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Kunpimook pov.

Appena arrivai a casa andai subito a farmi una doccia calda, avevo decisamente bisogno di rilassarmi e schiarirmi le idee.
Rimasi sotto al getto bollente per parecchio tempo, lasciando che l'acqua lavasse via tutte le mie preoccupazioni.
Quando uscii dal bagno ero decisamente più rilassato, così rilassato da non preoccuparmi del fatto che avevo ancora i capelli bagnati e solo un asciugamano a coprirmi.
Presi in mano il cellulare e mi buttai a peso morto sul letto, notai subito una marea di chiamate perse sia da Jackson che da Yugyeom.
Ero un po' combattuto, ma alla fine decisi di richiamare Jackson, il quale rispose subito con un tono non molto tranquillo.
"Si può sapere cos'è successo?! Dovevi solo tenere Mark lontano da Jinyoung, non era niente di difficile. Ho visto la storia instagram di Jinyoung, hai solo ottenuto l'effetto opposto. Non dici niente per scusarti?!"
Rimasi un attimo in silenzio a fissare il telefono prima di rispondere.
"Non ho fatto niente io, rilassati. Ci vuole di più per togliere Jinyoung di mezzo, dobbiamo farlo sparire. È l'unica soluzione per tenerlo lontano"
Sentii Jackson ridere felice dall'altra parte del telefono.
"Bravo ragazzo! Così mi piaci, vedi che quando ti ci metti sei veramente un buon amico? Comunque io non posso fare niente per liberarmi di Jinyoung, altrimenti Mark finirebbe per odiarmi e non volermi più. Sarete te e Yugyeom a farlo, anzi adesso dico a Yugyeom di venire a casa tua così ne parlate bene e decidete un piano"
Non feci in tempo a controbattere che Jackson mi aveva già riattaccato in faccia.
Sospirai e mi alzai dal letto, mi misi davanti allo specchio e osservai il mio riflesso.
Nel giro di una giornata la mia vita era cambiata completamente.
Prima ero uno sfigatello che aveva a mala pena un amico con cui parlare e passare le proprie giornate, che non era bravo ne negli sport e veniva costantemente deriso da tutti, un totale fallito che tutti evitavano come la peste.
E in neanche 24 ore tutto era cambiato, mi ero ritrovato a uscire con dei ragazzi stimati e temuti da tutti, anche se ancora non potevo considerarli amici, le parole che Jackson mi disse poco prima al telefono, 'così mi piaci, vedi che quando ti ci metti sei veramente un buon amico?', mi fecero sentire per un attimo veramente uno di loro. Già sapevo che da quel momento sarei rimasto per sempre fedele a loro, che nonostante tutto mi stavano dando una possibilità.
E in quel  momento mi ritrovai addirittura a dover pensare a come ferire una persona, e chissà forse anche a come ucciderla, il cui unico errore è quello di amare un ragazzo.
Ma la domanda che mi continuai a ripetere era 'sto facendo la cosa giusta?'

I miei pensieri furono interrotti dal suono del campanello, seguito quasi subito dalla voce di mia madre.
"Bammie~ è venuto un tuo amico a trovarti. Lo faccio salire in camera tua?"
Mi diedi un ultima occhiata allo specchio, non mi ero ancora vestito, i miei capelli che iniziavano ad asciugarsi erano tutti scompigliati, ed ero senza trucco.
Ma ormai non avevo più tempo per sistemarmi e mi sbrigai a rispondere a mia madre, cercando il più possibile di non far trapelare la mia agitazione.
Neanche un paio di secondi dopo la porta di camera mia si aprì, e Yugyeom entrò nella stanza, vedendomi in quello stato.
Ma la sua reazione non fu di certo quella che mi aspettavo.
Yugyeom arrossì all'improvviso e si girò di spalle "ti lascio sistemare" fece uscire e chiudere la porta alle sue spalle, quando mi avvicinai e lo fermai afferrandolo per il braccio "non ti preoccupare, sto bene così. Piuttosto, tu sei sicuro di voler restare qui per parlare? È già quasi mezzanotte, possiamo parlarne domani mattina a scuola se vuoi"
Rimase ancora di spalle.
"Non è un problema per me, e poi non ci vorrà molto"
Lentamente si voltò e tornò dentro alla stanza, chiudendo la porta alle sue spalle.
Lo feci accomodare sul letto per poi sedermi accanto a lui.
Provammo a pensare a vari modi, ma niente di effettivamente fattibile, ogni cosa che ci veniva in mente era troppo rischiosa, e saremmo finiti sicuramente a passare tutta la vita in carcere.
Si fecero presto le due, quindi decidemmo di finirla lì e chiedere consiglio a qualcun altro l'indomani.
Mi alzai dal letto e dissi "vado a prendermi qualcosa da bere, vuoi che ti porto qualcosa?"
Lui annuì.
"Si grazie, mi va bene un bicchiere d'acqua"
Feci per andare quando i miei occhi caddero nuovamente sullo specchio, non mi ero ancora vestito.
Mi avvicinai quindi all'armadio e presi un paio di boxer, per poi andare in bagno a metterli, e in seguito dirigermi in cucina.

