cap.2

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Tony's pov.
Sono passati dei mesi da quella notizia, per la precisione tre, perciò ora Pepper era alla fine del quinto e inizio del sesto mese. Oggi era il grande giorno, avremmo scoperto se i nostri gemelli sarebbero stati due maschi o due femmine, il dottore ci aveva già comunicato che si trattava di gemelli omozigoti, l'idea che sarebbero stati uguali già iniziava a terrorizzarmi, e immaginai già ai terribili scherzi che avrebbero fatto sfruttando la loro somiglianza. Beh forse con due bambine avrò qualche speranza che siano più come la madre, ma credo che in entrambi i casi credo che il gene di finire nei guai lo erediteranno da me. 
"Te lo dico Pepper secondo me sono due bambine"
Dissi mentre guidavo verso l'ambulatorio per fare questa visita che toglierà ogni dubbio.
"Io credo che siano due maschietti....per come scalciano."
"Bhe allora insegnerò ai miei piccoli campioni come non fare un'armatura"
Risposi ironico.
Arriviamo nello studio del dottore e ci sediamo su delle poltrone nella sala d'attesa aspettando il nostro turno.
"Signori Stark! Prego entrate, il dottore vi sta aspettando."
Disse la sua assistente e noi la seguiamo verso la sala visite.
Il dottore ci fece accomodare e iniziò la visita.
"Bene oggi quindi è il grande giorno. Agitati?"
Chiese ironico il dottore.
In realtà solo io ero in ansia, avevamo un accordo, bhe qualcosa di simile ad un accordo. Pepper voleva aspettare, mentre io no, mi stavo contorcendo dall'ansia. Così decidemmo che sarebbe stata una sorpresa, per lei, mentre io organizzavo i colori della cameretta secondo il rosa o il blu.
"Bene signora si sdrai lì così sveliamo il nostro mistero e facciamo un controllo"
Disse il dottore, ovviamente complice nel nostro accordo.
"Sembra che tutto sia tranquillo, certo la pressione sanguigna dei due bambini è un po' bassa, totalmente normale in caso di gemelli, basterà solo stare un po' più a riposo e le consiglio degli integratori. Così siamo più tranquilli ma nulla di preoccupante, ora stampo i risultati che l'uomo di ferro qui costudira bene e potete andare."
Disse il dottore.
Mi diede una busta e dopo fissammo un appuntamento per il mese dopo e torniamo alla villa.
"Non ci provare minimamente a dirmi il contenuto della busta"
Mi disse Pepper ironica ma anche minacciosa mentre la aiuto a scendere dall'auto.
Con due bambini in arrivo il pancione era diventato veramente enorme.
"Se no che succede?"
Provo a stuzzicarla.
"Che ti fai un bel tuffo dalla scogliera di Malibu."
"Va bene tesoro. Non ti dico che avremo un gatto"
Dico dandole un bacio.
"Stavo pensando che dovremmo ordinare un bel po' di paracolpi e protezioni per bambini"
Dissi a Pepper che si stava accomodando sul divano mentre io dalla cucina preparo un tè per lei.
"Non sarà un po' presto?"
Rispose.
"Prevenire è meglio che curare.."
Risposi avvicinandomi con una tazza in mano.
"Tre mesi prima? Siamo a Maggio i bambini dovrebbero arrivare ad Agosto."
"Meglio prevenire, ho l'impressione che questi due faranno guai già il primo giorno"
Dissi mentre mi accoccolai vicino a lei e con una mano accarezzai quel pancione.
"Non ci provare a dire neanche un indizio sul sesso dei gemelli."
Mi avvertì, risi e dopo cominciammo a vedere un film sul divano. Come eravamo di solito fare in questi ultimi mesi, consapevoli che quel silenzio rilassante sarebbe stato presto spezzato.
Pepper si addormentò così la lasciai riposare mentre scesi giù nel laboratorio.
"Bene è ora di aprire la busta"
Dissi pieno di agitazione.
Forse non posso farlo, sto tremando come una foglia.
"No okay non va bene così. Ho bisogno di aiuto. Jarvis chiama Rodhey e dirgli di venire qui alla svelta"
"Certo capo"
Si Rodhey, lui è il mio migliore amico, deve esserci lui quando scoprirò il mistero.

