My Destiny is you

❤️ 23 Capitolo ❤️

Sono seduto in giardino con David che gioca con la palla che gli ho comprato, da quando cammina non si ferma un attimo, vederlo svagare e sorridere mi riempie il cuore di gioia, almeno riesco a fare il padre. La sera gli preparo da mangiare e poi dormo con lui nella sua cameretta, a volte Morena entra per svegliarmi ma non posso dormire con lei, detesto anche il suo profumo. Non sarebbe difficile divertirmi con lei dato che è una bella donna ma non provo nulla. Quanto vorrei che Aurora fosse qui con me e David, lei sarebbe perfetta come mamma. E come moglie. Ma l’ho persa ormai… All'improvviso sento di nuovo Morena, sbuffo e mi alzo

<Che altro c'è!>

<Sono venuta a prendere David, è da stamattina che non sto con lui.> questa mi giunge nuova, guardo il volto di David che non sembra affatto felice di vedere sua madre. In alcuni momenti l'osservo, in sua presenza è molto taciturno, non sorride mai mentre con me manifesta la sua felicità.
<Su David, vieni dalla mamma.> ma lui si nasconde dietro le mie gambe, ma che succede?
<Dai David vieni.> insiste Morena, ma mio figlio stringe più forte le mie gambe come se avesse paura.

<Morena non insistere, David vuole stare con me.> dico mentre lei si avvicina e gli  prende la mano, trascinandolo con forza, senza curarsi del fatto che potrebbe fargli male. Afferro il suo polso
<Che ti prende? Mi stai facendo  male.> urla
<Lascia la mano di David, subito!> le intimo con veemenza , così facendo il piccolo corre di nuovo dietro di me

<Lo vedi come fai, lo stai viziando, tuo figlio non mi considera più.> urla inviperita
<Ascoltami bene, se ti rivedo trattare così mio figlio, giuro che non rispondo di me! Hai capito? Per quanto riguarda nostro figlio, come può considerare un genitore che pensa solo a sé stessa? Aveva ragione mia madre.> rivelo
<Cosa vuoi dire?> prendo mio figlio in braccio, consolandolo, ed esco da quella casa senza dire nulla. Entro in macchina e David si aggrappa a me.
<Piccolo mio, stai tranquillo, sei con me, va tutto bene adesso.> trema
Devo andare in fondo a questa storia, se è come penso, giuro che l'ammazzo con le mie mani.

1 settimana dopo

Arrivo al bar, c’è Lorenzo seduto che mi aspetta.
<Ciao…> esalo, dopo quanto successo non ho nemmeno il coraggio di guardare in faccia il mio migliore amico
<Hey, ne hai messo di tempo per chiamarmi.> ironizza, ma ha ragione. Mi siedo
<Non so da dove cominciare. So cosa pensi di me, che sono uno stronzo e non merito nulla.> mi guarda
<Thomas vorrei solo capire perché il mio migliore amico per mesi mi ha evitato e per quale motivo ha lasciato andare la donna che diceva di amare.>

<Mi sono sacrificato. Ecco, l’ho detto, dovevo farle  credere di essere ritornato con Morena, anche a costo di farmi odiare, ma era l'unico modo. La storia del suo ex è stata solo una scusa arrivata al momento giusto, so bene che Aurora mi è stata fedele. Lorenzo, sappi che l’ ho fatto per noi e per mio figlio. >
<Spiegati Thomas.>

<Il mio piano è quello di far credere a Morena di essere tornati insieme per poi trovare il modo di liberarmi di lei. Sembrava filasse tutto  liscio, ha tentato di comportarsi bene ma… purtroppo alcuni suoi atteggiamenti hanno creato in me dei dubbi, credo fortemente che Morena maltratti David.> dico tutto d'un fiato
<Ma che stai dicendo amico, è sua madre.> Spalanca gli occhi, incredulo. E io gli racconto di quel giorno che lasciò piangere David senza curarsene, e degli  atteggiamenti sospetti e di paura di mio figlio in presenza della madre. Anche Lorenzo è d’ accordo con me e siamo giunti alla stessa conclusione ma ci vogliono prove. Dopo aver chiacchierato a lungo con Lorenzo torno a casa di mia madre, dove ho lasciato David.

Entro e lo guardo che dorme pacifico sul divano, mi avvicino e accarezzo il suo viso paffuto, così dolce e indifeso. Vado in cucina dove trovo mia madre e mio padre che parlano a bassa voce, come se non volessero farmi sentire.
<Che succede?> mi guardano entrambi, poi mio padre si volta
<Io vado da mio nipote.> e senza guardarmi in faccia se ne va
<Quanto durerà questa situazione mamma?> chiedo, sono stanco
<Thomas siediti, ti devo parlare.>
<Capisco la tua situazione, so che non è facile, ma vedi, David è piccolo, perché per po' un di tempo non lo lasci da noi? Starebbe bene, mi occuperei io di lui.> mi alzo di scatto

<Perché mi stai dicendo questo?>

<Thomas forse eri nervoso e magari… bè sai, può succedere figlio mio >
<Mamma cosa stai cercando di dirmi? > fa un sospiro
<Mentre stavo cambiando David ho notato un brutto livido sulla schiena.> spalanco gli occhi e la rabbia si impossessa di me

Mi volto dando le spalle a mia madre, non voglio farmi vedere da lei, sono sconvolto ma stringo i denti, non devo perdere il controllo. Maledetta stronza, ha osato toccare mio figlio! Mamma fa per toccarmi , volendomi sicuro calmare
<Mamma non toccarmi ti prego.>
<Figlio mio, ma che succede?> mi volto
<David resterà qui stasera, puoi occupartene? Ah, per inciso, io non ho mai picchiato mio figlio, non gli farei mai del male, ma la responsabile sarà punita credimi.> puntualizzo
<Cosa intendi fare?>

<L'ammazzo con le mie stesse mani.>

Ed esco fuori come una furia, pronto ad abbattermi sulla persona che odio in questo momento, Morena. La madre di mio figlio, la donna che dovrebbe proteggerlo e amarlo. Come me.

Buongiorno e ben trovati amici lettori

Cosa farà Thomas?

Morena sarà più astuta di Thomas?

Tutto questo lo scoprirete nei prossimi capitoli 😊

Avviso :

Ringrazio tutte le persone che continuano a seguire la storia, dei commenti e voti.

Per impegni ho deciso di aggiornare dopo le vacanze estive, spero di ritrovarvi qui come sempre ❤️

Nei prossimi capitoli i nostri protagonisti ci sveleranno tante altre cose.... E molte sorprese 😉

Vi auguro buone vacanze amici miei, mi raccomando
Sole, mare e divertimento 🧡

A presto Niky 🌹😘