Yugyeom pov.

Appena Kunpimook uscì dalla stanza ne approfittai per dare un'occhiata in giro.
Camera sua era molto carina e ben arredata, peccato per il disordine in giro.
Sulla scrivania c'erano delle sue foto di quand'era piccolo, mi soffermai a guardarle tutte, e scoprii che era davvero bello fin da piccolo.
Guardai poi l'armadio, che era rimasto aperto, presi in mano alcuni dei suoi vestiti e rimasi scocciato. Il suo armadio era pieno di vestiti costosissimi, dei più grandi marchi di moda. Allora la domanda mi sorse spontanea, se aveva tutti quei bei vestiti, perché accidenti non se li metteva?
Venni interrotto dalla porta che si aprì di nuovo, e Kunpimook che entrò e mi porse un bicchiere d'acqua.
Rimasi immobile a fissarlo, ancora stupito dalla scoperta fatta poco prima.
Kunpimook per farmi tornare in me mi prese la mano e ci mise il bicchiere, per poi tornare a sedersi sul suo letto, il tutto in totale silenzio.
Fui io a rompere l'mbarazzante silenzio che si era creato nella stanza.
"Posso sapere come mai non ti metti questi vestiti?" chiesi indicando i vestiti che avevo ancora in mano.
Lii mi guardò imbarazzato, e rispose con la voce bassa e timida con cui era solito parlarmi a scuola.
"Semplicemente perché non mi starebbero bene, li compro perché sono belli, ma non riuscirei mai a metterli. Non sono abbastanza bello. Se ti piacciono li puoi prendere, te li regalo"
Tenne lo sguardo basso durante tutta la spiegazione, e mi sembrò di intravedere del rossore sulle sue guance, causato dall'imbarazzo.
Rimisi i vestiti che avevo in mano nell'armadio, appoggiai il bicchiere sulla scrivania e mi misi di fronte a lui.
Con la mano presi il suo mento per fargli alzare la testa, e restammo a guardarci neglio occhi per un tempo interminabile.
I suoi occhi scuri erano magnetici, abbassai lo sguardo poi sul suo naso perfetto.
Infine i miei occhi si posarono sulle sue labbra, erano grandi e sembravano davvero morbide, iniziai a chiedermi che gusto potessero avere.
Tornai a guardarlo negli occhi, lui non aveva smesso di guardare i mei nemmeno per un istante.
Avvicinai il mio volto al suo sempre di più, fino ad arrivare quasi a toccarci.
Sussurrai un semplice "ti sbagli, tu sei bellissimo" per poi azzerare la distanza tra di noi e baciarlo.
Lui ricambiò subito, e continuammo finché entrambi non necessitavamo di ossigeno. Ci separammo continuando a guardarci negli occhi.
Kunpimook aveva le guance rosse e le labbra gonfie, spostò lo sguardo sull'orologio e imbarazzato disse "si è fatto molto tardi, forse dovresti tornare a casa"
Sorrisi e annuii, lui mi accompagnò alla porta, e dopo avermi detto di stare attento per strada ci salutammo timidamente e tornai a casa.































A/N

Ho la sensazione di star tirando troppo per le lunghe, mi sono accorta di averci messo 10 capitoli per far passare 2 giorni. Secondo voi è troppo?
È che ho paura che succeda poi il contrario, ossia che poi va a finire che scrivo tutto troppo in fretta e perdo i dettagli.

✦нατє нiм-ℓσvє нiм✦ GOT7Where stories live. Discover now