Jungkook

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Appena se n’era andato mi ero accasciato sul letto senza forze, le lacrime agli angoli degli occhi che non riuscivano ad uscire e una strana sensazione al petto, come se qualcosa non fosse più al suo posto.

Taehyung era...l’unico vero amico che avevo mai avuto, certo, gli altri membri erano la mia famiglia, i miei fratelli e amici; ma il mio rapporto con V era diverso, lui mi aveva reso più estroverso e sarebbe stato strano non parlargli o abbracciarlo o tenergli la mano…

“Per te sono solo fanservice o sbaglio?”
Continuavo a pensarci ma non sapevo dire dove, a chi, in quale contesto io avrei potuto pronunciare una frase del genere.

*flashback*

Mio padre mi stava tenendo al telefono da più di un’ora ormai, facendo sempre le stesse domande.

- No papà, non è così- dissi scocciato - Papà io dovrei andare dagli altri, mi hai davvero chiamato per questa cavolata? No che non lo amo-

- Jungkook, guardando i vari video sembra davvero che stiate insieme, tutti quegli sguardi e abbracci, ne sei sicuro?- chiese mio padre

- Lo sai che le fan fanno le ship, non devi stare in giro per internet o youtube- risposi - E’ ovvio che ci guardiamo ogni tanto, siamo migliori amici papà, è solo fanservice, e spero vivamente che lui non pensi sia qualcosa di più- mi bloccai un attimo

- Gli hai mai detto “ti amo” o cose del genere? Jungkook davvero, voglio solo esserne sicuro- mi stava davvero rompendo ora.

- Allora- ripresi - Gli ho detto “ti amo” forse un paio di volte ma non in quel senso, tutti gli abbracci, baci, e roba varia è solo fanservice, i miei sentimenti verso di lui sono gli stessi verso gli altri membri, li amo tutti nello stesso modo fraterno-

- E la questione dei videogiochi? Gli hai insegnato a giocare?-

- La questione dei videogiochi? Sì gli ho insegnato a giocare, cosa vuoi che sia successo? Basta papà sono in ritardo!-

- Ripetilo un’ultima volta, per favore-

- Mi lasci in pace dopo?-

- Promesso-

- Io. Non. Amo. Jimin.- dissi facendo delle pause molto scocciate.

- Molto bene, scusa se ti ho disturbato, ti voglio bene-

- Anche io papà, anche io-

- Ti salutano mamma e tuo fratello-

- Ci vediamo appena possibile, ciao- e chiusi finalmente.

Visto che ero già in ritardo e nessuno era venuto a cercarmi decisi di farmi ancora una doccia veloce, ero impresentabile così.

Se Taehyung avesse sentito questa conversazione credendo si parlasse di lui? Poco importava ora, lui aveva comunque baciato Jimin, non lo avrei perdonato per questo.

Passai il resto della mattinata a riposarmi, Namjoon aveva detto che tornava nell’ora di pranzo ma credo...di aver dormito anche allora perchè non li ho visti. Erano le 4 di pomeriggio, non ero più sceso per paura di incontrare Tae, ma non potevo morire di sete e fame lì nel letto, così mi alzai facendo più piano possibile e imboccai le scale per andare di sotto, fortunatamente non c’era traccia di V. Aprii il frigo e presi da mangiare e una bottiglia enorme di acqua, iniziai a salire tenendomi stretto allo scorrimano perchè le mie gambe stavano diventando di gomma, le sentivo come se stessero per cedere. Perchè ho queste stupide idee di fare tutto da solo? Idiota.

Purtroppo avevo due opzioni, una più orribile dell’altra: rischiare di cadere dalle scale o chiamare Taehyung. Ero a metà, ma la mia salivazione era azzerata, ero tutto sudato e non riuscivo più ad andare avanti, non potevo fare niente se non…

- Taehyung- alzai un po’ la voce mentre mi accasciavo sulla scala - Ho bisogno...di aiuto- tossii.

Sentii una serie di passi per poi vederlo arrivare dalla sua camera. L’espressione dura sul volto era in contrasto con gli occhi rossi e gonfi.

- Ti avevo detto di chiamarmi se volevi qualcosa e di non alzarti- si avvicinò a me e mi fece mettere un braccio sulle sue spalle tirandomi su.

- Lo so, mi dispiace- tenni stretta la sua maglietta con una mano mentre con l’altra portavo la bottiglia.

- Lascia qui, te la porto io- me la tolse di mano e mi accompagnò a letto facendomi sdraiare per poi uscire e tornare con l’acqua e il cibo. Mi mise di nuovo l’asciugamano bagnato in fronte e disse:

- Non ti alzare seriamente più, devi rimetterti. Se hai bisogno di andare in bagno o cose del genere mandami un messaggio- e uscì senza aggiungere altro.

Aveva mantenuto un tono distaccato e freddo, non lo aveva mai usato, specialmente con me...Forse lo avevo davvero perso per sempre.

Our little secret - Taekook AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora