Perlustro ogni centimetro della zona, senza trovare niente.
Do un calcio ad un ammasso di neve, spargendola ovunque.
Cosa diavolo può essere?

Se questa cosa l'hanno ideata quelle menti contorte dei miei amici non potrà di certo essere una banalità.
Che sia un gioco di parole?
Essere persa.
Mi sbatto una mano sulla fronte, la grande mappa che c'è nel parco in cui vado sempre a correre!

Ed infatti, attaccata al centro di essa, vi è un foglietto, che stavolta è rosa.

Sei sempre più vicina alla tua ricompensa...
Step 4: Beh, è abbastanza semplice questo.

Rimango un attimo interdetta, ma ci metto poco a capire.
Il biglietto era appicciato esattamente al centro, sopra alla fontana situata nel mezzo del parco.

Percorro le strade deserte del parco sommerso di neve, arrivando di fronte alla fontana, praticamente ghiacciata, composta da tre angioletti.
Sulla mano di uno di essi, vi è un pezzo di carta bianca.

Dai, ce l'hai quasi fatta!
Dato che ti piace fare lunghe camminate, ora sarai contenta.
Step 5: Driin Driin

Driin driin, la campanella.
Non ci credo, devo andare fino a scuola.
Sbuffo sistemandomi meglio la sciarpa di lana legata al mio collo.
Per un attimo sono tentata di mandare al diavolo questo giochino del cavolo, ma la prospettiva di tornare a casa ad annoiarmi mi fa cambiare idea.

Giunta di fronte all'edificio imponente mi piego in avanti mettendo le mani sulle ginocchia instabili, cercando di riprendere fiato.
Ma chi me l'ha fatto fare.
Abbasso leggermente la zip della giacca per fare passare un po' d'aria fresca.
Almeno mi sono scaldata.

Cammino lentamente verso l'ingresso, di fianco al quale vi è una bacheca piena di annunci e foglietti vari.
Tra essi noto il mio indizio.
Lo stacco trionfante.

Cavolo sei arrivata fino a qua?
Step 6: Ora puoi anche tornare a casa :)

Cosa?
Giro e rigiro il foglio in tutte le direzioni e in tutti i modi possibili.
Questo non può essere l'ultimo, ce ne dev'essere un altro.

Ho seriamente passato più di un'ora a girare per la città a piedi, con questo freddo, come un'idiota, e il tutto per niente?

"Fanculo"

Entro in casa sbattendo la porta.
Non posso credere di aver partecipato ad una cazzata del genere, avrei dovuto capire fin da subito che si trattava solo di uno stupido scherzo.

Mi levo i vestiti bagnati fradici per metterli a lavare, promettendomi che una volta fatto ciò avrei scritto un messaggio ad i miei amici, complimentandomi con loro per la fantasia, ma quando passo davanti alla mia stanza noto che la porta è aperta, ed io la chiudo sempre.

Una sacca nera giace sul letto.

Faccio qualche passo all'interno, incerta.
Abbasso la zip, rivelando un abito di stoffa turchese, lungo fino alle caviglie.
Sopra di esso, un biglietto del medesimo colore.

Pensavi fosse finita qua?
Step 7: per questa sera sarai come Cenerentola, indossa questo abito.

Porto automaticamente una mano sulla bocca.
Mi sembra di essere finita all'interno di un film.
La caccia al tesoro, gli indizi, il vestito.
Cosa significa tutto questo?

Come dice il bigliettino, infilo l'abito, che mi cade a pennello fasciando il mio corpo.
Afferro il cellulare e cerco di contattare i miei amici, ma hanno tutti la segreteria.
Prima o poi qualcuno mi dirà cosa fare, no?

Rimango seduta sul letto ad aspettare, cercando di capire cos'hanno in serbo per me, finché non avverto un rumore familiare.

Toc toc

Stavolta, sicura di non essermelo sognata, infilo le scarpe e mi precipito giù per le scale.
Il rumore dei tacchi risuona in tutta la casa.
Senza sapere perché, il mio cuore inizia a battere più velocemente man mano che mi avvicino la porta.

Mi fermo qualche secondo davanti ad essa, con il fiato in gola.
Poso la mano sulla maniglia, tirandola verso di me.

"Credevi davvero che mi sarei dimenticato di te?"


Spazio Autrice

Io: "okay questo capitolo cerchiamo di non farlo troppo dolce"
Sempre io:"NO COSÌ NON MI PIACE PIÙ MIELEEEEEEE"

Tutto ciò, ancora per poco....

Al prossimo capitolo,
-Carli💗

~Perfectly Wrong~ S.M.Donde viven las historias. Descúbrelo ahora