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Il giorno dopo mi sveglio molto presto, ma il posto affianco al mio è vuoto.
Justin ricoprirà la carica di Alpha fino a quando mio padre non tornerà a casa. Essere Alpha non è solo un lavoro, ma uno stile di vita. Anche per questo non mi arrabbio nel ritrovarmi da sola nel letto.
Mi stiracchio e afferro il telefono sul comodino per controllare l'orario, sono le 7:20.
Cazzo, ho fatto tardi.
Mi alzo subito dal letto e mi fiondo nel bagno di Justin per fare una doccia veloce.
Lancio i vestiti per aria e mi fiondo sotto la doccia.
Il suo profumo è ancora più forte qui.
Afferro il bagnoschiuma al cocco e lo strofino velocemente sul corpo. Sono veramente in ritardo.
Mi sciacquo ed esco dalla doccia, ma solo in quel momento mi rendo conto di non aver asciugamani. Guardo l'accappatoio di Justin appeso e senza pensarci due volte, lo indosso.
Mi va lunghissimo e sembro ridicola, ma non mi può interessare minimamente.
Esco e mi dirigo nella mia stanza dove lascio cadere l'accappatoio a terra e mi dirigo verso l'armadio.
"Ragazzina smettila di provocarmi"sussurra qualcuno alle mie spalle. Mi giro di scatto e trovo Justin alle mie spalle.
Sento le guance in fiamme ed indietreggio verso l'armadio, tenendo stretto l'accappatoio raccolto da terra.
Justin si avvicina pericolosamente a me, e ad ogni suo passo io indietreggio.
Il suo sorriso malizioso si allarga e quando mi è vicino, mi accarezza il braccio nudo facendomi venire i brividi addosso.
"Ma ti rendi conto di quanto tu sia bella?"mi domanda. Mi accarezza la guancia e io mi godo il suo tocco delicato, poi mi afferra per le spalle e mi fa girare verso il lungo specchio posto vicino l'armadio. La mia schiena nuda è contro il suo petto e il contatto con lui mi fa rabbrividire.
"Justin.."sussurro imbarazzata. Vorrei sotterrarmi in questo momento.
È decisamente uno dei momenti più imbarazzanti della mia vita.
"Non nasconderti"mi sorride mentre con l'altro braccio afferra l'accappatoio e lo fa scivolare lentamente sul mio corpo, per scoprire allo specchio ogni centimetro della mia pelle.
Quando l'accappatoio cade per terra, il mio corpo si irrigidisce.
Nemmeno le carezze di Justin riescono a tranquillizzarmi.
"Justin io..."sono come paralizzata. La vergogna e la timidezza cominciano a farsi sentire e per un attimo trattengo il fiato.
Justin mi gira verso di se e mi bacia.
Con foga.
Poi si stacca per riprendere fiato.
I nostri nasi si sfiorano mentre le fronti sono attaccate l'una all'altra. Riesco a sentire il suo respiro caldo sulle labbra che mi fa rabbrividire.
"Cosa ci facevi in camera mia?"gli chiedo corrucciando la fronte.
"A dire il vero sono entrato nella stanza, ho sentito il tuo profumo da qui"dice annusando l'aria.
"Sembri un cane che annusa il culo di un'altro cane"gli rispondo, mentre lo guardo annusare l'aria.
"Mi hai appena paragonato ad un cane?"chiede retoricamente mentre finge di essere offeso. Ridacchio mentre cerco di scappare dalla sua presa sui fianchi.
"Forse"gli rispondo ridendo.










