30. Bed

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{Canzone per il capitolo}
"I wanna feel you,I wanna feel you tonight"
-Never Be,5sos

Chi si aspetterebbe di essere amata tanto da essere lo scopo di una stupida ossessione? Quale ragazza avrebbe il coraggio di ribellarsi e mandare a qual paese Niall?

Nessuno.Ed io mi sentivo così piccola per non potermi ribellare,per poter uscire e prendere il gelato al ciocciolato che mi piace o fare shopping con Rose ridendo per qualsiasi cosa,volevo uscire e andarmene. Volevo essere libera da quella casa,da quel biondo,da quella situazione.

Era seduto al tavolo mentre manteneva gli occhi fissi su di me,che pian piano mi avvicinavo,come se fosse un cane sconosciuto di cui avere paura. Lui si alzò facendomi sobbalzare e indietreggiare di scatto. Chiusi gli occhi quando fu abbastanza vicino da toccarmi,leggermente. Le sue labbra si unirono alle mie,stava accadendo di nuovo. Mantenni gli occhi chiusi mentre sentivo il labbro inferiore tremare,indietreggiai fino ad arrivare al muro dietro di me. Sentii l'odore dell'alcool su di lui quando si avvicinò a me,baciò le mie labbra violentemente,allontanandosi per un momento dopo averlo fatto,per poi ricominciare. Come se per lui fosse necessario,sentii il suo braccio stringere le mie gambe mentre mi alzava da terra,salì le scale e mi ritrovai nella sua stanza. I miei capelli si disordinarono sul materasso quando ci fece cadere entrambi ridendo. Mi alzai,ma prima che potessi raggiungere la porta,mi ritrovai sotto il suo corpo. Il biondo colorato per non essere riconosciuto era leggermente scompigliato intorno agli occhi azzurri come il ghiaccio,mi calmai quando vidi che il suo tocco era leggero su di me,che i suoi occhi cercavano i miei rimanendo chiari,senza cambiare sfumatura. Mi alzai,con un po' di fatica notando che le sue gambe erano attorno al mio bacino,raggiunsi il suo viso mentre accarezzavo la sua barba leggera. Era impossibile per me resistergli,nonostante avessi paura,nonostante mi avesse picchiata,ferita,non gli resistevo. Baciai la sua guancia e lo sentii irrigidirsi un momento prima che sorridesse,continuai a baciare il suo volto,fino ad arrivare alle sue labbra. Dio,se erano perfette. Lasciai un leggero bacio su di esse,allontanandomi mentre le sue mani mi tenevano stretta a sè,come per paura che me ne sarei andata. Strinsi le sue braccia come per dire 'lasciami,non ne ho bisogno',ma non si fidava di me e rimase semplicemente a guardare le mie dita attorno ai suoi muscoli liberi da ogni tatuaggio.

"Se ti lasciassi andare..." Disse incrociando il mio sguardo "tu scapperai"

"Non lo farò,Niall"

"Perchè non dovresti? Ti ho fatto del male,no? Perchè sei cosi,Emy? Perchè non mi hai mai detto che mi odi,perchè non me lo hai mai dimostrato?"

"Te lo spiego dopo,biondino"

Rise al soprannome che gli avevo dato e sentii le sue labbra sulle mie,mentre il sapore ferreo del suo pircing al labbro inferiore entrava nelle mie labbra. Finimmo per stare sdraiati,completamente nudi,mentre il suo respiro affannato era accanto al mio,annuii quando lo vidi insicuro. E lui cominciò,come se volesse ricominciare da capo,come se fosse la prima volta che lo facessimo. Le spinte divvennero regolari,pian piano e smise quando venimmo entrambi. Ed infine si sdraiò al mio fianco,abbracciandomi. Mi diede un bacio leggero sulle labbra e tornò a sorridere. Lo dovevo dire... Ed avevo paura,ma dovevo. Dovevo per lui,ma anche per me. Dovevo ammetterlo ormai. E quindi lo dissi quando il suo sguardo incrociò il mio.

"Ti amo" ammettemmo insieme.

PSYCHOWhere stories live. Discover now