29. Drink

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Intanto:BUON HALLOWEEEEEEEN💕
Vi dico di fare attenzione che pitrebbe esserci un Niall dietro di voi,nel buio più nascosto e.e
Ma escluso Niall che sta per attaccarvi,vi voglio dire che a breve posterò una storia su Calum Hood dei 5sos🌸
Spero che vi abbia rese felici con questa notizia😌
||Niall's Pov||

Io lo ammazzo.

"Zayn!" Urlai. "Zayn! Rispondi! Merda..." Continuai ad imprecare contro di lui mentre raggiungevo la cucina,Marie era seduta a capo tavola con Louis,stavano parlando tranquillamente. I miei occhi vagarono per pochi secondi nella stanza e lui era lì nell'angolino ad ascoltarli bevendo del caffè. Presi il suo colletto lasciando che il caffe bruciasse le punte delle sue dita quando scivolò a terra. Abbozzò un sorriso strappando via le mie mani dal lui.

"Ragazzi,uscite"

"Niall.."

"Uscite!" Urlai guardandoli mentre varcavano la porta. Zayn prese dei cocci della tazzina caduta a terra e li buttò,senza staccare lo sguardo da me. Mi fece innervosire solo di più. Non sopportavo quando faceva così. Mi ritrovai faccia a faccia con lui,di giusto qualche centimetro più alto di me,strinsi il suo collo tra le mani stringendolo sempre di più fino a quando non raggiungemmo il muro. Lo trascinai più su,lasciando che i suoi piedi penzolassero nell'aria. Aprì le labbra strindo gli occhi mentre cercava con tutte le sue forze di strappare via il mio tocco da lui. "Appena ti lascio,tu e quegli altri ve ne andate e tornate solo quando ve lo dico io,questa casa non è più nostra,ma mia. Ci abiteremo io e Emily e non ti devi avvicinare se non con il mio permesso." Lo lasciai andare guardandolo mentre poggiava le sue mani sulle ginocchia tossendo per prendere ossigeno,se lo avessi tenuto un secondo di più lo avrei ucciso. Strinsi la mascella e tirai un pugno nel suo stomaco quando si alzò,facendolo gemere. Lo lasciai seduto a terra andandomene. Ma prima che potessi uscire,lui mi fermò,correndo e prendendomi il braccio. Tossì ancora una volta e sorrise.

"Niall,ricordati che non sarà facile per lei dimenticarmi."

"Lo ha già fatto,moro."

"A me non sembra,quando è scesa mi ha detto che le farebbe piacere uscire qualche volta..."

E finalmente uscì. Io rimasi fermo davanti alla porta d'ingresso serrando un pugno mentre vedevo i ragazzi e Marie uscire dalla casa,chiusi a chiave,facendo due giri per poi fiondarmi al frigo per bere una birra. Una,poi due,poi tre. E mi ritrovai in una stanza che continuava a girare,non stavo affatto bene. La portà si aprì e lei si avvicinò a me. Dio,se era bella. La volevo,in quel momento,la desideravo,le volevo far male,toccarla come nessuno aveva mai fatto,baciarla tanto violentemente da farmi desiderare.

PSYCHODove le storie prendono vita. Scoprilo ora