Capitolo 35

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La mattina seguente mi ritrovo a stringere fra i pugni le soffici coperte calde, tirandole su fino al mento.
È veramente freddo.

Mi rotolo sulla schiena, ma qualcosa di duro mi blocca. Pensando che sia un cuscino cerco di spingerlo via, ma una risatina mi costringe ad aprire gli occhi.

"Finalmente ti sei svegliata" gli occhi vispi di Shawn mi scrutano divertiti.

Ci metto un po' a mettere a fuoco il suo viso, ma non appena lo faccio mi avvicino maggiormente per riuscire a posare la testa sul suo petto.

"Da quant'è che sei sveglio?" biascico richiudendo gli occhi, lasciandomi cullare dal suo abbraccio caldo.

"Beh, già da un po'" confessa, muovendo le dita lungo la mia schiena, lentamente.

"E perché non mi hai svegliata?"

"Eri così carina mentre dormivi con la bocca aperta. Russi un pochino, lo sapevi?"

Per ripicca gli do un morsetto sulla pancia nuda, facendolo sussultare.

"Ahia! Stavo solo scherzando!" dice facendomi stendere interamente sul suo corpo, stringendo le ginocchia intorno al mio bacino.

"Sarà meglio per te, Mendes" sentenzio sfiorandogli le labbra, per poi baciarle.
"Senti, ma i miei vestiti?" domando staccandomi di qualche centimetro da lui, notando di essere coperta solamente da una grossa felpa blu.

Lui fa un sorriso beffardo, accarezzandomi le gambe nude con le sue mani fredde.

"Non mi sembrava il caso di farti dormire vestita, no?" dice attorcigliando una ciocca dei miei capelli al dito.

"E perché no?" domando fingendo di non capire, facendo sviare lo sguardo lungo le pareti della stanza.

"Perché te li avrei tolti comunque"

Con un movimento rapido si gira facendomi stendere sulla schiena, mentre le sue braccia si posano ai lati della mia testa.

Una risatina mi esce spontanea dalla bocca, ma viene fermata dalle sue labbra. Iniziamo con un bacio lento, che si fa sempre più passionale.

L'ondata di desiderio cresce mentre le sue mani mi accarezzano dolcemente l'interno coscia, facendomi rabbrividire.

Lascio che le mie dita vaghino lungo il suo corpo, sfiorandone ogni parte. Le mie labbra si spostano lungo il suo collo, lasciandoci una miriade di baci che lo fanno ansimare.

Il suo respiro, rapido e affannato, mi solletica il collo.

"È Natale, Shawn è Natale!" una vocina proveniente da fuori interrompe il nostro contatto, facendoci sussultare.

"Cazzo" sibila Shawn alzandosi di scatto, pochi secondi prima che la porta si apra, rivelando la piccola figura di Aaliyah.

Mi metto a sedere sul letto in posizione eretta, cercando di riabbassare la felpa sul mio corpo.
Shawn, che è in piedi vicino alla scrivania con solo i boxer, finge di sistemare dei fogli.

"È Natale! Oh, Skylar!" esclama la bimba notando la mia presenza, buttandosi sopra al letto per abbracciarmi. "Rimani con noi oggi?" domanda carica di entusiasmo, abbracciandosi le ginocchia con le braccia.

Con la coda dell'occhio noto che Shawn si è girato verso di noi, interessatosi alla conversazione.

Mi lascio scappare un sorriso amaro.
In realtà la cosa migliore da fare credo sia andare a casa, e lasciarli festeggiare il Natale con la loro famiglia.

~Perfectly Wrong~ S.M.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora