twenty-second night.

1.5K 165 21
                                    

[日]🌸

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

[日]🌸

Ore 3:45 am.

E la paura poteva tagliarsi con il coltello, essere letta negli occhi di Kirishima, percepita nell'aria, nei cuori dei presenti. Mentre l'appendice saldava la presa attorno alla caviglia del rosso, in modo quasi impercettibile, il fiume di parole continuava a scorrere nelle menti degli alunni. Perché in quel silenzio che esternamente si poteva percepire si nascondeva angoscia. C'è sempre un silenzio che ci imbroglia, perché lì, sentiamo tutte le parole che ci spaventano.

Non riuscirai a tenerti sempre impegnato ed ignorare tutto ciò che non va. Prima o poi, quando sei solo, il terrore ritorna.  È straziante e terribile peró non ti uccide. Promette che tornerà  a torturarti ancora.
Il terrore era lì davanti a loro.

Kirishima strusciò veloce sul pavimento mentre la lucidità riprendeva possesso di lui, eppure non riusciva a reagire. Come quando era bambino e le fiamme erano ai suoi piedi, cosciente del pericolo, non era in grado di far nulla.

È angosciante non avere uno scopo nella vita, continuare a pensare al passato e alle persone che si sono perse. È terribile ascoltare la musica ma non sentirla neanche perchè il rumore dei pensieri è troppo assordante, avere crisi di pianto e voler morire ogni giorno sempre di più. Che tanto sapeva di non essere abbastanza, di non contare nulla, di non essere indispensabile per nessuno. Eppure, per ingenuità, alle volte credeva di diventarlo. Poi la verità é un'altra, ovviamente.  E, quando viene a galla, si sentiva un po’ morire.

Questo era, il radioso capelli di merda.

Aveva il cuore gonfio di tutte le lacrime che inghiottiva.

Bakugou, resosi conto del pericolo che l'altro stava correndo si risvegliò dallo stato di trans e scattò in avanti. Non si diresse verso Kirishima, ma si scagliò contro la figura nemica che stagliava dritto davanti a lui. Le lunghe braccia si mossero verso di lui, veloci, abili e forti. Nessuna riuscì a colpirlo, Bakugou che era persino più abile del villain.

Un esplosione partì dalla sua mano destra, colma di sudore,  di dimensioni anomale. Ma All for one non venne colpito, non si mosse e venne travolto in pieno, eppure neanche un po' di polvere e qualche graffio lo ricopriva.

Kirishima venne sollevato in aria mentre un'altra appendice si avvolgeva attorno all'altra caviglia, il biondo rabbrividì.

L’insicurezza è una brutta bestia, bisogna tenerla lontana, distante, bisogna sconfiggerla con le proprie mani, con le proprie forze, bisogna ammazzarla. L’insicurezza è quella che ti fotte, ma in tutto, proprio in tutto, nella scoperta della bellezza nei rapporti con la gente, e sai che c’è? È proprio un mostro che va via e poi ritorna anche quando credi, in qualche modo, nelle tue capacità perché non è insicurezza credere di non essere buona a niente, non è insicurezza odiarsi e basta, è insicurezza sapere di valere qualcosa ma non abbastanza, è insicurezza quel limite che sta tra il fare e il ragionare che sta tra “lo posso fare” e “no, che non posso, mi mangeranno, mi uccideranno, anche solo le mie stesse paure”.

È insicurezza la mancanza di coraggio quando non credi di potercela fare a superare gli orrori dello specchio, e fa male già per il semplice fatto che potresti, e potresti tanto, ma resti in uno stupido insopportabile limbo; “Lo faccio?”. L’insicurezza è una brutta bestia, non si traduce in inconsapevolezza, tu sai che vali, sai che puoi, sai chi sei ma non è mai abbastanza e non te ne liberi mai e fai tutto quello che puoi, ma è un casino farcela perché l’insicurezza è la più brutta bestia che esista, non le importa che vivi di bellezza, si mangia tutta la bellezza ed è così irrazionale che non la puoi spiegare, ha radici profonde, le stesse delle tue paure non basta che ti convincano che sei bellissima, non basta sentirti dire che sei perfetta perché è questa l’insicurezza: come sei sei, non sarai mai abbastanza, non sarai mai all’altezza.

Aizawa comparve all'improvviso, Midoriya lo aveva chiamato senza che nessuno se ne accorgesse e lo aveva portato qui. Guardò negli occhi il nemico ma i suoi quirk continuavano a manifestarsi, allora l'eroe numero 4 capì che qualcosa non andava.

Volse improvvisamente lo sguardo verso sinistra, ai dormitori, All for one scomparve nel nulla. Non si trattava di lui in persona quindi, una sottospecie di proiezione.

'Il ragazzo del secondo anno: Akashi Dereck, possiede un quirk di grande potenziale. È in grado di proiettare ciò che sogna, che siano sogni o incubo, tuttavia egli deve necessariamente osservare la proiezione di ciò che vede. Una volta che la sua unicità viene neutralizzata l'immagine sparisce, tuttaviale conseguenze rimangono tali.'
I ragazzi rimasero pietrificati, molti iniziarono a sentirsi male.

Kirishima piovve dal cielo e sbattè la schiena sul pavimento freddo.


[月]💧
Ore 3:48 am.

[月]💧Ore 3:48 am

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
➤ 𝘐𝘵 𝘩𝘢𝘴 𝘵𝘰 𝘣𝘦 𝘺𝘰𝘶 ; 𝙆𝙞𝙧𝙞𝙗𝙖𝙠𝙪 #Wattys2019Where stories live. Discover now