18. Famiglia

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"Sembra che nell'ultima settimana un membro della famosa band Exo, Park Chanyeol sia stato avvistato da moltissimi fan durante intimi rendez-vous con l'altrettanto famosa collega Tiffany, del gruppo amato dalla nazione, le SNSD. I due sono stati visti insieme per strada, in bar e nell'auto di Chanyeol che da vero gentleman la aspettava nel parcheggio dell'edificio della casa discografica di entrambi. Che stiano per diventare la nuova coppia dell'anno?"

Uno slideshow di foto che ritraevano Chanyeol e l'affascinante Tiffany con tanto di date risalenti all'ultima settimana occupò lo schermo.

Sentii qualcosa rompersi.

Forse il bicchiere che non avevo più in mano.

Forse il mio cuore.

Forse la mia anima.







Restai immobile per una manciata di minuti, piangendo silenziosamente, incapace di metabolizzare cosa avevo appena visto e sentito. Era per questo che non rispondeva ai messaggi e tornava sempre tardi? Chanyeol aveva una fidanzata? Si era arrabbiato con me perché non sapeva come dirmi che aveva trovato di meglio?

"Myeonie, devi tornare qui. Baekhyun è- lui ha visto un servizio in tv Myeonie, penso che Chanyeol l'abbia tradito con una ragazza."
Il tono preoccupato di Yixing al telefono rese tutto ancora più vero e le carezze di Luhan che non sapeva cos'altro fare risultavano ormai inutili per calmare il pianto disperato in cui ero scoppiato.
"B-Baek forse è solo un malinteso."
"Sì Luhan, magari Chanyeol è rimasto chiuso in casa tutti quei giorni in cui a quanto pare era fuori con lei e quello in tv era solo un sosia, eh? Magari mi sono immaginato tutto e Chanyeol mi ha rivolto più di due parole questa settimana e non mi ha relegato tra le cause del suo stress!"
Luhan abbassò lo sguardo, probabilmente ferito dalla mia crisi isterica, e Yixing mi tirò in un abbraccio che sembrò durare secoli.
"Baekhyunnie, Luhan potrebbe avere ragione. Magari è davvero un malinteso e Chanyeol e quella ragazza sono solo amici che casualmente lavorano insieme. E credimi, se Chanyeol ha davvero tradito te e la tua fiducia non gliela faremo passare liscia. Hm? Tra qualche giorno abbiamo quel programma in Cina, ricordi?"
Annuii lievemente, non capendo dove voleva andare a parare. Parlare di lavoro era l'ultimo dei miei interessi al momento.
"Non dargli attenzioni come fai di solito, fagliela pagare. Resta con me o con Luhan o con Sehun o con chiunque, vedrai che reagirà in qualche modo. A quel punto sarà costretto a parlare."
Luhan si unì all'abbraccio, accarezzandomi la schiena ed annuendo all'idea di Yixing.
"A quanto pare Chanyeol non è bravo a comunicare, forse un po' di gelosia gli farà pizzicare la lingua."
"Dubito, a questo punto che Chanyeol possa effettivamente essere geloso o importarsi di quello che faccio o non faccio Ma tentar non nuoce, immagino."

"Chanyeol hyung ha una ragazza? Lo stesso Chanyeol hyung che non lascia che Baekhyun hyung attraversi la strada da solo l'ha tradito? Mi dispiace, ma non ci credo."
"Jongin, abbassa la voce, Baekhyun è debole ma ti sente."
"Suho hyung, che facciamo ora?"
"Non lo so Sehun, non ne ho la minima idea. So solo che Yixing ha intenzione di suonargliele e vorrei evitare la cosa. Siamo una famiglia e dobbiamo affrontare la questione nel modo più pacifico possibile."
Sentivo i ragazzi parlare dalla cucina e mi alzai piano per raggiungerli.
Era questo che era diventata la nostra relazione per Chanyeol? Una questione scomoda con cui fare i conti?
Fissai i vetri appannati dal freddo della finestra chiusa e ricordai di tutte le volte che avevo tracciato un cuoricino con le nostre iniziali, cancellando tutto subito dopo per timore che Chanyeol potesse vederlo e capire. Se solo avessi potuto tornare indietro nel tempo mi sarei dato un ceffone per aver sperato così ingenuamente che qualcuno come Chanyeol potesse un giorno innamorarsi di me. Se avessi potuto tornare indietro mi sarei dato un altro ceffone per aver creduto che lo avesse fatto.
Sospirai, guardando la mia immagine appena riflessa. Che brutta cera. E tutto perché avevo deciso di credere che Chanyeol non si sentisse costretto dalla nostra amicizia a stare con me. E invece ora? Lo avevo spinto tra le braccia di un'altra donna e Yixing voleva farlo a pezzi, tutto per la mia ingenuità.
Giunsi in cucina, sentendo la pressione del silenzio in cui era calata la stanza al mio arrivo e mi appoggiai alla parete, guardando la mia famiglia che non sapeva come aiutarmi. Quasi sorrisi, realizzando i problemi che avevo procurato loro per puro egoismo.
"Baek come ti senti?"
Jongdae si avvicinò a me, accarezzandomi un braccio.
"Se non contiamo i decimi di febbre ed il fatto che il mio ragazzo ha un'altra direi benissimo."
Jongdae sospirò abbassando lo sguardo.
"Hai ragione, domanda stupida."
Misi la mano sulla sua, tirandolo in un debole abbraccio che ricambiò immediatamente.
"Non preoccupatevi per me, è un problema mio e di Chanyeol. Non interferirà con la band, ve lo prometto."
Tao si unì all'abbraccio, stampandomi un bacio sulla tempia.
"Sei parte della famiglia, Baek. In famiglia ci si prende cura l'uno dell'altro. Non c'è bisogno di fingere di stare bene, hm? Però aspettiamo anche la sua versione della storia, potrebbe cambiare la carte in tavola."





