27. "I love you"

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ho scritto questo capitolo con 'a drop in the ocean' di Ron Pope,quindi vi consiglio di ascoltarla mentre leggete📖

"non voglio"

"Tu non vuoi niente di tutto questo,Emy... Eppure ti ci dovrai abituare. Hai passato oramai due mesi qui con me,non sai come funziona le cose?" Si avvicinò e io mi scostai quasi cadendo dal letto. "Non voglio diventare aggressivo come prima"

"Tentativo fallito,Niall. Mi dispiace" risposi dura. Non volevo che quella situazione si creasse,non volevo averlo vicino,non volevo ammettere a me stessa che mi stavo innamorando del ragazzo che mi aveva fatto più male di chiunque altro. Incrociai le braccia al petto mentre sentivo le molle del letto contorcersi ad ogni suo movimento verso di me.

"Voglio portarti in un posto" rise e poi mi prese tra le sue braccia,mi ritrovai nella sua macchina a ridere quando finalmente mi lasciò andare sul sedile. Lui sorrise e fece partire l'auto. Il viaggio silenzioso durò pochi minuti prima che ci ritrovassimo davanti ad un laghetto. Cazzo,non sapevo nuotare. "Ti piace?" Scese dalla macchina mentre si toglieva la maglietta. Cosa avrei fatto se mi avesse costretta ad entrare?

"Si,ma preferisco non entrare...ehm..non ho il custume" scrollò le spalle

"Neanche io,tesoro" sentii l'acqua avvolgermi quando ci buttammo insieme. Riemersi tenendomi al suo braccio per non andare giù. "Non sai nuotare?" Chiese ridendo. Annuii respirando a fatica quando mi prese e mi trinse a sé. Lui sapeva,lui lo sapeva,mi portò al centro del lago in modo che non potessi uscire di lì anche se avrei voluto. Dio,se avrei voluto uscire da quel lago e da quella situazione. Sentii sotto ai miei piedi una superficie,su cui si poteva camminare,perciò mi lascio andare stringendo le sue mani attorno al mio bacino,rabbrividii quando baciò le mie labbra. In modo dolce,casto. Mi sorrise e si allontanò guardando i miei occhi.

"Vorrei avere questo Niall per sempre"

"Non posso farlo,amore"

"Wow,Niall Horan che chiama una ragazza 'amore'? Mai visto" scherzai facendolo sorridere,mi voltai poggiando la testa sulla sua spalla mentre cercavo di rimanere con i piedi puntati a terra,lasciai cadere una lacrima. "Dio,Niall,se voglio te in questo momento" ammisi.

"È strano dire 'ti amo' da parte mia?"

"No" risposi decisa "mai quanto quando te lo dirò io"

"Adesso,voglio che tu me lo dica adesso" sentii un suo bacio umido sul collo mentre io sorridevo sotto le lacrime che scendevano. Lui rimase così,fermo dietro di me con le sue braccia che stringevano ogni secondo che aspettava che dicessi quelle parole. Ma sembravano bloccate nella mia gola. Non potevo dirle,non potevo dimostrargli che ce l'aveva fatta. Perchè si,io lo amavo ed era difficile da ammettere. "Dillo" mi incitó,sentii di nuovo le sue labbra sulle mie. "Ti prego,Emy,dimmi che mi ami quanto io amo te"

PSYCHODove le storie prendono vita. Scoprilo ora