Capitolo Cinque

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-7 giorni

Julian aveva fatto ascoltare all'unità il messaggio di sfida lanciato da Hevan. Il tenente Hammer parlò con voce dura :
<<È una follia. Eppure, per quanto folle possa essere, Edenberg avrà più di un piano in mente. Avvisero' le guardie di sicurezza della Willis Tower e anche quelle di Bawlding. Ragazzi, dobbiamo prenderlo ma ricordiamoci che lui non è il solo criminale da catturare. Abbiamo altri casi da seguire>>
La squadra annuì e Julian si fece avanti.
<<Abbiamo informazioni sullo spaccio di droga che ha causato dieci vittime nelle ultime due settimane. Pare ci sia di mezzo un potente boss del narcotraffico colombiano>>
<<Ottimo, Moore. Tu e Lopez andrete a fare una visita al pusher che ha spacciato la cocaina>>
Julian fu affiancato dalla detective Amber Lopez. Si conoscevano dai tempi dell'accademia e da allora nacque un'amicizia leale e sincera. Gli venne da sorridere al ricordo della gelosia iniziale di Heather. La Lopez era una bellissima ragazza felicemente sposata con il suo compagno di una vita. Con il tempo erano diventate grandi amiche.
<<Ehi Julian, non pensi anche tu che Edenberg possa avere dei complici da qualche parte?>> chiese Amber mentre camminavano verso l'auto.
<<Non credo. Anche se li avesse, sarebbero difficili da individuare. Ma Edenberg lo vedo più come un tipo solitario>>
Amber fece accomodare Julian al posto di guida e gli diede una gomitata sul braccio.
<<Allora, glielo hai chiesto?>> domandò sorridendo.
<<Di cosa parli?>> chiese confuso.
La detective alzò gli occhi scuri al cielo.
<<Madre de Dios, la proposta. Hai chiesto a Heather di sposarti?>>
<<Preferisco farlo quando tutta questa storia sarà finita>>
<<Ho capito, il bel ladro occupa i tuoi pensieri. Ehi, non guardarmi così. Sarà anche un criminale, ma è dannatamente sexy>> disse ridendo.
<<Sei incorreggibile, dovrò dirlo a José>> rispose ricambiando il suo sorriso.
<<Non osare. Comunque tu e Heather siete invitati a cena domani. José preparerà il pollo al curry. Che fortuna ad aver sposato un cuoco>>
<<Ci saremo>>
Julian e Amber trascorsero la maggior parte della mattinata alla ricerca del pusher, ma senza successo. La pista li aveva portati nel suo appartamento completamente messo a soqquadro. Julian impreco'.
<<Quello stronzo è scappato>> borbotto' Amber.
Perlustrarono la casa quando la Lopez chiamò Julian. Accorse in giardino e trovò proprio l'uomo che stavano cercando. Era morto, con un proiettile conficcato nella testa.
<<Merda!>>
<<Lo puoi dire forte, amico mio. Sicuramente avranno preso anche la droga che aveva in casa>>
Julian avviso' Hammer che ordinò di aspettarlo e di iniziare a interrogare i testimoni.
<<Se lo hanno ucciso a sangue freddo vuol dire che non c'è di mezzo solo la droga. Dai narcotrafficanti ci si aspetta di tutto. Non sono umani, ma mostri>> disse Amber con i pugni serrati.
Julian ricordava perfettamente la storia di Alejandro, il fratello maggiore della detective, che fu brutalmente ucciso in Messico per aver denunciato gli orrori dei Narcos e svelato l'identità di alcuni boss. Era un reporter molto coraggioso e da allora Amber si era promessa di catturare quei bastardi. Motivo per il quale era entrata in polizia. I testimoni non avevano visto niente, o forse fingevano. Era la paura a impedire loro di parlare. Hammer arrivò con il resto della squadra e spiegarono ciò che era successo. Si prospettava una lunga giornata. Julian era frustrato, come Amber e gli altri. Erano veramente vicini e poi, tutto svanito. Riprovo' con i testimoni e, anche se aveva offerto protezione e sicurezza, non concluse nulla.
<<Forse potrei aver visto qualcosa, detective Moore>>
Quella voce terribilmente familiare lo fece voltare di scatto ed un paio di occhi color zaffiro si specchiarono nei suoi.

L'ultima sfidaWhere stories live. Discover now