Piegai meccanicamente l'ennesima t-shirt da riporre in valigia prima di partire per la Cina. Saremmo stati lì solo un giorno, abbastanza da girare l'episodio del programma a cui avremmo partecipato e fare una doccia in albergo.
Nessuna notizia di Chanyeol. Il manager non ne parlava più di tanto. Ci riferiva solo informazioni del tipo "non tornerà per qualche giorno" o "prenderà un volo diverso e sarà già quando arriverete".
Non sapevo neanche se pensare che mi stesse evitando o semplicemente volesse passare più tempo possibile con la nuova ragazza tra un dovere ed un altro. Non tornava a casa dalla lite e metabolizzare la nostra apparente rottura risultava più complicato del previsto.
Luhan si alzò dal letto di Yixing, sfilandomi da mano la maglietta stropicciata e piegandola per bene prima di metterla via.
"Baek, se non te la senti di venire potremmo parlarne con il manager e dirgli che non sei ancora in condizioni da lavorare. Che ne dici?"
Scossi la testa, ormai abituato al trattamento che si riserva solitamente ai bambini a cui è morto il primo animaletto domestico e che non sanno come superare la cosa.
Purtroppo però mi sentivo più l'animaletto passato a miglior vita che il proprietario.
"Tutto okay, davvero. Non penso di essere pronto a vederlo ma prima o poi devo, no? Yixing come sta, piuttosto?"
Il cinese non aveva perso neanche per un attimo l'espressione da serial killer ed era diventato improvvisamente serio e distante.
"Non l'ho mai visto così arrabbiato. Joonmyeon non sa come calmarlo, ammesso che ci sia un modo. Sai quanto è protettivo nei nostri confronti, vederti stare male per Chanyeol così tante volte in così poco tempo deve averlo toccato particolarmente. Xingie si riprenderà appena ti vedrà stare meglio. O forse appena avrà spaccato la faccia di Chanyeol."

knock knock

"Ragazzi, perderemo il volo."
Joonmyeon aprì di poco la porta, intimandoci di sbrigarci. Chiusi il piccolo bagaglio, uscendo dalla camera e nel van presi il posto accanto al finestrino, sperando che lo scenario mi distraesse dal pensiero di Chanyeol. Mi sbagliavo di grosso: ovunque guardassi vedevo Chanyeol e Tiffany camminare mano nella mano, chiacchierare, baciarsi, guardarsi amorevolmente. Vedevo Chanyeol felice senza di me. Chiusi gli occhi, poggiando il capo sulla spalla di Luhan che non aveva lasciato il mio fianco neanche per un attimo e li riaprii solo quando sentii le fan gridare fuori dal van, indicando che eravamo arrivati in aeroporto.
Rimasi in silenzio tutto il tempo, non trovando neanche la forza di sorridere alle fan che chiedevano di Chanyeol.
Non avrei saputo rispondere, in ogni caso.
Yixing si avvicinò a me, prendendomi la mano e strizzandomi un occhio poco prima che i miei potessero riempirsi di lacrime e a giudicare dalle urla delle fan, la cosa piacque.
"Andrà tutto bene, hm?"

Luhan sonnecchiava beatamente sulla mia spalla pochi minuti dopo la partenza e chiusi gli occhi anch'io, sperando di riuscire a prendere sonno. Le mie intenzioni furono interrotte da Yixing che mormorò il mio nome come per controllare se stessi dormendo e riaprii le palpebre, guardandolo assonnato.
"Tieni."
Mi porse il pugno chiuso e tesi la mano, ritrovandovi sopra una catenina con un piccolo catenaccio.
Lo guardai con aria interrogativa e lui indicò la sottile collana con una chiave che teneva attorno al collo, sorridendo appena.
"Fanservice."

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