter Benjamin Parker! Cosa ti ho detto riguardo alle merende notturne? Se hai fame mangia un frutto"
Le sentii dire, Peter sbuffò e tornò in camera e Pepper fece lo stesso sedendosi sul letto accanto a me.
"Ti prego non chiamarlo con quel cognome.."
Risposi sarcastico ma con un velo di tristezza.
"Lo so, scusa ma l'abitudine."
Disse dandomi un bacio.
"Lo sai che ti amo"
Risposi senza smettere di baciarla.
"Perché non resti qui stanotte?"
Mi propose.
"Sì e a Peter che diciamo? Oh ciao Peter si Tony Stark ha dormito qui perché gli si era rotta l'auto?"
"Se lui non ci vede non lo saprà"
Decisi di accettare, dopotutto è da tempo che non passavo un intera notte con la mia famiglia, così abbracciando Pepper ci mettiamo più comodi e piano piano ci addormentiamo.
Dopo qualche ora tutti in quella casa dormivano tranne me, voglio godermi ogni momento e non sprecarlo a dormire. Quanto mi era mancato stringere Pepper, sentire il suo profumo su di me e accarezzarle i capelli.
Le diedi un bacio sulla fronte e lentamente mi alzai per andare da Peter.
Lui quando dorme non lo sveglia nulla e diciamo che a me manca vedere il diavolo che diventa un angelo, così andai in camera sua silenziosamente.
La prima cosa che notai era la scrivania piena di libri.
"Ah ragazzino tu studi troppo"
Notai pure dei disegni che erano lì da quando era piccolo e qualche suo vecchio giocattolo. Poi mi avvicinai al suo letto sedendomi accanto a lui.
"Sei proprio un angioletto"
Dissi scostandogli i capelli dalla fronte.
"Hey ascoltami non fare guai alla Oscorp, ho convinto la mamma a farti andare ora però non combinare casini, è pericoloso lì"
Gli sistemai le coperte e stavo per andarmene quando Peter iniziò a parlare nel sonno.
"papà"
Disse silenziosamente tenendo gli occhi chiusi poi mormorò qualcosa di indecifrabile, tornai al suo fianco. Quella parola riuscì a riscaldare il mio cuore in un attimo e riportarmi una sensazione che credevo persa da tempo, poi il continuo agitarsi di Peter mi riportò alla realtà.
"Sh shh, Petey è solo un sogno, rilassati"
Gli accarezzai i capelli mentre lui continua a borbottare qualcosa, restai con lui fino a quando non smise di parlare e dormì tranquillo.
Spero solo che non faccia guai alla Oscorp, dovrò tenere gli occhi ben aperti.



¡Hola!
Ci vediamo il.  2  ai laboratori Oscorp, chi sa cosa aspetterà  Peter.
~Leo.

Before Peter ParkerWhere stories live. Discover now