Epilogo- Cuori In Tempesta

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CUORI IN TEMPESTA

-EPILOGO

Cuori in tempesta

Mi par di avere nel cuore una corda invisibile, legata forte forte a un'altra simile, collocata nella corrispondente parte del vostro essere.

"Jane Eyre"- C. Brontë

In sala è già tutto buio.

Solo le luci del palco ci permettono di non cadere.

Ho fatto di tutto per non arrivare in ritardo, ma ci sono stati dei piccoli problemi di percorso che mi hanno fatto perdere tempo: la piastra di Penelope ha rischiato di prendere fuoco per colpa dei suoi fratellini, Matteo è scivolato mentre portava degli asciugamani per asciugare l'acqua in eccesso fuoriuscita dai tubi del lavandino del bagno, nel campo della chiesetta due bambini hanno litigato durante la partita di cui don Gabriele era l'arbitro, tirandogli una pallonata in piena fronte, facendosi male tra loro, litigando, urlando e piagnucolando. E poi, ciliegina sulla torta, la macchina dei Giordana ha fatto i capricci e ci ha messo un'eternità prima di decidere a partire.

Che la colpa sia della legge di Murphy? Può darsi! Ma... mai perdersi d'animo! A tutto c'è rimedio, come dice il nonno.

Sono un po' trafelata per la corsetta che abbiamo fatto dall'auto al teatro. Spero solo che il trucco, rigorosamente waterproof, come suggerito da Penelope passione trucco, non si sia rovinato.

Provo a regolare un po' il fiato corto e, superato l'imbarazzo di dovermi trasformare in una sottiletta per passare nella fila di posti già occupati, mi sistemo comodamente sulle morbide poltrone, accanto a Marta e Michele. Quando mi sono ripresa, do un'occhiata attorno e noto che tutti i posti a disposizione, di tutte le file, sono occupati. Scorgo bambini, famigliole, signore anziane tutte ingioiellate e diversi ragazzi.

Poi punto lo sguardo sul palco e, anche se lo sapevo che non ci sarebbe stato fin dalla prima parte della kermesse, rimango un po' delusa quando non lo vedo.

L'orchestra occupa gran parte del palco ed è ben visibile al pubblico.

Lo spettacolo di oggi è intitolato "La dolce vita" in onore di uno dei film italiani più famosi al mondo. Difatti il cinema è il tema portante del festival e a far parte dell'orchestra e dei musicisti sono stati selezionati i più grandi talenti laureati al Conservatorio della nostra regione.

Gioacchino è tra questi.

Vedere il suo nome segnato sui nostri inviti mi fa emozionare tantissimo. Sfioro la scritta dorata con la punta dell' indice e sorrido.

Un direttore d'orchestra, tra i più noti del settore, presenta orgogliosamente l'evento, descrivendo il modo in cui verranno scandite le diverse ore e ricordando la scaletta musicale, ben stampata anche sugli opuscoli forniti a tutti gli invitati.

Lui, stando alla scaletta, suonerà fra un'ora ed il mio cuore già trema per l'emozione.

La serata ha così inizio, aprendo le danze con la colonna sonora- targata Nino Rota.- del film che presta il nome a questa kermesse.

I musicisti sono bravissimi e riescono con maestria ed eleganza a mescolare le loro musiche, dando vita a successi mondiali. I ritmi si fondono, le note aleggiano nell'aria ed io mi ritrovo a battere le mani, con gli occhi lucidi, al termine di ogni esibizione.

Una in particolare mi emoziona più delle altre. Una ragazza, al pianoforte, si esibisce come solista.

Grazie a Gioacchino ho espanso le mie conoscenze nell'ambito musicale e posso dire di aver imparato a riconoscere musicisti di cui prima non conoscevo neanche il nome. Non ho bisogno, per cui, di aprire la brochure per dire che sta suonando un pezzo di Yann Tiersen.

Cuori In TempestaWhere stories live. Discover now