Our little secret - Taekook AU

Jungkook

Mi svegliai la mattina dopo per colpa di un raggio di sole che mi batteva sugli occhi.

Emisi un lamento e mi misi le mani sugli occhi stiracchiandomi.

Sentii la testa di Tae alzarsi dal mio petto, lo guardai e lo vidi semplicemente girarsi dall’altra continuando a dormire.

Sorrisi dolcemente e mi alzai a tirare del tutto la tenda in modo da essere più o meno al buio, poi mentre stavo per risdraiarmi decisi di svegliarlo, non mi sarei più addormentato, e poi era mezzogiorno; certo ieri sera ci eravamo addormentati alle 3, dopo una doccia, ma avevamo dormito molto più del solito.

Così aprii del tutto la tenda e mi sdraiai dietro di lui mettendogli un braccio attorno alla vita e baciandogli il collo.

-Hyung- sussurrai al suo orecchio -svegliati- Lo baciai sulla guancia, vicino all’occhio, sul naso e vicino alla bocca.

-Mmh- borbottò stropicciandosi gli occhi -Il buongiorno più bello che ho avuto finora- sorrise e io mi staccai lasciandolo stirare.

-Spero che ti sveglierai ogni tanto prima tu- mi misi a sedere avvolgendo bene il lenzuolo attorno alla vita. Eravamo entrambi solo in boxer, non avevamo più voglia di vestirci ieri sera.

-Io ti rallegro la giornata- si tirò su anche lui facendo un cuore con le braccia.

-Oh dio- scoppiai a ridere poi mi avvicinai incastrando le gambe con le sue -Sei così carino- gli strizzai una guancia.

Ridacchiò e avvicinò una mano verso la mia faccia.

-Oh no non ci provare- mi allontanai ma lui mi tenne per le gambe.

-Vieni qui- mi si buttò addosso cercando di strizzarmi le guance.

-No fermo- lo presi dai polsi ridendo.

-Dai- sbuffò e iniziò a guardarmi con gli occhi dolci.

-Oh e va bene- alzai gli occhi e gli lasciai le mani.

-Ah sei uno scoiattolo guarda- mi tirò in là le guance per poi schiacciarle di nuovo, continuò a farlo un po’ di volte.

-Hai finito?- sbuffai e spostai la testa.

-Ora si, a proposito, scusa se ti irrito sempre, ma sei così carino- ridacchiò -infatti continuerò a farlo- 

Gli tirai una botta sulla spalla ridendo poi ci fermammo entrambi sentendo bussare alla porta.

-JK, sei sveglio?- era Jimin.

Attimo di panico, Jimin probabilmente sapeva che avevamo fatto pace, ma eravamo entrambi nudi nel letto.

-Vai in bagno- mi alzai di scatto insieme a lui -Tieni- gli lanciai una mia maglia, dei pantaloncini e la roba di ieri.

-JK? Che stai facendo?-

-Arrivo, mi sto vestendo- urlai e mi misi un paio di pantaloni mentre Tae entrava in bagno.

Aprii la porta mettendomi una camicia.

-Hai dormito fino ad ora?- chiese Jimin entrando.

-Sì, ero stanco, e sono rimasto a letto tutto il tempo- sorrisi mentre con il piede mettevo sotto il letto la mia camicia e giacca.

-Io e gli altri usciamo oggi, vieni anche tu?- 

-Ehm...Sì, va bene- annuii

-A proposito, hai visto Taehyung? Non è in camera sua-

-Ehm...No, non ho idea di dove sia- feci finta di niente.

Jimin abbassò lo sguardo e prese qualcosa da terra.

Oh. Merda. La camicia di Taehyung era rimasta sul pavimento.

-Questa non è…?-

-Mia- la presi mettendola dietro la mia schiena -L’ho comprata qualche giorno fa-

-No quella è la camicia che Taehyung aveva ieri-

-Credo che ti stia confondendo Hyung, e poi perché dovrebbe essere qui?- sorrisi come se niente fosse.

-Taehyung-ah, vieni fuori- Jimin alzò gli occhi al cielo e V uscì dal bagno.

-Hei, Jimin- sorrise ma eravamo entrambi molto imbarazzati.

-Non voglio sapere come avete passato la notte- mormorò mettendosi una mano in fronte -Uscite con noi o uscite solo voi due?- 

-Ehm…- guardai Tae e lui fece spallucce.

-Decidete, alle 2 andiamo via- disse Jimin -Non fate...Niente fate cosa vi pare- e uscì.

Guardai V e scoppiai a ridere.

-Perché veniamo sempre interrotti?-

-Non ne ho idea- si avvicinò mettendomi le braccia al collo e baciandomi.

-Possiamo uscire solo noi due allora?- sussurrai.

-È un appuntamento?- sorrise.

-Mmh...chiamiamolo così,ma dobbiamo fare attenzione a cosa facciamo-

-Va bene, vado a cambiarmi, ci vediamo sotto con gli altri- mi diede un bacio a stampo e uscì anche lui.

Io caddi sul letto con un sorriso da ebete stampato in faccia.