Dopo qualche minuto arrivò di fretta e scese giù senza svegliare Pepper.
"Tony è successo qualcosa? Problemi con i gemelli? Su parla!"
Disse più agitato di me. E lui dovrebbe calmarmi?
"Il bue che dice cornuto all'asino"
Pensai parlando a bassa voce.
"Che?"
"Niente. Tranquillo non è successo nulla. Mi devi dare una mano. Posso contare su di te?"
"Si certo"
Rispose rilassando il viso contratto per via dell'agitazione.
"Va bene, la vedi questa busta"
Dissi facendola svolazzare.
"Si sì la vedo vai avanti"
Rispose.
"Contiene i risultati della visita di stamattina, è tutto il giorno che ci penso e non riesco a trovare la calma di aprirla. Allora io ora la apro e tu devi essere pronto alla mia reazione."
"Va bene Tony."
"Bene, allora la apro"
Staccai lentamente quella colla che teneva la busta chiusa, tremando con le mani sudate estrassi il foglio all'interno. Completamente in ansia. Certo il fatto che saranno due bambine o due bambini non sarà molto svolgente. Dopotutto in entrambi i casi saranno i miei figli e già questo basta a sconvolgermi la vita, in meglio chiaramente.
Ciò che mi metteva più in agitazione in questo momento era sapere il nome che avranno i fagotti che tra qualche mese prenderò in braccio per la prima volta. Perché si avevamo già pensato, o meglio iniziato a decidere i futuri nomi, quindi leggendo il sesso dei gemelli sapevo già qualche di quei due fogli di nomi non era quello giusto.
Presi il foglio tenendolo saldamente con una mano e iniziai a cercare tra quel mare di parole la risposta che avrebbe messo fine a tutta quell'ansia.
Feci cadere la busta e mi appoggiai al tavolino dietro facendo cadere a terra dei giraviti e pezzi di ferro, mentre incredulo e pieno di gioia continuavo a guardare quel foglio, così stretto tra le mie mani che quasi si stropicciò.
"Tony, Hey stai bene? Allora?"
Disse Rodhey che preoccupato si avvicinò.
"Io...ce..i... avrò due maschietti"
Risposi cercando di riprendermi da questo specie di shock.
"Tony, amico ma è fantastico!"
Disse il mio amico scuotendomi leggermente, mentre ero ancora in trans.
"Si..si"
Risposi.
Poi fummo interrotti dal telefono di Rodhey, doveva andare a risolvere un problema alla base militare.
"Beh Tony devo andare"
"Si la strada è lunga.."
Risposi scherzando.
"Non lo è se mi presti un'armatura."
Disse guardando la mia armatura numero 2.
"Si sì forse un giorno"
Risposi con aria scherzosa del tipo non succederà mai amico.
"Si si va be'."
Disse per le rime e dopo se ne andò e lo seguii fuori.
"Congratulazioni per i marmocchi"
Disse prima di salire in auto.
"Si ma non dirlo a Pepper. Mi raccomando è una sorpresa"
"Tranquillo."
Disse prima di sparire via.
Tornai giù e mi siedo alla scrivania.
"Jarvis ordina della pittura celeste. Domani dobbiamo pittare una stanza"
"Certamente signore, spedizione in arrivo"
Non ci posso credere che avrò due maschietti.
Certo sono felice, ma anche terrorizzato. E se fossero troppo uguali a me? Non posso permettere che corrano rischi, farò di tutto per tenerli al sicuro.
Bene visto che conosco già i nomi che avranno gli costruirò una bella insegna con i loro nomi da mettere sulla porta della loro camera.
Una volta completata la scritta andai nella camera dei gemelli. Ora è solo una camera con dentro due culle bianche un fasciatoio bello grande e una cassettiera, tutto sui toni del bianco. Appesi l'insegna dietro la porta così che Pepper da fuori non la possa vedere, domani che Pepper è fuori sulla spiaggia dipingerò le pareti, non possono rimanere bianche. Credo che dovremmo iniziare a comprare qualche peluche e dei giocattoli.
Ormai il giorno si avvicina.



Hola, come va?
Vi sta piacendo la storia?
Ci vediamo al prossimo incontro.
~Leo.

Before Peter ParkerWhere stories live. Discover now