"Ragazza tu si che hai scopato con qualcuno"afferma Brianna. Si infila una patatina in bocca e nel mentre mi guarda come a dire "non cercare di nascondermi qualcosa".
"Ma che diamine dici?! Non ho fatto sesso"sussurro le ultime parole, dato che ci troviamo in un luogo publico.
"Ma hai fatto altro"controbatte con uno sguardo soddisfatto.
"È quel ragazzo che dovevi incontrare al parco?"continua.
"Cosa!? Joshua? È solo un amico"parlo velocemente. Forse ho parlato troppo e mi porterà grossi guai.
"Joshua eh?"ripete Bri con malizia. "Sembra il nome di un ragazzo sexy"
"Smettila, siamo solo amici e poi è gay"
"Peccato sembrava sexy"arriccia il naso."Allora con chi?"insiste per poi bere l'acqua.
Non posso davvero nascondere nulla a questa pettegola insolente e pervertita della mia migliore amica.
"Be..il mio compagno" detto questo mi arriva dell'acqua in faccia, ma la pecca è che l'acqua arriva dalla bocca di Bri.
Mi ha letteralmente sputato addosso.
"Grazie Bri"sussurro ironica mentre con un fazzoletto mi asciugo l'acqua schizzatami in faccia.
Bri ha la bocca spalancata e le labbra ancora bagnate.
È letteralmente sconvolta.
"No ma dico sei scema? Tu esci con il tuo compagno e non me lo dici!?"urla a bassa voce mentre mi tira per la maglietta. Lei mi guarda minacciosamente e io con sguardo colpevole cerco di giustificarmi.
"Stiamo cercando di andarci piano, la nostra relazione è un campo minato, ad ogni passo falso scoppia una bomba"sussurro mentre mi sistemo meglio sul mio posto e mi guardo intorno sperando che nessuno tra i lupi ci stia ascoltando.
Ripenso a quello successo con Joshua o con Tristan. Non immagino la reazione dei nostri genitori.
"Chi diamine è? Lo devo castrare a quel bastardo per averti rifiutato"ringhia e i suoi occhi diventano blu scuro.
"Uououo calmati Bri, non voglio che ti trasformi qui"le dico mentre sventolo velocemente le mani per farle arrivare aria.
Sono cosciente del fatto che sembro un imbecille, per chi mi  sta guardando.

"Mi calmo solo se mi rispondi"i suoi occhi sono tornati normali.
Inconsapevolmente cerco tra la folla la figura di Justin e quando la trovo, mi mordo il labbro. Ma, per mia sfortuna, Bri segue il mio sguardo.
Strabuzza gli occhi e senza darmi il tempo di spiegarmi, mi trascina per il braccio in bagno. Lo sguardo di tutta la mensa è su di noi e imbarazzata, usciamo da quest'ultima.
Quando arriviamo in bagno, Bri chiude la porta a chiave e si gira verso di me.
"Dimmi che ho sbagliato persona"mi supplica.
Abbasso lo sguardo e mi torturo le mani. Mi fa male sapere che tutti odiano o temono Justin.
Lo vedo quando passa per i corridoi o cammina vicino il branco.
La gente teme lui e il suo lupo, ma si dimenticano che prima di essere un lupo, è umano. E come tale, soffre.
Forse più di tutti.

"Non si sceglie"le rispondo. "È tuo fratello!"ribatte quasi gridando.
"Non lo siamo davvero Bri e non è un mostro come tutti voi lo descrivete"mi altero alzando di poco la voce.
"È di Justin che parliamo, è violento. Ho paura per te"ribatte ancora incrociando le braccia al petto. "Non è per niente così Bri!"
"Lo stai difendendo? Ti ricordi quanto era cattivo prima?"mi domanda retoricamente perché entrambe lo ricordiamo.
"È diverso"  
"Non lo è, aspetta qualche giorno o se vogliamo esagerare, qualche settimana, ma ti spezzerà il cuore"ringhia. Le sue parole fanno così male che trattengo il respiro e indietreggio.
"Ma chi sei Bri? È la mia vita e lui è il mio compagno e io lo a-" "Lo ami? Davvero Jo? Mi ricordo ancora quanto in terza media ti umilio a San Valentino dicendo che nessuno voleva uscire con te"urla. Abbasso lo sguardo con le lacrime agli occhi. Fanno male i ricordi o la verità?
"Lui è sempre quel bambino incontrollabile e se non troncherai questa cosa, ti spezzerà il cuore"dice con disprezzo prima di uscire e sbattere la porta.







#spazioautrice
Che ne pensate care e cari lettori?
Vi è sembrata esagerata la reazione di Bri?
O ha solamente paura per Jo?




-Alla prossima ❤️

MY POSSESSIVE ALPHA 2 |SOSPESA|Donde viven las historias. Descúbrelo ahora