Jimin

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Erano passati un paio di giorni dalla chiacchierata serale con Taehyung, non avevamo avuto più tempo per parlare ma, osservando il suo comportamento, o aveva parlato con Jungkook e non era andata bene o non gli aveva parlato.

Erano sempre separati, Jungkook quando non faceva interviste o shooting, era sempre in un angolo, da solo, a guardare il cellulare...non parlava con nessuno, sembrava tornato il timido Jungkook del debutto. Taehyung invece era sempre attaccato a me, qualsiasi cosa facessi, e fin qui avrei potuto dire che stesse bene, ma non era così, lo sapevo, e poi faceva cosa che lui non avrebbe mai fatto, tutto era meglio che rischiare di stare da solo con Jungkook.

-V-ssi, posso parlarti?- mi avvicinai a lui.

-Dimmi Jiminie- Stava facendo la valigia, domani saremo dovuti partire per il Giappone, dove ci aspettava la nostra solita sfilza di concerti.

Mi chiusi la porta alle spalle sedendomi sul letto.

-Cos’è successo quel giorno? Quando sei rimasto a casa con Jungkook?-

Si fermò e sospirò senza girarsi.

-Importa?-

-Sì, Jungkook non sta più parlando da quel giorno e tu sei diventato più appiccicoso della colla. Non voglio dire che non mi devi stare attaccato ma...sei strano- feci spallucce.

-Non...ho voglia di parlarne- mormorò tornando a fare la valigia turbato.

-Taehyung-ah- mi alzai e gli misi una mano sulla schiena -Lo sai che puoi dirmelo...avete litigato?- chiesi e lui annuì.

-Lui...mi ha incolpato di averlo tradito con te...di averti baciato...e io mi sono arrabbiato...e anche lui e...ho messo fine alla nostra storia e alla nostra amicizia- sussurrò passandosi una mano in faccia -Ma...mi manca-

-Non pensi dovresti dirglielo?- gli misi la mano dietro il collo.

-Non credo voglia avere a che fare con me...e poi sono ancora arrabbiato-

-Come vuoi...Vuoi una mano con la valigia?- mi scostai.

-No, ho finito- disse buttando dentro l’ultima maglietta.

-Okay, buona notte- sorrisi e uscii dalla stanza andando a dormire.

Il mattino seguente eravamo tutti pronti a partire. La giornata andò come sempre, il problema si sviluppò quando arrivammo all’hotel.

-Abbiamo due stanze per due persone e una con tre letti. Ho già sorteggiato l’ordine sull’aereo, Jiminie sei il primo a pescare- spiegò Pdnim e così feci.

Sorteggiammo tutti, io, Suga, Namjoon, V, Hobi, Jin e Jungkook.

-Ora in ordine in cui avete pescato aprite il bigliettino-

-2- lessi.

-anche io 2- disse Suga.

-Io ho la 1- esordì Namjoon.

-3- lesse V, ma era abbastanza assente.

-2- disse Hobi saltandomi addosso.

-Noo, ho la 1- piagnucolò Jin e noi scoppiammo a ridere.

Guardai verso Tae, e lo vidi sbiancare, così come Jungkook.

-Di conseguenza Jungkook-ah con Taehyung-ah- disse Pdnim battendo le mani -Bene, non voglio sentire cambiamenti o scambi di camere, queste sono e queste rimangono. Tutti a dormire ora, e per domani voglio tutti qua per le 8 in punto. Buonanotte ragazzi- ci diede le chiavi e andò nella sua stanza.

-Tae, vuoi cambiare? Dammi la chiave della tua stanza, dormo io con Jungkook- sussurrai al suo orecchio.

-No, niente scambi- sospirò -Non ci parleremo, tanto Jungkook sembra aver perso la lingua, andrà tutto bene...spero- mormorò e salì insieme a me.

Our little secret - Taekook AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora