22. Fame di te

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Quando mia madre osservava attentamente le scene in cui i personaggi si ritrovavano dopo tanto tempo le si formavano automaticamente le lacrime, pensando a mio padre lontano da casa. Eppure non mi spiegavo perché piangesse anche quando tornava, non era felice di vederlo?
Ci vollero anni ed una sfortunata scampagnata nel bosco per capirlo.
La sola presenza tanto agognata di chi amiamo e ci è lontano per un po' basta.
Ne ebbi la conferma quando i miei occhi incontrarono i suoi e sentii il familiare sapore salato sulle labbra.
"Dobbiamo parlare."
Starà anche per dirmi addio, ma almeno è qui.
Si avvicinò a passo lento ed un tremore mi avvolse completamente prima che trovassi la forza di proferire parola.
"S-so già cosa vuoi dirmi Chanyeol," abbassai lo sguardo sui pugni in cui stringevo la coperta come se ne dipendesse la mia vita. "e va bene così. S-sapevo dall'inizio che il tuo ricambiare i miei sentimenti era troppo bello per essere vero p-però vorrei rimanessimo ami-"
Una sensazione che pensavo che non avrei più provato mi interruppe e chiusi istintivamente gli occhi non appena sentii le sue labbra calde sulle mie. Portò una mano ad accarezzarmi una guancia prima di sciogliere il contatto e mi decisi a guardarlo negli occhi, mordendomi appena il labbro inferiore che aveva ancora il suo sapore.
"Chanyeol, non c'è bisogno che tu-"
Le sue labbra incontrarono di nuovo le mie, affamate di Chanyeol più che mai.
Che stai facendo, Chanyeol?
Poggiai la mano sulla sua che ora mi asciugava dalle lacrime.
Ci guardammo per un attimo che parve interminabile e fu lui a rompere il silenzio.
"Non pensavo mi amassi ancora."
Lo guardai stranito: si stava prendendo gioco di me?
"Lo dici come se potessi smettere."
Chanyeol si allontanò di poco, prendendo posto sul bordo del letto e tenendo la mia mano tra le sue. Quelle mani che avrei riconosciuto tra milioni.
Sentivo il cuore battere a mille mentre immaginavo ciò che stesse per dire.
"Tra noi non può funzionare."
"Ho trovato un'altra."
"Provavo pietà per te."
"Ci morirei se tu dovessi lasciarmi, Baekhyun."













Battei le palpebre più e più volte, cercando di metabolizzare ciò che le sue labbra avevano appena esalato.
"M-ma Tiffany e... e i messaggi e lo stanne fuori-"
"Ho sbagliato a nasconderti Tiffany e a prendermela con te."
Speravo lo negassi.
Abbassai lo sguardo, incapace di formare pensieri concreti. Per un momento ci avevo sperato.
"La verità è che..."
"Sono innamorato di lei"?
Strizzai gli occhi come per prepararmi ad una caduta, trattenendo il fiato e sperando che il dolore fosse veloce.


















"La verità è che mi è stato offerto di fare una canzone con lei e volevo che fosse una sorpresa. Volevo fossi fiero di me."
Si prese il volto tra le mani, sospirando rumorosamente mentre io registravo nella mente le sue parole.
"Accettare è significato lavorare di più e più a lungo ma mi ripetevo che ne valeva la pena perché volevo vedere la tua espressione mentre ascoltavi il pezzo."
Si alzò, iniziando a misurare a grandi passi la stanza.
"Ma ogni notte tornavo e tu eri con lui, tra le sue braccia, sulle sue gambe, nel suo letto. Ogni singola volta che tornavo stressato per il lavoro e per i post su me e Tiffany perché temevo che potessi capire ti trovavo con lui. E quel bacio in Cina-" tirò un pugno alla parete, poggiandovi poi la fronte. "il modo in cui lo toccavi, il modo in cui lui toccava te... Pensavo ti fossi stancato di me. Quella sera in cui litigammo avevo appena visto tutte le foto che vi ritraevano insieme dopo una giornata infinita non ci ho visto più, credevo mi avessi sostituito."
Ascoltai attentamente ogni parola, seguendolo con lo sguardo.
Mentre Chanyeol si avvicinava a me persi la capacità di parlare e notai le guance rigate da lacrime di cui non mi ero neanche accorto.
Cosa?
"Baekhyunnie, perdonami. Ti prego. Sono stato un pessimo fidanzato, lo so, ma posso migliorare. So che Lay hyung c'è sempre per te ma ti assicuro, Baekhyun," prese nuovamente la mia mano, guardandomi con un'espressione che non avevo mai visto prima "nessuno può amarti quanto me, perciò scegli me. Ti prego, Baekhyunnie, ho cercato di farmene una ragione negli ultimi giorni perché pensavo di non meritare qualcuno come te ma non riesco a respirare se penso a te tra le braccia di un altro uomo."
Misi lentamente insieme tutti i tasselli, rallentato dal silenzioso pianto che accompagnava le parole di Chanyeol.
"Quando sono tornato al dormitorio a prendere il mio ciondolo e i ragazzi mi hanno detto che eri scomparso ho perso la testa e quando ti ho trovato privo di sensi e con il volto coperto di sangue nel bosco i-io ero terrorizzato. Baekhyun, so che mi ami ancora e sono disposto a tutto pur di riaverti... Ti prego, di' qualcosa."

Strinsi la sua mano come per assicurarmi che stesse accadendo davvero.
Pensai ai pianti disperati.
Al sonno perso.
All'immagine delle sue spalle che si allontanavano più e più volte.
Alla freddezza mal compresa.
All'apparente indifferenza.
Al Chanyeol che mi perseguitava nei sogni usando contro di me le mie più grandi paure.
Al Chanyeol che era di fronte a me in lacrime a pregarmi di amarlo, come se io fossi anche lontanamente in grado di desiderare di essere in un posto che non fosse il suo abbraccio.
Avevo davvero frainteso tutto? Mi ero davvero fasciato la testa? In tutto il tempo in cui ero convinto che Chanyeol stesse per lasciarmi lui era quello che soffriva di più?
Fui scosso fuori dal mio flusso di pensieri quando Chanyeol sfilò via la mano, sospirando.
"Lo prendo per un no, allora."
Si girò e feci appena in tempo ad afferrare l'orlo della sua felpa, il pianto tradito dalla voce spezzata.
"Non puoi riavermi, Chanyeol."
"Va be-"

"Non ho mai smesso di essere tuo."

Restammo immobili per un minuto prima che Chanyeol tornasse da me, tirandomi in un abbraccio che chiarì ogni singola cosa. Ogni sguardo interpretato male, ogni parola avvertita negativamente.
Non c'era più bisogno di parlare.
Eravamo io e lui.
Il mio corpo ed il suo.
La sua anima e la mia.
Le mie labbra sulle sue.
Le mie certezze al posto giusto.
Le sue mani tra i miei capelli.
La mia mente in pace e la sua lingua con la mia.
Perché dove il nostro essere autodistruttivi finiva, iniziava la nostra fame dell'altro. E finalmente, finalmente lo sapevo.


Chanyeol si distese accanto a me, tenendomi stretto tra le braccia mentre mi raccontava con un tono soffice il retroscena di ogni singolo gesto che mi aveva mandato in paranoia ed io esaminavo il livido appena formato sul suo zigomo.
"Questo com'è arrivato qui?"
Chanyeol sorrise appena, guardandomi con la dolcezza che tanto mi era mancata.
"Me la sono anche cavata. Lay hyung voleva uccidermi. Se non fosse stato per Suho hyung probabilmente sarei nella camera accanto alla tua. Quando sono tornato dalla Cina avevo pochi minuti per fare una doccia prima di correre in studio e per la fretta e la distrazione causata da qualcuno che si strusciava su un altro uomo ho lasciato il ciondolo in bagno. Quando me ne sono accorto sono tornato immediatamente indietro e Lay hyung mi ha spiegato che eri scomparso dopo che l'avevi trovato tu a terra, il tutto mentre mi prendeva piuttosto letteralmente a calci in culo."
Arrossii violentemente, appreso che Chanyeol era ferito per colpa mia ma prima che potessi chiedere scusa mi intercettò.
"No, me lo sono meritato. Non avrei dovuto comportarmi così. Non rispondevo ai messaggi perché avrei sentito così tanto la mancanza da voler annullare tutto per stare con te ma non è stata una mossa particolarmente intelligente... Però... Baekhyunnie... davvero non c'è niente tra te e lui?"
Mi alzai di poco, raggiungendo le sue labbra con le mie e sorridendo nel bacio immediatamente ricambiato.
"Ci sei sempre stato solo tu per me, Chanyeol. D'accordo? Solo non fare mai più una cosa del genere."
"Cosa fai altrimenti, mi picchi?"
"No, lo dico a Yixing."
Chanyeol rise di gusto, riprendendo le mie labbra tra le sue e sussurrandoci sopra quei sottili ti amo che mi facevano tremare corpo e anima ogni volta.





"E questo che significa?"

Spalancammo gli occhi, riconoscendo la voce e voltandoci di scatto verso la porta.
Se non eravamo fottuti prima, lo eravamo definitivamente adesso.

Chanbaek Is The WayWhere stories live. Discover now